IL DIVANO DEI GIUSTI/1 - IERI SERA SU “MUBI” MI SONO VISTO IL NOTEVOLE “PVT CHAT”, OPERA PRIMA SCRITTA, FOTOGRAFATA E DIRETTA DA BEN HOZIE, DOVE È DI SCENA UN AMORE STRAMPALATO NATO COME CHAT EROTICA TRA UN GIOVANE CHE VIVE GIOCANDO A BLACK JACK SU INTERNET, E UNA DOMINATRICE, INTERPRETATA DALLA BOMBA SEXY JULIA FOX - FILM DECISAMENTE CONTEMPORANEO, PIUTTOSTO HARD NEL FINALE E POCO NATALIZIO - VIDEO
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Marco Giusti per Dagospia
Cosa abbiamo da vedere stasera?
In streaming, dopo aver buttato 14 euro per “Venom: La furia di Carnage” di Andy Serkis con Tom Hardy che ospita nel suo corpo l’alieno cannibale Venom e lotta con Woody Harrelson, completamente fuori di testa, che ospita invece il figlio di Venom, mi sono buttato su Mubi, il canale dei film d’arte e da festival, dove potete vedere grandi classici, da Rohmer a Ozu, o rarità come “Il portiere di notte” di Liliana Cavani.
O come l’increbile erotico d’autore “Les fruits de la passion” di Shuji Terayama con Isabelle Illiers come la scandalosa O e Klaus Kinski come nobile depravato , ma anche recuperare i primi film di Denis Villeneuve o di Julia Ducurnau o di Chloe Zhao o il nuovo cinema coreano.
Ieri sera mi sono visto un davvero notevole, e vi invito a vederlo perché è una sorpresa, “PVT Chat”, recentissima, è del 2021, opera prima scritta, fotografata e diretta da Ben Hozie, dove è di scena un amore strampalato nato come chat erotica tra un giovane, Jack, Peter Vack, che vive giocano a black jack su Internet, e una dominatrice, tal Scarlet, interpretato dalla bomba sexy Julia Fox, che si esibisce con la tuta in lattice per i suoi fan pipparoli.
Il tutto in una New York scorsesiana dove dominano le gallerie d’arte più bizzarre, i teatrini off, i truffatori, gli artisti più o meno dotati e maniaci d’ogni tipo. L’uomo della bellissima Scarlet è un mezzo idiota che la sfrutta, Jack vive praticamente solo attraverso il computer, la chat erotica è la sua addiction, ma pensa di poterla contenere, è una sorta di filosofo, di creatura notturna dostoyevskiana. Film decisamente contemporaneo, piuttosto hard nel finale e poco natalizio, lo consiglio caldamente a Dago.