IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – IN CHIARO AVETE IL VECCHIOTTO “L’UOMO CHE SUSSURRAVA AI CAVALLI” E IL VISTISSIMO “OCCHIO, MALOCCHIO, PREZZEMOLO E FINOCCHIO” – DA VEDERE ASSOLUTAMENTE IL DIVERTENTE E MOLTO D’EPOCA “PERFECT” DI JAMES BRIDGES CON JAMIE LEE CURTIS FIGHISSIMA COME MAESTRA SEXY DI AEROBICA E JOHN TRAVOLTA COME GIORNALISTA DI ROLLING STONE CHE LA VUOLE INTERVISTARE E SE NE INNAMORA. CI SAREMMO INNAMORATI TUTTI – VIDEO

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BLUE EYE SAMURAI

Marco Giusti per Dagospia

 

Che vediamo stasera in chiaro? Bah… io sto finendo su Netflix una serie favolosa anime come “Blue Eye Samurai” di Michael Green e Amber Noizumi, tutta sesso e violenza. Anzi, vi consiglio la quinta puntata, scritta da Amber Noizumi e l’unica diretta in prima persona da Michael Green (sceneggiatore di “Logan”, “Blade Runner 2049” e della nuova serie “Assassinio a…”).

 

l’uomo che sussurrava ai cavalli

Andrebbe fatta vedere nelle scuole di cinema, dove la storia si divide in tre momenti, uno, quello del presente, con la spadaccina Mizu che affronta nel bordello una massa infinita di cattivi, uno del passato, dove vediamo la sua tragica storia con il marito che le ha presentato la madre, un samurai più vecchio, e una che fa da cornice dove assistiamo a uno spettacolo di bunraku che mette in scena una quarta storia, di vendetta e di violenza, ovvio, che dovrebbe un po’ spiegare le altre due storie.

 

OCCHIO MALOCCHIO PREZZEMOLO E FINOCCHIO

Credo che i due autori si siano superati nel rimando continuo alle narrazioni giapponesi antiche e moderne. I registi degli episodi, vi ricordo, sono quasi tutti diversi, da Alan Taylor a Alan Wan, da Ryan O’Laughlin a Earl A. Hibbert, mentre il capo animatore è Michael Greenholt (“La bella e la bestia”) e la disegnatrice dei personaggi Julia Srednicki.

 

In chiaro avete su Iris alle 21 “L’uomo che sussurrava ai cavalli” di Robert Redford con Robert Redford, Scarlett Johansson, Kristin Scott Thomas, Sam Neill, un po’ vecchiotto, certo, su Cine 34 alle 21 il vistissimo “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio” di Sergio Martino con Johnny Dorelli, Lino Banfi, Janet Agren, Mario Scaccia, Paola Borboni, Adriana Russo, un po’ volgaruccio ma divertente.

 

 

la mummia – il ritorno

Confesso che mi butterei su “La mummia. Il ritorno” di Stephen Sommers con Brendan Fraser ancora aitante, Rachel Weisz, John Hannah, Arnold Vosloo, Oded Fehr, Patricia Velasquez, Canale 20 alle 21, 05. Non vedo da quando uscì, ma non è un ricordo cos’ forte, il fantasy “The Gift” diretto dal grande Sam Raimi, scritto da Billy Bob Thornton e Tom Epperson, con Cate Blanchett, Keanu Reeves, Hilary Swank, Katie Holmes, Giovanni Ribisi. Vedo che è definito un haunting psychological thriller. Non funzionò benissimo, ma i fan di Raimi e di Cate Blanchett impazziranno lo stesso.

 

BLUE EYE SAMURAI

Su Cielo alle 21, 15 il thriller messico-venezuelano del 2023 “Jezabel” di Hernán Jabes con Gabriel Agüero, Eliane Chipia, Johanna Juliethe, Shakti Maal, Erich Wildpret, dove tre giovani bene venezuelani se la spassano, quando uno di loro viene ucciso. Sedici anni dopo ci rendiamo conto che l’assassino non è quello che si pensava. Non sembra affatto male.

 

Italia 1 alle 21, 20 l’action “The Hunter's Prayer” di Jonathan Mostow con il Sam Worthington di “Avatar”, Odeya Rush, Allen Leech, Amy Landecker, Verónica Echegui, mentre su Rai 4 passa il thriller rumeno (sì, rumeno) “Vendetta finale” di Isaac Florentine con Antonio Banderas meno in forma del solito, Karl Urban, Paz Vega, Cristina Serafini, Atanas Srebrev, David Sakurai. Mai visto.

