IL DIVANO DEI GIUSTI /2 – E IN CHIARO, CHE VEDIAMO? INTANTO AVETE SU RAI MOVIE UN CAPOLAVORO COME “UN MERCOLEDÌ DA LEONI” – CIELO RECUPERA “L’INFERMIERA”, COMMEDIA SEXY CON GRAN DISPENDIO DI NUDI FRONTALI – NELLA NOTTE RAI TRE CI FA GODERE CON UN VECCHIO FILM DI CARMELO BENE, “UN AMLETO DI MENO” E RETE 4 PROPONE IL CLAVA-MOVIE “QUANDO GLI UOMINI ARMARONO LA CLAVA E CON LE DONNE FECERO DIN-DON” - VIDEO

-


 

Marco Giusti per Dagospia

 

un mercoledi da leoni

E stasera che vediamo in chiaro? Intanto avete su Rai Movie alle 21, 10 un capolavoro come “Un mercoledì da leoni” di John Milius con Gary Busey, Jan-Michael Vincent, William Katt, Patti D'Arbanville, Sam Melville e, in un ruolo proprio minore, il vecchio Hank Worden, caratterista fisso dei film di John Ford. E’ un commovente, documentatissimo film di surfisti del 1962 in attesa della Grande Onda che dovranno prima o poi affrontare. Ma affronteranno soprattutto il disastro della Guerra in Vietnam e di un ritorno a casa in un’America ormai cambiata per sempre.

 

un mercoledi da leoni

Grande film di Milius, che Spielberg e Lucas vedevano come un successo sicuro che avrebbe spinto il regista al loro livello. E invece il film fu un terribile flop. Troppo personale e intellettuale. Per di più la seconda unità, spedita a El Salvador a filmare la Grande Onda, non la trovò, si spiaggiò per settimane e si ammalarono tutti di dissenteria. A quel punto vennero rubate tutte le attrezzature e la produzione perse mezzo milione di dollari nell’operazione e tutto il film crebbe da 5 milioni di budget previsti a 11.

 

samuel l. jackson the hateful eight

Su Rai Tre alle 21, 20 avete anche il bellissimo secondo western di Quentin Tarantino “The Hateful Eight” con Samuel L. Jackson, Walton Goggins, Kurt Russell, Tim Roth, Jennifer Jason Leigh. Lo ritengo il suo capolavoro, anche se non sono tutti della mia idea. Ma ogni volta che lo rivedo, lo adoro e ripenso alla visione in 70 mm del film, quella più giusta, perché Tarantino e il suo direttore della fotografia, Robert Richardson, lo avevano costruito per quella precisa visione dove si vedono tutti i particolari della locanda.

 

the hateful eight 1

Su Tv2000 alle 20, 55 ci sarebbe la commedia diretta e interpretata da John Krasinski (il regista di “Top Gun Maverick”) “The Hollars” con Sharlto Copley, Anna Kendrick, Mary Elizabeth Winstead, Charlie Day, con il solito provinciale che torna dalla città nel paesello per assistere la mamma e rivede tutte le situazioni di partenza. La famiglia che non funziona, la ex rancorosa, gli amici, ecc. Già visto mille volte. Lo sapete anche voi.

 

 

 

the hateful eight

Cine 34 alle 21 propone il non riuscitissimo “Bagnomaria”, opera prima diretta e interpreta da Giorgio Panariello sul modello verdoniano dei personaggi, in questo caso il bagnino Mario, l’ubriaco Merigo, il bambino Simone, il pr del Chiticaca di Orbetello (“Si nota il marsupio?”), con Manuela Arcuri come la bombolonaia bona, un esordio che tutti notammo, Andrea Cambi, Ugo Pagliai e il duo Lillo e Greg in una partecipazione assurda. Il film non è bello, anzi, ma il primo Panariello super-popolare era una bomba. Tutto girato negli stabilimenti doveva aveva l’ombrellone la famiglia Cecchi Gori. Attenzione… Altro che il Twiga…

 

manuela arcuri bagnomaria 2

Iris alle 21 ripropone il bellissimo “The Untochables - Gli intoccabili” di Brian De Palma, scritto da David Mamet, musicato da Ennio Morricone con Kevin Costner, Sean Connery, Robert De Niro, Andy Garcia, Charles Martin Smith. Rispetto all’idea della versione cinema di una puntata della vecchia serie tv con Robert Stack “Gli intoccabili” qualcuno storse il naso. Ma il film, ricordo la prima proiezione a Venezia con De Palma e tutto il cast, era una meraviglia. Magari De Niro esagera un po’, e ricordiamo che la prima scelta era quella di Bob Hoskins come Al Capone, che venne anche pagato perché De Niro entrò molto tardi. Anche se, devo dire, rivedendolo, quello che ruba il film a tutti è Sean Connery.

