IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA? FERMI TUTTI, CHE ALLE 21 SU CINE 34 FANNO “IL SECONDO TRAGICO FANTOZZI”, BELLO QUANTO IL PRIMO, SU IRIS INDIANA JONES E L’ULTIMA CROCIATA”, CON UNO STREPITOSO SEAN CONNERY COME PADRE DI HARRISON FORD E ALLE 21,35 SU TV8 ARRIVA “L’IMPERO COLPISCE ANCORA” – IN SECONDA SERATA TROVATE INVECE IL TARDO MA DIVERTENTE “CARI FOTTUTISSIMI AMICI”, NON MALE NEANCHE “NEW JACK CITY” , MENTRE SU CIELO ALLE 23, 30 TORNA IL PEPLUM EROTICO “NERONE E POPPEA”… - VIDEO
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Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? Fermi tutti, che su Cine 34 alle 21 vedo che fanno “Il secondo tragico Fantozzi”, bello quanto il primo, Fantozzi, sempre diretto da Luciano Salce con Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Ugo Bologna, Antonino Faà Di Bruno, Liù Bosisio, Mauro Vestri. Numeri meravigliosi, con Fantozzi portafortuna del superiore, poi disastrato e disastroso spettatore del varo di una nave, uomo proiettile al circo. Quindi in vacanza dalla contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare (Nietta Zocchi).
E infine la grande trovata della proiezione del film d’essai nello stesso orario della partita della Nazionale di calcio organizzata dal critico occhialuto di Mauro Vestri, Guidobaldo Maria Ricciardelli (il modello era il compianto Carlo Bertieri, storico critico genovese) che farà sbottare a Fantozzi il grido di rabbia di una intera generazione segregata nei cineclub:“La corazzata Potemkin è una cagata pazzesca”. Al tempo questa frase portò a una serie discussione con polemiche sulle pagine dell’Unità.
“Gioca coi fanti, ma lascia stare i santi””, si scrisse. Nel film, invece, Fantozzi verrà punito con l’umiliazione di dover ripetere davanti agli impiegati la sequenza della scalinata di Odessa. A Tele San Marino alle 21 occhio che passa un capolavoro di Alfred Hitchcock come “Notorious” con Ingrid Bergman, Cary Grant, Claude Rains, Louis Calhern. Iris alle 21 si spara “Indiana Jones e l’ultima crociata”, l’ultimo Indiana Jones possibile, diretto da Steven Spielberg con Harrison Ford, uno strepitoso Sean Connery come suo padre, Alison Doody, Denholm Elliott, John Rhys-Davies, River Phoenix, l’ambientazione veneziana.
Canale 20 alle 21, 05 ci porta a Tokyo per “The Fast and Furious: Tokyo Drift”, versione 2008 della saga diretta stavolta da Justin Lin con Lucas Black, Brandon Brendel, Zachery Ty Bryan, Daniel Booko, David V. Thomas. Canale 27 alle 21, 10 propone il divertente “Johnny English. La rinascita” di Oliver Parker con Rowan Atkinson, Gillian Anderson, Dominic West, Burn Gorman, Ben Miller, Richard Schiff. Preferirei “Il mio profilo migliore”, commedia di Safy Nebbou con Juliette Binoche, Nicole Garcia, François Civil, Charles Berling, Guillaume Gouix, dove la Binoche, insegnate quasi cinquantenne con amante ben più giovane, lo mette alla prova fedeltà inventandosi un profilo di una ragazza ventenne. Qualcuno ci casca…
Rai Storia alle 21, 10 propone invece l’ottimo filmone storico diretto da Patrice Chéreau “La Regina Margot” con Isabelle Adjani, Daniel Auteuil, Jean-Hugues Anglade, Virna Lisi, Asia Argento. Virna Lisi, a sorpresa, vinse il premio per la migliore attrice a Cannes. Italia 1 alle 21, 15 passa invece “Harry Potter e il calice di fuoco”, diretto dal solido Mike Newell nell’ormai lontanissimo 2005 con Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Timothy Spall, Miranda Richardson.
Molto carino, ispirato a una storia vera, “The Lady in the Van”, diretto da Nicholas Hytner con Maggie Smith, Alex Jennings, Dominic Cooper, James Corden, Jim Broadbent, storia di una donna, non più giovane, che parcheggia il suo furgone a Londra nel vialetto dove abita lo scrittore Alan Bennett e ci passa 15 anni. Su Cielo alle 21, 25 trovate il bel thriller, teso e violento quanto basta, “Fiumi di porpora” diretto da Mathieu Kassovitz con Jean Reno, Vincent Cassel, Nadia Farès, Dominique Sanda.
Tv8 alle 21, 35 propone un classico come “L’impero colpisce ancora”, secondo film della saga, affidato da Lucas alla mano esperta di Irvin Kershner, scritto da Leigh Brackett, Lawrence Kasdan e Lucas con Harrison Ford, Mark Hamill, Carrie Fisher, Billy Dee Williams, Anthony Daniels. Ovviamente è qui che nasce Yoda. Lucas ci investì tutto quello che aveva per non cedere i diritti alle major.
In tre mesi rientrò e divise o suoi utili con i suoi impiegati. In questo modo riuscirà a non legarsi mai più a Hollywood. Non riuscì a far candidare Frank Oz, il burattinaio di Yoda, all’Oscar. Il finale ambiguo che vede Han Solo congelato nasce dal fatto che non si sapeva se Harrison Ford volesse o meno tornare per il terzo film della saga. In questo modo si apriva a tutto, sia alla sua scomparsa che al suo ritrono.