 

antonio banderas vendetta finale

Torna su Canale 5 alle 21, 20 uno dei grandi titoli di Ficarra e Picone, “La matassa”, diretto da Ficarra e Picone + Giambattista Avellino, con Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Pino Caruso, Claudio Gioè, Anna Safroncik. Ottimo. Lo sapete. Rai Tre alle 21, 30 punta tutto su una commedia giovanile di un certo fascino e di un certo successo critico, “Settembre”, opera prima di Giulia Steigerwalt con Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi, Thony, Andrea Sartoretti, Tesa Litvan.

 

nicole kidman il sacrificio del cervo sacro

Passiamo alla seconda serata con un film che Dago ricorda bene perché non lo fece dormire da quanta ansia gli mise addosso (stavolta concordavo in pieno), “Il sacrificio di un cervo sacro”, thriller psicologico-magico ideato e diretto da Yorgos Lanthimos con Colin Farrell, Nicole Kidman, Barry Keoghan, Sunny Suljic, Denise Dal Vera, che molto piacque, chissà perché, al pubblico femminile.

 

La storia. Stephen Murphy, cioè Colin Farrell, è un chirurgo cardiologo di successo. Ha una bella moglie, Anna, una Nicole Kidman che si presenta giocando col marito a 'anestesia generale', cioè fingendosi anestetizzata nuda sul letto (scena di superculto), due bei figli, una femmina, Kim, Raffey Cassidy, e un maschio, Bob. Lo vediamo parlare fuori e dentro l'ospedale, con un ragazzo un po' disturbato, Martin, Barry Keoghan.

 

 

colin farrell il sacrificio del cervo sacro

All’inizio sappiamo solo che il padre del ragazzo è morto e lui vive con la madre.  Stephen lo invita a cena a casa. E Martin ricambia, con una cena che si prolunga guardando un film ossessivo come Il giorno della marmotta, mentre la mamma di Martin ci prova con lui. Per oltre mezz'ora di film non capiamo cosa leghi Martin a Stephen, forse un rapporto padre-figlio.

 

Come in ogni horror psicologico, Martin, il ragazzo disturbato, diventa un vero e proprio stalker per il chirurgo e rivela alla fine la sua maledizione. Visto che Stephen, in sala operatoria, ha ucciso suo padre, perché lo ha operato ubriaco, dovrà ricompensare la sua famiglia con un'altra vita. Almeno il figlio maschio. O moriranno tutti... Minchia!

 

drive angry 3d

Italia 1 alle 23, 20 si butta su uno di quei film svalvolati con Nicolas Cage ancor più svalvolato, “Drive Angry 3D” di Patrick Lussier con Nicolas Cage, Amber Heard, William Fichtner, Billy Burke, David Morse, Todd Farmer. Nicolas Cage, in fuga dall’Inferno, sì, proprio quello pieno di diavoli fuoco e fiamme, ha tre giorni di tempo per vendicarsi della setta di tagliagole che gli hanno massacrato la figlia e recuperare la nipotina rapita, Amber Heard è una cameriera sexy che lo aiuta chissà perché. Non male. C’è anche William Fichtner come uomo del Diavolo che deve riportare Nick a casetta.

 

attenti al gorilla.

Canale 5 a mezzanotte e 05 si butta sul disastrato “Attenti al gorilla” di Luca Miniero con Frank Matano fuori parte, Cristiana Capotondi, Pasquale Petrolo, Francesco Scianna, Diana Del Bufalo. Ne scrissi parecchio quando uscì.

 

Intanto il gorilla parla con la voce di Claudio Bisio. “Sono nato a Carate Brianza, datemi lo ius soli!” urla nella scena più divertente e politica del film. Ma il problema è cosa fare con un gorilla lombardo trapiantato a Salerno che viene affidato a un avvocato pasticcione, Frank Matano, che sta divorziando dalla moglie, Cristiana Capotondi, e che la nostra giustizia definisce ambiguamente “persona non umana”?

 

frank matano attenti al gorilla

Diciamo che l’idea di partenza del film, con un titolo che ci riporta alla vecchia canzone di Georges Brassens poi tradotta in milanese da Nanni Svampa e in italiano da Fabrizio De André, non è male. E non sono male neanche i tanti attori presenti sul set, da Lillo Petrolo, il miglior amico e coinquilino dell’avvocato Matano, Diana Del Bufalo, la parrucchiera che gli ha affittato una stanza uso ufficio dentro al suo negozio, Francesco Scianna, il medico che vorrebbe risposera la Capotondi, Massimo Di Lorenzo come cattivo, Salvatore Misticone in un cammeo, Nunzia Schiano, solo come voce, mamma di Lillo.