 

manuela arcuri bagnomaria 3

Su Canale 20 alle 21, 05 l’action franco-cinese “Warrior’s Gate” di Matthias Hoene con Dave Bautista, Sienna Guillory, Uriah Shelton, Dakota Daulby, Ron Smoorenburg, Ni Ni. Su La5 alle 21, 10 un altro film di ritorno a casa in rpovincia, “Le sorelle perfette”, commedia diretta da Jason Moore con Tina Fey, Amy Poehler, Maya Rudolph, Ike Barinholtz, John Leguizamo, Dianne Wiest, dove due sorelle devono sgombrare le loro stanze da ragazze perché la madre vuole vendere la casa. Una fatica…

bagnomaria

 

Su Canale 27 alle 21, 10 “Masterminds – I geni della truffa” di Jared Hess con Zach Galifianakis, Kristen Wiig, Owen Wilson, Jason Sudeikis, Mary Elizabeth Ellis. Divertente. La 7 alle 21, 15 punta sul thriller più popolare con “Malice” di Harold Becker con Nicole Kidman, Bill Pullman, Alec Baldwin, George C. Scott.

 

gli intoccabili 3

Cielo alle 21, 15 recupera una commedia sexy con Ursula Andress che fu un successo non previsto, “L’infermiera” diretto da Nello Rossati con Ursula Andress, Mario Pisu, Daniele Vargas, Duilio Del Prete, Carla Romanelli. Ursula Andress scivola nella commedia sexy con gran dispendio di nudi frontali, seguita da un’altra Bond Girl senza veli come Luciana Paluzzi, anche se in una produzione di Carlo Ponti, con la fotografia di Ennio Guarnieri e la presenza di buoni attori. Incassi pazzeschi, oltre i due miliardi di lire, secondo, e di poco, solo a L’insegnante con Edwige Fenech. Anche se poi, quando poco dopo la Champion chiuse e Carlo Ponti si rifugiò in Svizzera, nessuno venne più pagato per le vendite all’estero, come ricorda Ursula Andress.

 

 

 

gli intoccabili 1

Ricordiamo l’ambientazione veneta alla Signori e signore, visto che è girato tra Vittorio Veneto e Venezia. Eppure il film, già allora, non funzionava del tutto e risultava molto più spampanato delle commedie prodotte da Luciano Martino. E’ come se Nello Rossati, che usciva da un paio di erotichelli e da una precedente commedia sexy, La nipote, non riuscisse a manovrare la materia e tutto risultasse eccessivo e un po’ sgradevole, forse troppo realistico. Così Ursula Andress risulta troppo spinta nel gioco dell’infermiera killer, Pisu sembra malato per davvero, Duilio Del Prete è del tutto fuori parte.

 

sartana nella valle degli avvoltoi

Daniele Vargas e Marina Confalone sono incantevoli, per non parlare di Jack Palance come Mr. Kitsch (tutto un programma) ma non bastano. Ursula oggi difende la regia di Nello Rossati, “Era bravo”, e i fan di tutto il mondo vedono il film proprio per lei, per il suo corpo che si getta completamente nudo in piscina o per le sue scene di sesso con Stefano Sabelli.

 

sartana nella valle degli avvoltoi

Su 7Gold alle 21, 15 vedo che passa un vecchio spaghetti western di Roberto Mauri, “Sartana nella valle degli avvoltoi” con William Berger, Wayde Preston, Aldo Berti, Carlo Giordana, Franco De Rosa. Su Mediaset Italia 2 alle 21, 15 l’horror diretto da un amestro come Wes Craven “My Soul to Take” con Max Thieriot, Frank Grillo, Emily Meade, Denzel Whitaker, Zena Grey, Nick Lashaway. Canale 5 alle 21, 20 ripropone la vera, tragica storia del povero Christopher Robin, il bambino protagonista delle avventure dell’orsetto di pezza Winnie-The-Pooh figlio dell’autore della saga, A.A.Milne, “Vi presento Christopher Robin” di Simon Curtis con Domhnall Gleeson, Margot Robbie, Kelly Macdonald, Will Tilston, Alex Lawther. Un bambino costretto dal successo della saga per l’infanzia a non diventare mai adulto nell’Inghilterra martoriata dalla guerra.

