IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? SE AVETE VOGLIA DI UN FILM CLASSICO, ANDATE SUL SICURO CON "E.T." O CON "L'UOMO CHE SAPEVA TROPPO" DI HITCHCOCK - ALTERNATIVE? CI SAREBBE "CREED III" E "THE BATMAN" - IN SECONDA SERATA TORNA LA RIUSCITISSIMA COMMEDIA FRANCESE “CENA TRA AMICI”, CON UN GRUPPO DI AMICI CHE DISCUTE SU COSA FARE QUANDO UNO DI LORO HA DECISO DI CHIAMARE IL FIGLIO ADOLF. È IL MODELLO, RUBATISSIMO, CHE DARÀ VITA A “PERFETTI SCONOSCIUTI”… - VIDEO
-Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera dopo esserci addormentati con Lilli Gruber? Confesso che trovo molto più moderna Marianna Aprile, che ha fatto l’unico vero scoop di questa estate intervistando Maria Rosaria Boccia. Ma so perfettamente che Lilli Gruber per il pubblico delle signore funziona decisamente meglio. La situazione stasera in prima serata è questa.
Se avete voglia di un film classico, andate sul sicuro con “E.T” di Steven Spielberg con Dee Wallace, Drew Barrymore, Henry Thomas, Peter Coyote, Robert MacNaughton, K.C. Martell, Canale 27 alle 21, 10, o con “L’uomo che sapeva troppo” di Alfred Hitchcock con James Stewart, Doris Day, Daniel Gélin, Brenda De Banzie, Tv2000 alle 20, 55, il film che segnò l’infanzia di molti piccoli spettatori, anche perché Doris Day faceva film per bambini, non gialli di Hitchcock. E invece qui lei è fantastica. E canta benissimo. Alternative?
Ci sarebbe su Rai Due alle 21, 20 “Creed III” di Michael B. Jordan con Michael B. Jordan, Tessa Thompson, Jonathan Majors, Selenis Leyva, Phylicia Rashad. Vediamo cosa ne scrissi quando uscì. Magari è un po’ sempliciotto come storia, magari ha un subplot piagnucoloso con la figlia di Adonis sordomuta che sogna di fare la boxe e la nonna mezzo infartata, ma il film è una bomba. Arriva dritto dove vuole arrivare.
Il pubblico capisce subito tutto e aspetta solo lo scontro finale tra l’Adonis Creed di Michael B. Jordan, arrivato ora anche alla regia, e la new entry Dame Anderson di Jonathan Majors, in questi ultimi tempi bandito da Hollywood per molestie. E anche se per la prima volta in 50 anni della saga di Rocky e poi di Creed non c’è Stallone, e ci puoi stare, perché la saga andava rinnovata, Jonathan Majors ha un volto e una presenza incredibili, si mangia davvero il film. E solo un’attrice di grande talento come Tessa Thompson riesce a stargli dietro.
Anche se l’eroe è Adonis Creed, che ha fatto i soldi, vive in una casa da nababbi un filo cafona a Los Angeles, ha appeso i guantoni al chiodo da tre anni e si limita a gestire il campione messicano Felix Chavez e a crescere la ragazzina che parla col linguaggio dei segni, Mila Davis-Kent, il film non esisterebbe senza la presenza massiccia del Dame di Jonathan Majors. E’ il fratello di strada di Adonis che si è fatto 18 anni in prigione per tutti e due senza che lui lo andasse mai a trovare (anfame…). E in questi 18 anni ha covato vendetta e si è preparato a stendere prima il pupazzo Felix Chavez poi lo stesso Adonis Creed, ammesso che riprenda i guantoni e sfidi il vecchio amico.
Michael B. Jordan dice di aver strutturato le gare di boxe come quelle delle anime giapponesi, sono quello che ci vuole per farci saltare sulla sedia. O sulla poltrona. Italia 1 alle 21, 20 sfodera invece “The Batmam” di Matt Reeves con Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Colin Farrell, Andy Serkis, Paul Dano, Peter Sarsgaard. Uscì all’inizio dell’invasione russa in Ucraina ancora in pandemia.
Infatti scrivevo… ma con una guerra alle porte, una centrale nucleare pronta a saltare, la possibilità di qualche atomica sganciata qua e là, ha proprio senso passare tre ore della nostra simpatica giornata con la mascherina nella sala sotto casa a palpitare per le sorti di Gotham City nel pur potente e attesissimo “The Batman” di Matt Reeves con Robert Pattinson? Non solo.
Perché sono tre ore passate nel buio più totale, perché questa nuova avventura del Cavaliere Scuro, girata benissimo per carità, è così dark e nera, così ambientata nella notte piena di pioggia di Gotham City, dove ogni tanto sfreccia The Batman vestito da The Batman col mantellone e sto cazzo de maschera sempre calata sotto al naso in motorella, così buia, dicevo, che non era neanche facile per lo spettatore un po’ avanti con l’età trovare il bagno (certo con tutti gli sgocciolii della pioggia lo stimolo ti viene…).