 

 

attenti al gorilla

Inoltre il gorilla, che nasconde come ai tempi del Crodino, qualcosa di più di un mimo, Peter Elliott, attore e clown inglese di grande esperienza che ha sempre recitato il primate, da King Kong, Gorilla nella nebbia, Buddy, Greystoke, agli spot del Crodino, è favoloso, sembra vero e si muove perfettamente.

 

Certo, in questa situazione di commedia, con la voce di Bisio e l’ombra del Crodino, questo gorilla clown aggiunge solo un tono demenziale alla storia. E magari il film avrebbe avuto bisogno di qualche ambiguità sessuale in meno, il gorilla cerca di farsi Lillo dopo 37 anni di astinenza come l’animale di Brassens. O di capovolgere la cosa, che so, con una vera storia d’amore tra il gorilla e Lillo e meno toni da favoletta per bambini. Alla fine è un po’ un’occasione mancata.

 

jamie lee curtis perfect

Iris alle 0, 50 presenta un film di avventura ottocentesca di Bob Rafelson, “Le montagne della luna” con Patrick Bergin, Iain Glen, Richard E. Grant, Fiona Shaw. Non riconoscerete qui il regista di “5 pezzi facili”.

 

Vi segnalo come da vedere assolutamente il divertente e molto d’epoca “Perfect” di James Bridges con Jamie Lee Curtis fighissima come maestra sexy di aerobica e John Travolta come giornalista di Rolling Stone che la vuole intervistare e se ne innamora. Ci saremmo innamorati tutti. Il film vive principalmente delle scene sexy di dimenamento dei due. Stracultissimo. E due star nel pieno del loro successo e della loro avvenenza fisica.

 

 

john travolta jamie lee curtis perfect

Rai Tre all’1, 45 presenta il film russo del 2021 sui tormenti di una famiglia alla luce dei drammatici fatti vissuti in Cecenia, “Ada” di Kira Kovalenko, giovane allieva di Sokurov qui alla sua opera prima, con Milana Aguzarova, Alik Karaev, Soslan Khugaev, Khetag Bibilov, Arsen Khetagurov. Leggo che la regista si è ispirata parecchio a “I pugni in tasca” di Bellocchio.

 

Rete 4 alle 2, 45 riapre la notte a Tomas Milian con “Squadra antiscippo” di Bruno Corbucci con Tomas Milian, Jack Palance, Maria Rosaria Omaggio, Iris alle 3, 10 punta sull’avventuroso non troppo fortunato “Adele e l’enigma del faraone” di Luc Besson con Louise Bourgoin, Mathieu Amalric, Jean-Paul Rouve, Gilles Lellouche, Frédérique Bel, mentre Rai Tre alle 3, 20 punta su un titolo della celebrata regista ungherese Ildiko Enyedi, “Corpo e anima”, con Morcsányi Géza, Alexandra Borbély, Ervin Nagy, Pál Mácsai, Júlia Nyakó. E’ un bellissimo film sentimentale tra due anime solitarie che si incontrano in un macello di animale.

 

 

jamie lee curtis perfect

Freddi, indifferenti a tutto, ai limiti dell’autismo, i due protagonisti quando scoprono che fanno stesso sogno, sanno che non può che essere il vero amore. Orso d’Oro di Berlino e nomination agli Oscar come miglior film straniero a parte, non è affatto un’opera politicamente corretta. Anzi. E’ qualcosa di rivoluzionario e non addomesticato anche all’interno di un cinema d’arte europeo di tradizione.

 

Ci sarebbero ancora da segnalare titoli stracult come l’erotico ambientato durante il carnevale di Venezia “Desideri”, diretto nel 1990 dal prolifico (troppo)  Bruno Mattei con Peter Marc Jacobson, Josie Bissett, Cort McCown, Dale Wyatt, Gaby Ford, John Fadden, Cine 34 alle 3, 30,  o “Cuando caliento el sol… vamos alla plaja”, scritto, prodotto e fotografato da Joe D’Amato, ma firmato e forse diretto dal giornalista Mino Guerrini con Claudia Vegliante, Alex Freyberger, Orsetta Gregoretti, Carmen Russo, Cine 34 alle 4, 50, e “Il grande addio” di Renato Polselli con Dante Maggio, Luisa Rossi, Angelo DeMatteis, Ludmilla Dudarova, John Kitzmiller, Angelo Maggio e Jacques Sernas, Iris alle 5, 20, che devo assolutamente recuperare, con John Kitzmiller, militare afro-americano scoperto dal cinema neorealista italiano, che torna in Italia per conoscere il figlio che ha avuto durante l’occupazione. Ma che cinema meraviglioso abbiamo avuto?

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