 

sartana nella valle degli avvoltoi

Passiamo alla seconda serata con un classico della programmazione estiva, “Dove vai in vacanza?” film comico a episodi diretti da Mauro Bolognini, Luciano Salce, Alberto Sordi e interpretati da Ugo Tognazzi, Paolo Villaggio, Alberto Sordi, Anna Longhi, Stefania Sandrelli, Cine 34 alle 22, 50.

 

Tutti ricorderanno l’episodio giustamente celebre di Sordi, scritto da Rodolfo Sonego, “Le vacanze intelligenti”, dove Sordi e la moglie, Rossana Di Lorenzo, vanno in giro per l’Italia delle guide culturali dell’Espresso (quello di allora, non quello di oggi). Famosissimo l’episodio alla Biennale dove la moglie viene scambiata per un’opera d’arte sul modello del “Mongoloide” di De Dominicis. Io in realtà preferisco lo scorrettissimo episodio di Salce “Sì, buana”, con Villaggio che fa l’Hemingway italiano in Africa pronto a accompagnare gli orrendi turisti italiani, come Daniele Vargas e la sua amante Anna Maria Rizzoli, a caccia di animali feroci nella savana.

dove vai in vacanza 2

 

Celebre la scena della cena africana con il nero romano, Kangoni, che spiega come può a Villaggio di non mangiare un certo piatto. “Dopo” dice Kangoni. “Dopo?“ chiede stupito Villaggio. “Dopo!” ripete Kangoni. “Ma dopo-dopo o dopo-dopo dopolino?” ripete Villaggio mimando con le mani la camminata del topolino. Celebre anche la cacata a cielo aperto con il cacciatore italiano Daniel Vergas in grande sofferenza (finirà poi direttamente nella merda). Non è male neanche l’episodio di Tognazzi diretto da Mauro Bolognini con la Sandrelli e una finta Aspesi interpretata da Clara Colosimo.

 

dove vai in vacanza? 2

Iris alle 23, 15 presenta “The Good Shepherd”, diretto da Robert De Niro, scritto da Eric Roth con Matt Damon, Angelina Jolie, Alec Baldwin, Tammy Blanchard, Billy Crudup, Robert De Niro, in pratica la storia della Cia vista attraverso gli occhi di uno dei suoi agenti storici. Un po’ noioso. Più divertente l’avventuroso indiano “Bang Bang!” di Siddharth Anand con Hrithik Roshan, Katrina Kaif, Pavan Malhotra, Danny Denzongpa, Javed Jaffrey, Rai Movie alle 23, 15. Su Canale 5 alle 0, 05 avete il diffiicle film di Robert Zemeckis “Benvenuti a Marween”, scritto da Caroline Thompson con

 

 Steve Carell, Leslie Mann, Merritt Wever, Eiza González, Gwendoline Christie, dove un uomo distrutto dalla guerra, si riprende costruendo nel proprio giardino la città belga di Marween, dove lui stesso può tornare a vivere.

 

alberto sordi anna longhi dove vai in vacanza? 1

Su Rai Tre alle 0, 40 ricordo a Dago il bellissimo “Dillinger è morto”, il film pop di Marco Ferreri con Michel Piccoli che costruisce una pistola dentro casa sua, abitata da una bellissima moglie, Anita Pallemberg, e da una strana cameriera, Annie Girardot. Non succede molto, ma la casa è quella incredibile di Mario Schifano negli anni ’60 e tutto il film è ispirato alla visione di Schifano della realtà di allora. In un film nel film attenzione alle mani di Maria Perego, la madre di Topo Gigio. Film assolutamente stravagante che allora amammo molto in tanti, ma che non è certo facile.