Detto questo e detto che, vi piaccia o non vi piaccia, la storia di The Batman, come quella di Batman, sempre quella è. Il problema di essere orfano perché i genitori sono stati uccisi quando era piccolo, i lestofanti legati a filo doppio con i corrotti della pessima amministrazione di Gotham, il legame con Alfred, interpretato qui da un Andy Serkis senza trucchi per fortuna, il tentativo eroico di salvare i cittadini di Gotham dal male, in questo caso l’enigmista, interpretato qui da Paul Dano come supernerd mezzo hacker e il fatto, fondamentale, che a Batman, non si sa perché visto che è miliardario, je rode sempre. Pensa a noi dopo tre ore che lo vediamo.
Scordavo l’amore. Beh, almeno devo dire che Zoe Kravitz porta un po’ di sole in tanto buio, anche se è una donna-gatto con una mascherina che sembra fatta in casa da mia moglie. Anche lei, ti pareva, ha dei lati oscuri, o non si travestirebbe da donna-gatto. E molto tifiamo perché questo stoccafisso di The Batman si tolga la mascherina e nasca una storia d’amore. Invece si limita, molto eroticamente devo dire, a un paio di bacetti con la mascherina nemmeno lo stesso guardando il generale Figliuolo.
Lei si cambia un bel po’ di parrucche e è sempre molto sexy, forse il personaggio più moderno del film. Robert Pattinson, le rarissime volte che si toglie la maschera da The Batman e scende dalla moto, va riconosciuto, è bello, affascinante, decisamente meglio di Ben Affleck. Pensavo meglio, invece, sia il Pinguino di Colin Farrel, sia l’ispettore Gordon di Jeffrey Wright.
Cine 34 sfodera una cafonata sentimental-meridionale come “Sotto il sole di Amalfi” di Martina Pastori con Ludovica Martino, Lorenzo Zurzolo, Isabella Ferrari, Nicolas Maupas, Luca Ward. Leggo che è il sequel, uscito nel 2022, di “Sotto il sole di Riccione”, diretto in piena pandemia dagli Younuts! (i romani Niccolò Celaia e Antonio Usbergo), ideato da Enrico Vanzina e prodotto da Andrea Occhipinti e Mattia Guerra, figlio del Paolo Guerra che lanciò Aldo Giovanni e Giacomo. Anche questo è ideato e scritto da Enrico Vanzina.
Canale 20 alle 21 risponde con l’action franco-inglese “Bastille Day” diretto da James Watkins con Idris Elba, Richard Madden, Charlotte Le Bon, Kelly Reilly, José Garcia, Thierry Godard. Iris con “Senza tregua” (“Hard Target”), il primo film diretto a Hollywood dal maestro John Woo con Jean-Claude Van Damme, Lance Henriksen, Yancy Butler, Arnold Vosloo. Leggo che John Woo preferì girare questo e rifiutò “Face/Off”, che poi diresse, perché troppo fantascientifico. Ma, siccome non sapeva bene l’inglese, sul set la Universal volle un regista americano pronto a intervenire.
E John Woo si portò addirittura Sam Raimi. Leggo anche che il montaggio che aveva fatto John Woo non piacque a Van Damme, che, col suo montatore, rieditarono il film. “Il pubblico vuole vedere un film di Van Damme non un film di Lance Henriksen”. Mah… Io avrei tanto voluto vedere il film di Lance Henriksen. Un attore che tutti adoriamo ma limitato a ruoli di cattivo. John Woo si stupì molto delle anteprime organizzate dalla Universal. In Cina non si usavano. Un produttore gli chiese come facevano a capire se un film piaceva o no. E Woo rispose “Beh, se non piacciono, il pubblicò dà fuoco alle sale e sradica le poltrone”.
Pare bruttissimo “The Double”, diretto dallo sceneggiatore Michael Brandt con Richard Gere, Topher Grace, Martin Sheen, Odette Annable, Stephen Moyer, Stana Katic, Rai Movie alle 21, 10, spy story dalla trama complessa. Meglio come Richard Gere movie “Analisi finale” di Phil Joanou con Richard Gere, Kim Basinger, Uma Thurman, Eric Roberts, Warner tv alle 21, 30. Passiamo alla seconda serata col terribile thriller “The Watcher” di Joe Charbanic con James Spader, Keanu Reeves, Marisa Tomei, Ernie Hudson, Rai Movie alle 22, 50. Leggo che Keanu Reeves è uno dei peggiori serial killer della storia del cinema. Nessuno ci crede.
Cine 34 alle 23 ripropone “Rimini Rimini un anno dopo” diretto da di Bruno Corbucci, Giorgio Capitani (solo l’episodio finale, "Vù comprà"), scritto da Amendola e Corbucci, decisamente meno riuscito del primo capitolo, “Rimini Rimini”. Per l’occasione tornano vecchie glorie della commedia sexy come Renzo Montagnani come borghese che non gli tira più, Gianfranco D’Angelo come finto marocchino, Gastone Moschin.
