IL DIVANO DEI GIUSTI/1 - CHE VEDIAMO STASERA IN STREAMING? SU SKY STA PER PARTIRE LA SAGA DEGLI 883, "HANNO UCCISO L'UOMO RAGNO, ASSOLUTAMENTE DA VEDERE - DOBBIAMO INVECE ASPETTARE VENERDÌ PER VEDERE, SU APPLE TV+, UNA DELLE PIÙ BELLE SERIE DEGLI ULTIMI TEMPI, GIÀ PRESENTATA A VENEZIA, “DISCLAIMER”. È FENOMENALE. SIETE AVVISATI - SU AMAZON AVETE IL VECCHIO "GIOCHI DI FUOCO". OGGI NESSUN PRODUTTORE DAREBBE DEI SOLDI PER UN FILM COSÌ PIENO DI NUDI GRATUITI E DI VIOLENZA CONTRO LE DONNE… - VIDEO
-Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? In streaming, qualcuno ce lo avrà già su Sky extra, sta per partire la saga degli 883, “Hanno ucciso l’uomo ragno”, serie tv diretta da Sydney Sibilia, Francesco Capalbi, Alice Filippi, scritta da Chiara Laudani, Giorgio Nerone e dallo stesso Sibilia, con Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli come Max Pezzali e Mauro Repetto. Assolutamente da vedere, perché mi sembra qualcosa che cerca di uscire un po’ dalle ovvietà del seriale all’italiana.
Dobbiamo invece aspettare venerdì per vedere su Apple tv+ una delle più belle serie degli ultimi tempi, già presentata con successo a Venezia, “Disclaimer”, tratta dal romanzo di Renée Knight, sorta di complesso revenge movie con una chiave mystery, sette puntate tesissime, scritte e dirette da Alfonso Cuaron con Cate Blanchett, Kevin Kline, Sasha Baron Cohen. Una serie fenomenale. Siete avvisati.
Tra i film vedo che hanno appena inserito su Netflix “Il buco 2”, prequel del già poco chiaro, ma meglio accolto dalla critica, “Il buco”, fantascientifico perverso diretto da Galder Gaztelu-Urrutia con Milena Smit, Hovik Keuchkerlan, Natalia Tena. Me lo vedo, me lo vedo. Su Amazon trovate addirittura i primi due capitoli della trilogia del terrore ideata e diretta da Damian Leone con il cattivissimo Art the Clown di David Howard Thornton, “Terrifier”, 1 e 2. “Terrifier 3”, che ho appena visto, è il più ricco dei tre film, e uscirà in sala per Halloween, ovviamente.
Su Amazon mi sono visto ieri sera uno strano film greco che pensavo erotico e non lo era per nulla, “Winona”, scritto e diretto da Alexander Voulgaris, con Iro Bezou, Anthi Efstradatiou, Sofia Kokkali e Daphne Patakia nel ruolo di quattro ragazze al mare su un’isola greca che parlano fitto di cinema, soprattutto di Woody Allen e di Steven Spielberg. Ognuna di loro ha il nome di un’attrice di cinema. Non parlano mai di una quinta ragazza, Winona, quella che dà il titolo al film, e che vedremo solo nell’ultima scena.
In realtà, anche se è un tipico film da festival, poverissimo, me lo sono visto tutto. In qualche modo funzionava. Mi sono anche rivisto, sempre su Amazon, un vecchio erotico con pretese di Alain Robbe Grillet, “Giochi di fuoco” con Jean-Louis Trintignant, Philippe Noiret, Anicée Alvina, Agostina Belli e Sylvia Kristel. Oggi nessun produttore darebbe dei soldi a Robbe Grillet per un film così pieno di nudi gratuiti e di violenza contro le donne. Mi sono vergognato anche per gli attori. Ma come potevano accettare questi ruoli due star del cinema internazionale come Noiret e Trintignant.