 

superman iii

Iris all’1, 15 presenta invece “Superman II”, firmato da Richard Lester, ma in realtà girato in gran parte da Richard Donner, che venne cacciato dai fratelli Salkind quando aveva praticamente finito le riprese del film. Ci sono Christopher Reeve, Margot Kidder, Gene Hackman, Terence Stamp. Donner aveva girato talmente tanto materiale che riuscirà più tardi a ricostruire una Richard Donner version del film perfettamente autonoma. Ma quello che più importa e che tutti, da Steven Spielberg a George Lucas notarono è che Donner era riuscito dove di soliti i registi, anche più celebrati fallivano, cioè nel rendere credibile l’uomo che vola con la tutina blu, il mantellino e la S di Superman sul petto. Ci credevi? Sì. E credevi anche a Gene Hackman cattivo assieme al suo vice Ned Beatty.

 

 

 

superman iii

Cine 34 all’1, 50 ripropone troppo presto “La moglie vergine” di Franco Martinelli alias Marino Girolami con Edwige Fenech, Renzo Montagnani, Carroll Baker, Ray Lovelock. Per fortuna Rai Tre alle 2, 10 ci fa godere con un vecchio film di Carmelo Bene, “Un Amleto di meno” con Lydia Mancinelli, Alfredo Vincenti, Franco Leo, Isabella Russo. Meno bello però di “Nostra signora dei turchi”. Rete 4 alle 2, 20 propone il clava-movie “Quando gli uomini armarono la clava e con le donne fecero din-don” di Bruno Corbucci con Antonio Sabato, Aldo Giuffré, Vittorio Caprioli, Nadia Cassini, Elio Pandolfi. Non era riuscito come i due cavernicoli di Pasquale Festa Campanile. La7 alle 2, 50 propone il documentario su Letizia Battaglia “Shooting the Mafia” di Kim Longinott.

 

la moglie vergine 9

E Cine 34 alle 3, 10 propone il super-.interessante “Ciakmull”, curioso western e opera prima di E.B.Clucher alias Enzo Barboni con Leonard Mann, Woody Strode, Peter Martell, Luigi Montefiori. Il titolo al film, e questa è la cosa più incredibile, glielo dette un intellettuale come Giovanni Testori, molto amico dei fratelli Bolognini, Manolo era il produttore del film, e innamorato perso di uno degli attori. Ciakmull è il nome di una divinità azteca, come scoprimmo rimanendoci di stucco io e Sir Christopher Frayling, celebre studioso di spaghetti western, nel Museo Archelogico di Città del Messico di fronte alla sua terribile statua. Dovevamo andare fino a lì per scoprire il segreto di Testori…

la moglie vergine 8

 

Barboni, fino allora era stato direttore della fotografia, ma non aveva ancora in testa Trinità, anche se in una scena i suoi protagonisti già mangiano fagioli. Il film, come raccontava lo stesso Barboni a Marcello Garofalo, “mi fu offerto da Manolo Bolognini. Manolo si accorse che avevo dato una grossa mano al povero Corbucci sul set di Django e siccome Sergio era uno che la tirava un po’ lenta, diede a me la possibilità di girare il film ed io accettai volentieri.”

 

la moglie vergine 7

Barboni arriva in pratica all’ultimo momento sul film, visto anche che era stato preparato da un altro regista, cioè, come conferma anche Bolognini, da Ferdinando Baldi. “A quel tempo io stavo producendo contemporaneamente un film di mio fratello Mauro, Bubù di Montparnasse, che per me era un grosso impegno. Litigai con Baldi perché lui voleva a tutti i costi un’attrice, Annabella Incontrera, che non c’entrava niente. Strappai il contratto e, visto che c’era Barboni già pronto a girare, lo feci fare a lui”. Franco Rossetti, lo sceneggiatore di Django, che aveva scritto il soggetto e la prima sceneggiatura, lo ricorda come “un western un pochino psicanalitico.” Molto serio, comunque, con niente di comico.

la moglie vergine 6

 

“Barboni a quel tempo cercava la sua strada e l’ha trovata subito dopo con Trinità. La storia però non era per le sue corde, lo ha fatto correttamente, ma si vede che non c’era molta convinzione. Anche il protagonista, Leonard Mann, un americano, non era niente di speciale. Infatti fu un po’ una meteora.” E qui chiudo.

quando gli uomini armarono la clava e con le donne fecero din don 8
quando gli uomini armarono la clava e con le donne fecero din don 6
quando gli uomini armarono la clava e con le donne fecero din don 5
quando gli uomini armarono la clava e con le donne fecero din don 9