IL DIVANO DEI GIUSTI/1 – DOVUNQUE VOI PASSIATE IL FERRAGOSTO, A UNA CERTA VI DOMANDERETE, COSA GUARDO STASERA? PER LA SECONDA STAGIONE DI “THE BEAR” SU DISNEY+ DOBBIAMO ASPETTARE DOMANI. UFFA! – IERI MI SONO BUTTATO SUL CATASTROFICO NORVEGESE DI AMAZON “THE WAVE” O “BOLGEN”. NIENTE DI ECCEZIONALE, MA ESTREMAMENTE BEN FATTO. UNA SPECIE DI TSUNAMI NEI FIORDI DEL NORD EUROPA QUANDO UN PEZZO DI MONTAGNA CEDE E PROVOCA UN’ONDA TIPO VAJONT – SEMPRE SU AMAZON HO TROVATO IL VECCHIO “OSTIA”, OPERA PRIMA DI SERGIO CITTI... – VIDEO
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Marco Giusti per Dagospia
Buon Ferragosto. Dovunque voi passiate il Ferragosto, a una certa vi domanderete, cosa guardo stasera? Per la seconda stagione di “The Bear” su Disney+ vi dico subito che dovete, anzi dobbiamo aspettare domani, 16 agosto. Uffa!
Ieri sera, dopo aver attentamente pesato le offerte, e non trovando se non su You Tube copie più o meno invedibili dei film di William Friedkin che preferisco, “Vivere e morire a Los Angeles” con le musiche di Wang Chung e “Il salario della paura/Sorcerer” con le musiche dei Tangerine Dream, mi sono buttato sul catastrofico norvegese di Amazon “The Wave” o “Bolgen”, di Roar Uthaug, il regista del più recente “Troll” e del "Tomb Raider” con Alicia Vikander.
Niente di eccezionale, ma estremamente ben fatto, una specie di tsunami che accade nei fiordi del Nord Europa quando un pezzo di montagna cede e provoca un’onda tipo Vajont. La dinamica è la stessa.
Mentre l’onda nella notte tutto sta per sommergere e la gente del villaggio ha solo 10 minuti per mettersi in salvo sulle montagne, la famigliola del protagonista, il marito Kristoffer Joner, la moglie Ane Dahl Torp, protagonista anche del bellissimo “Charter”, i due figlioletti, è tutta disunita, la moglie lavora nell’albergo del posto, il figlio va sul monopattino con le cuffie in testa, il marito e la figlia piccola sono in auto ma trovano una coda interminabile. Il problema, per il marito, sarà riuscire a recuperare tutti vivi e salvi…
Sempre su Amazon ho trovato il vecchio “Ostia”, opera prima di Sergio Citti, co-sceneggiato e supervisionato da Pier Paolo Pasolini con Laurent Terzieff e Franco Citti come fratelli romani che si ritrovano una donna in casa, Anita Sanders, anche se non sembrano interessati proprio alle donne. Occhio che il padre violento di lei è Lamberto Maggiorani, il protagonista di “Ladri di biciclette”. Film parecchio strano che all’epoca venne totalmente oscurato fra censura e scarsa distribuzione.