IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – CHE VEDIAMO STASERA IN CHIARO? IN PRIMA SERATA C’È UN BEL FILM CORALE DI CARLO VERDONE, “MA CHE COLPA ABBIAMO NOI?” – SU RAI4 ALLE 21,20 GUARDATE COSA COMBINA HALLE BERRY QUANDO LE RAPISCONO IL FIGLIOLETTO IN “KIDNAP” – IN SECONDO SERATA AVETE SU IRIS IL CAPOLAVORO DI MICHAEL CIMINO “IL CACCIATORE” CON ROBERT DE NIRO E SU ITALIA “ZOOLANDER 2” TUTTO GIRATO A ROMA, CHE NON PUÒ DIRSI UN CAPOLAVORO, ANZI, MA…” – VIDEO
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Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera in chiaro? Intanto c’è un bel film corale di Carlo Verdone, “Ma che colpa abbiamo noi?” con Carlo Verdone, Margherita Buy, Anita Caprioli, Stefano Pesce, Lucia Sardo e Fabio Traversa, Cine 34 alle 21. Tv 2000 alle 20,55 propone uno dei film più strani e di minor successo di Gus Van Sant, “L’amore che resta”, con Mia Wasikowska, Schuyler Fisk, Jane Adams, Lusia Strus, Chin Han, Henry Hopper, Ryo Kase, flirt totale con l’idea della morte.
Un film stroncato praticamente da tutti, sia alla sua apparizione a Cannes, dove apriva "Un Certain Regard", sia alla sua uscita americana. I critici americani si sono sbizzarriti negli insulti. "Drammaticamente inerte", "Insipido come i melodrammi popolari di Nicholas Sparks", "Il regista è più preoccupato del guardaroba degli attori che dei dialoghi", "Il tipo di disastro gargantuesco che solo un grande regista può fare". Pochissime le voci a favore (tra questi Roger Ebert e Peter Tavis).
Nato come film su commissione, prodotto, interpretato e fortemente voluto da Bruce Dallas Howard, la figlia di Ron Howard, scritto da un giovane attore cino-americano, Jason Lew, è una dark comedy del tutto stravagante sull'amore tra una malata terminale di cancro al cervello, la Mia Wasikovska di "Alice" e "Jane Eyre", e un orfanello innamorato dall'idea della morte, Henry Hopper, giovane figlio del defunto Dennis Hopper. Lui, Enoch Brae, che frequenta tutti i funerali, anche di gente che non conosce, in quel di Portland, proprio in uno di questi simpatici frangenti, conosce Annabel Cotton, fragile ventenne in odore di morte.
Il film segue quest'amore diviso tra il voyerismo di lui, che ha frequenti assurdi dialoghi col fantasma di un kamikaze giapponese della Seconda Guerra Mondiale, Ryo Kase (visto in "Lettere da Iwo Jima") e la giusta reticenza di lei, ragazzina impaurita di fronte all'arrivo di un amore così bislacco e della propria morte.
Su Canale 20 alle 21 passa il fantascientifico “Next” di Lee Tamahori con Nicolas Cage, Julianne Moore, Jessica Biel, Thomas Kretschmann, Tory Kittles, Peter Falk, dove Nick Cage riesce a vedere quel che accadrà qualche minuto prima che accada e Julianne Moore si vuole servire della sua visione per salvare il mondo. Esagerati.
La5 alle 21,10 propone la commedia alcolica “Ubriachi d’amore” di Fred Wolf con Salma Hayek, Alec Baldwin, Jim Gaffigan, Joe Manganiello, Ben Platt, Bridget Moynahan. Bel punteggio critico: 0 spaccato! Mica male. Su Iris alle 21,10 avete “Cuori in Atlantide” diretto da Scott Hicks con Anthony Hopkins, Hope Davis, Anton Yelchin, David Morse, tratto da un romanzo di Stephen King, ambientato nell’America rurale degli anni 60, quando il giovane protagonista diventa amico di uno strano anziano signore che gli fa un po’ da padre. Non è male.