Tra le bellezze troviamo Corinne Cléry, Isabel Russinova, Eva Grimaldi, ma ci sono anche una Tosca D’Aquino come cameriera e una Sabrina Ferilli in versione burina con il sedere di fuori (all’epoca a Mediaset “doppiava” anche il sedere della Valentina di Demetra Hampton…). Micheli fa ancora una volta il pugliese, stavolta sposato con la Omaggio, che ha una storia bollente con Isabel Russinova, sposata però con un coattissimo Pappalardo in versione texana. Roncato è l’emiliano cresciuto dai preti che finisce nella radio libera di Dario Salvatori con le sempre nude Petra Scharbach e Loredana Romito.
Montagnani è il solito borghese che scommette con gli amici Drovandi-Garinei-Cecchetto su una scopata con Eva Grimaldi. Tra tante repliche mi incuriosisce “Skylight”, thriller con protagonisti intrappolati in una setta di pazzi diretto due anni fa da Chris Cullari e Jennifer Raite con Malin Akerman, Lorenza Izzo, Chris Messina e la Sandrine Holt di “Il mio west”, Rai 4 alle 23, 35. Ha buone critiche, come quasi tutti i film di Rai4.
La7D alle 23, 45 propone “Cena tra amici” o “Le prénom”, riuscitissima commedia scritta e diretta da Alexandre de La Patellière, Mathieu Delaporte con Patrick Bruel, Valérie Benguigui, Charles Berling, Guillaume De Tonquedec. Cosa fare quando un amico ha deciso di chiamare il figlio Adolf come Hitler. Da noi ne hanno fatto una versione teatrale con Sabrina Ferilli e Maurizio Micheli e una cinematografica con Micaela Ramazzotti. Ma è soprattutto il modello, rubatissimo, che darà vita a “Perfetti sconosciuti”.
Rai Movie alle 0, 35 lancia il thriller di Harold Becker “Unico testimone” con John Travolta, Vince Vaughn, Matthew O' Leary, Steve Buscemi, Teri Polo. Bruttino, ma vanta Vince Vaughn nel suo primo ruolo da psicotico. Cine 34 alle 0, 50 risponde con “Teste di cocco”, stracult veltroniano diretto da Ugo Fabrizio Giordani con Alessandro Gassman, Gianmarco Tognazzi, Manuela Arcuri, Marco Messeri, Philippe Leroy. Divertente. Rete 4 alle 0, 50 propone il piccolo thriller di una decina d’anni fa “The Las Vegas Job” di Francisco Menéndez con Eric Roberts, Ethan Landry, Anabella Casanova, Eloy Méndez, Kristen Terry. Mai visto da nessuno.
Fa sicuramente ridere “Un figlio all’improvviso” di Vincent Lobelle, Sébastien Thiery con Christian Clavier, Catherine Frot, Sébastien Thiery, Pascale Arbillot, Rai Movie alle 2, 10. Gran cast. Avrete sicuramente già visto l’esotico-erotico “Orgasmo nero” di Joe D’Amato con Lucia Ramirez, Nieves Navarro, Richard Harrison, Annj Goren, definito dal suo regista “partito come soft e poi diventato hard”, con tanto di inserimenti erotici che sicuramente non vedrete stasera in tv e finale horror-cannibal. Nieves Navarro e Richard Harrison sono una coppia borghese in vacanza ai Caraibi, lei assatanata e lui scrittore non troppo dotato.
Si scatenano con la figlia adottiva di lui tutto sesso, Lucia Ramirez, senza sapere che lei oltre a scopare sa come usare le pratiche voodoo. Uno dei migliori film porno di Joe D’Amato girato a Santo Domingo. Ci sono anche, per le scene hard, Mark Shannon alias Manlio Cersosimo e Annj Goren alias Anna Maria Napolitano. Imperdibile. Rai 2 alle 2, 35 propone un brutto film diretto e interpretato da John Turturro, “Jesus Rolls – Quintana è tornato” con John Turturro che riprende il suo stupendo ruolo di “Il grande Lebowski” e ci costruisce attorno un film.
Con lui ci sono Bobby Cannavale, Audrey Tautou, Susan Sarandon, Jon Hamm. Leggo che è anche un po’ il remake de “I santissimi” di Bertrand Blier con Gerard Depardieu e Patrick Dewaere. Terribile. Chiudo con “Sbamm” di Franco Scepi con un giovanissimo Ezio Greggio, El Pasador, Cristina Moffa, Cine 34 alle 3, 50 e con il cavernicolo “Ironmaster – La guerra del ferro” di Umberto Lenzi con Sam Pasco, Elvire Audray, George Eastman, Pamela Prati, Jacques Herlin, Danilo Mattei, Iris alle 4, 30.