Passiamo alla seconda serata con un vecchio film di Ken Loach dedicato a due ragazze che trovano lavoro agli immigrati, “In questo mondo libero…” con Kierston Wareing, Juliet Ellis, Leslaw Zurek, Colin Caughlin, Joe Siffleet, Rai 5 alle 23, 10. Su Cine 34 alle 23, 15 trovate invece un tardo, ma divertente film di Mario Monicelli ambientato nel primissimo dopoguerra, “Cari fottutissimi amici” con Paolo Villaggio, Antonella Ponziani, Beatrice Macola, Eva Grimaldi, Paolo Hendel, Massimo Ceccherini. Un gruppo variopinto di morti di fame nella Toscana appena liberata mette su una sorta di compagnia pugilistica. Il film ha molti fan. Scritto da Suso Cecchi D’Amico e Leo Benvenuti.
Su Canale 20 alle 23, 20 occhio all’action stravagante “Sucker Punch” di Zack Snyder con Emily Browning, Abbie Cornish, Jena Malone, Vanessa Hudgens, Jamie Chung, Carla Gugino. Non piacque a nessuno. Torna il peplum erotico “Nerone e Poppea” girato da Bruno Mattei con Rudy Adams alias Piotr Stanislas, Françoise Blanchard, Patricia Derek, Gino Turini, Mario Novelli, Nick Di Gioa, Cielo alle 23, 30. Girato contemporaneamente a “Caligola e Messalina”, sempre di Bruno Mattei.
Il modello è quello del Caligola di Tinto Brass. Il mio amico Nick diceva che il film aveva scene hard e il protagonista, Piotr Stanislas (“Sto cazzo de Piotr…”) era sempre pronto. E’ un drammone australiano con una madre che ha perso la figlia e la rivede in una bambina sconosciuta “Angel of Mine” di Kim Farrant con Noomi Rapace, Luke Evans, Yvonne Strahovski, Richard Roxburgh, Finn Little, Rob Collins. Rete 4 alle 0, 50 ci tira un po’ su col classicone “Highlander”del nezelandese Russell Mulcahy con Christopher Lambert, Roxanne Hart, Clancy Brown, Sean Connery, Beatie Edney, Alan North.
Lambert è il giovane McLeod cresciuto come immortale pronto a sfidare i cattivi e addestrato da Ramirez, cioè Sean Connery. Magari non era un gran film, ma ce lo siamo visto tutti con piacere. Non male neanche “New Jack City” di e con Mario Van Peebles e con stra del tipo dio Ice-T, Chris Rock, Rai 4 all’1, 15. Iris alle 2, 05 passa “Moonlight Mile – Voglia di ricominciare” di Brad Silberling con Dustin Hoffman, Susan Sarandon, Holly Hunter, Jake Gyllenhaal, Ellen Pompeo, dove un marito in lutto, la moglie muore proprio poco prima di sposarlo, decide di non innamorarsi più. Ma poi le cose cambiano.
Rai Movie alle 2, 25 presenta il thriller veneziano, non riuscitissimo, “The Tourist”, diretto dall’altissimo Florian Henckel von Donnersmarck, che da qualche mese abita a Roma nella mia zona, con un Johnny Depp un po’ bevutello, Angelina Jolie, Paul Bettany, Timothy Dalton, Rufus Sewell, Raoul Bova. Ci sono pure Christian De Sica come poliziotto corrotto e Nino Frassica come carabiniere che finisce in laguna. Pluf.
Rai Tre alle 2, 45ci mostra “Francofonia” di Aleksandr Sokurov con Louis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath, Vincent Nemeth, Johanna Korthals Altes,che non è la versione al Louvre di Arca russa, ma un documentario sul Louvre, pagato da qualche LouvreFilmCommission, con delle complicazioni Sokuroviane già viste e qualcosa di accattivante (beh, sì).
C’è pure una comunicazione Skype con un battello che trasporta opere d'arte durante una tempesta, metafora della situazione di tragedia che colpì il museo durante la guerra che è poi il cuore del film. Nella breve parte di ricostruzione storica, che avrebbe potuto diventare un vero film, c’è l'ufficiale nazista, il conte Graf Wolff Metternich che riesce a rimandare all'infinito l'invio dei capolavori d’arte del Louvre in Germania, e quindi a salvarli, e il direttore del museo, uno dei pochi amministrativi della città che rimangono al loro posto e che cerchino di opporsi alla perdita delle opere.
Proprio la loro storia, che non diventa mai una fiction ma solo un accenno di fiction, è la trovata più forte del film, sia come interesse di racconto sia come messa in scena. Con una fotografia spettacolare di Bruno Delbonnel che si inventa un modo totalmente inedito di ricostruzione degli anni 40 e gioca coi colori e con il cinema del tempo.
Ma non basta un Napoleone e una Marianna che girano come fantasmi per il vero Louvre, invenzioncina di non grande spessore e di non grande utilità, mentre la voce del regista straparla su ogni situazione e ogni angolo del museo. Grande è la nostalgia per Luciano Emmer e i suoi documentari d'arte e la sua bellissima voce. Sokurov si serve del Louvre per spaziare su una serie di discorsi a effetto dedicati al 900, all'arte, al museo come identità europea.
Chiudo su Cine 34 alle 4, 30 col buffo “La bomba” di Giulio Base con Alessandro Gassman, Rocco Papaleo, Chiara Muti, Lola Pagnani, Vittorio Gassman, Shelley Winters, dove quattro amici decidono di provare a iscriversi all’Actor’s Studio, volano a New York e lì due ce la fanno e due no… Occhio a Lola Pagnani, che aveva appena girato “Polvere di Napoli” di Antonio Capuano. Fece anche un paio di puntate a Stracult. Ultimo film di Vittorio Gassman e di Shelley Winters.