Su Mediaset Italia 2 passa il fantascientifico “A Quiet Place 2” diretto da John Krasinski con sua moglie, Emily Blunt, Noah Jupe, Millicent Simmonds, Cillian Murphy, Djimon Hounsou, Wayne Duvall. Se avete visto il primo film, “A Quiet Place” sapete bene che non potete fare rumore in questo futuro, perché svegliereste i nuovi terribili padroni della terra. La7D alle 21, 15 propone la vita di James Barrie, il creatore di Peter Pan pronto a portarlo a teatro in “Neverland. Un sogno per la vita” di Marc Forster con un Johnny Depp non ancora del tutto imbolsito, Kate Winslet, Julie Christie, Dustin Hoffman, Ian Hart, Freddie Highmore. Non è male, ma neanche tanto bene.
Rai Tre alle 21,20 passa un buon documentario su La Bussola di Viareggio, mitico locale degli anni ’60 dell’Italia del boom, e sul suo inventore, Sergio Bernardini, ”La Bussola – Il collezionista di stelle” di Andrea Soldani. Su Rai4 alle 21,20 guardate cosa combina Halle Berry quando le rapiscono il figlioletto in “Kidnap” diretto da Luis Prieto con Halle Berry, Lew Temple, Patrick Kearns, Christopher Berry, Dana Gourrier. Non è bello.
Su Cielo alle 21,20 avete un buon giallo tratto addirittura da Georges Simenon e diretto e interpretato con grande intelligenza e sensibilità da Mathieu Amalric, “La camera azzurra”, con Léa Drucker, Laurent Poitrenaux, Stéphanie Cléau, Mona Jaffart. Per oltre mezz'ora non sappiamo perchè il protagonista, lo stesso Amalric, che vive in provincia, a Les Varennes, vende macchine agricole, ha una moglie bionda e una bambina, e se la fa da quasi un anno con la focosa moglie del farmacista, la strepitosa Lea Druken, sia finito in galera e venga dipinto dalla stampa locale come un mostro. Chi ha ucciso?
Seguiamo la sua storia attraverso i rapporti della polizia, ma anche attraverso i suoi ricordi, che iniziano proprio con l'ultima volta che si è visto nella stanza blue di un alberghetto con la sua amante e, dopo l'amore, si sono detti delle cose. Poi è arrivato il marito di lei ed è scappato.
Ma attenti alla goccia di sangue che lui perde dal labbro, attenti al drappo rosso che lei appende fuori dalla farmacia quando vuole vederlo, o all'asciugamano rosso che lui lascia sulla spiaggia dove è andato con la famiglia. Inizio clamoroso tutto sesso. Poi un po’ si banalizza.
Passiamo alla seconda serata col documentario sull’attore hard Franco Trentalance, “Sarò Franco” diretto da Alessio De Leonardis con Franco Trentalance, Giuseppe Cruciani, Max Felicitas, Priscilla Salerno. La5 alle 23 propone la commedia tragicomica “Brillantissime” di Michele Laroque con Michele Laroque, Kad Merad, Elodie Fontan, Rossy De Palma, Oriane Deschamps, dove una donna viene lasciata dal marito alla vigilia di Natale, ma anche la figlia preferisce stare col suo ragazzo che con lei. Cosa fare?
Cine 34 alle 21, 20 se la cava con un vecchio film di Carlo Verdone, “Al lupo, al lupo” con Carlo Verdone, Sergio Rubini, Francesca Neri, Barry Morse, Iris alle 23, 25 con il capolavoro di Michael Cimino, “Il cacciatore” con Robert De Niro, Christopher Walken, John Savage, Meryl Streep, John Cazale, Italia 1 alle 23, 50 con “Zoolander 2” diretto da Ben Stiller con Ben Stiller, Owen Wilson, Will Ferrell, Penélope Cruz, Kristen Wiig, Christine Taylor, tutto girato a Roma, che non può dirsi un capolavoro, anzi…, ma fece lavorare mezza Roma per mesi.
“Shut up, Valentino!” è il grido di guerra, Salutati da una scarica di recensioni negative degne di un film di Tanio Boccia (e quindi… evviva!) tornano i vostri modelli preferiti, Derek Zoolander e il biondo Hansel, e il loro rivale, il cattivissimo Mugatu con tanto di barboncino impagliato. Ma basterebbero gli insulti della critica (“E’ l’orange mocha cappuccino dei sequels!” – “La sola notizia buona è che non ci sarà uno Zoolander 3 fino al 2030” – “imbarazzante, stupido, aggressivamente non divertente”) e la battuta del taci urlata dal Mugatu di Will Ferrell al vecchio stilista incartapecorito, per fare di questo tardissimo sequel (quindici anni dopo…), Zoolander 2, diretto da Ben Stiller e scritto assieme a Justin Theroux, Nick Stoller e John Hamburg, qualcosa di imperdibile.
E il fatto che agli insulti dei critici si siano da subito associate le critiche pesanti dei fan del primo Zoolander (“E’ il Mamba Badmamba dei sequel” – “E’ lo Scemo e più scemo 2 del 2016” – “E’ orrendamente datato”), lo rendono un tonfo totale di grande divertimento trashista. Mettiamoci anche che, come il primo episodio, è stracolmo di apparizioni assurde come una commedia sexy anni ’70 dei tempi dei Pierini, solo che qui non ci sono i nostri mostri cinematografici, ma tutti i maggiori divi del momento.
Il cameo più impressionante è quello del divino Benedict Cumberbacht come Tutto, modello né maschio né femmina - Ma ci sono anche Sting, Kate Moss, Kate Perry, Marc Jacobs, Anne Wintour, Tommy Hilfiger, Willie Nelson che esce da un’orgia molto allargata e si lamenta che non aveva ancora finito con l’ippopotamo…
Rai Tre all’1,45 presenta un film di Julio Bressane del 1976 tratto da Pessoa, “Agonia” con Grande Otelo, Joel Barcellos, Maria Gladys, Wilson Grey, Sandra Pêra, Kleber Santos. Siolo per i fan: ricordatevi che Maria Gladys è la nonna di Mia Goth. Iris alle 2,35 se la cava con un sempre funzionale “Espiazione” diretto da Joe Wright con Keira Knightley, James McAvoy, Saoirse Ronan, Romola Garai, Vanessa Redgrave, tratto da un romanzo di Ian McEwan.
Rete 4 alle 2,50 pro invece con “Pochi dollari per Django” diretto da Leon Klimovsky con Anthony Steffen, Gloria Osuna, Frank Wolff, José L. Lluch. Enzo Castellari racconta di aver sostituito in gran parte il vecchio Klimovsky sul set, mandato dal padre Marino Girolami, produttore e organizzatore generale, dopo le prime settimane di riprese. Per Klimovsky era tutto “bueno”, metteva la macchina da presa dove capitava e girava. Così girò quasi tutto Castellari, che ha però un ottimo ricordo di Klimovsky: “una persona squisita, argentino, piccolino, musicista e ginecologo, con una dentiera bellissima che fischiava quando parlava, sempre con il basco, cordialissimo” (da “Il cinema di Enzo Castellari” a cura di Gordiano Lupi e Fabio Zanello, Profondo Rosso, 2006) . Anthony Steffen è Django (ma nelle edizioni internazionali diventa Reagan), sceriffo di Rockspring.
Si innamora di Gloria Osuna non sapendo che il padre, il grande Frank Wolff, è il responsabile del colpo alla banca di Abilene, cioè Trevor Norton. Ma lui dice che è il fratello gemello buono di quello cattivo. Crederci? Rai Tre alle 3,20 chiude in bellezza con “Limite”, opera prima e unica di Mario Peixoto con Olga Breno, Tatiana Rey, Raul Schnoor, Brutus Pedreira, Carmen Santos, Mario Peixoto, capolavoro del cinema brasiliano degli anni ’30. Su Cine 34 alle 3, 40 avete il western comico “Il bianco, il giallo, il nero” di Sergio Corbucci con Giuliano Gemma, Tomas Milian, Eli Wallach, Manuel de Blas, Jacques Berthier. Non era bello. La chiudo qua.