IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – SE NON VEDIAMO LA PARTITA STASERA O NON CI FISSIAMO CON QUALCHE TEORIA COMPLOTTISTICA SULL’ATTENTATO A TRUMP, CHE VEDIAMO? PURTROPPO, IL SOLO FILM CON MOANA POZZI, “GIOCO DI SEDUZIONE”, ARRIVA SOLO ALLE 23,30 SU CIELO – RETE 4 ALLE 21,25 SPARA UN CLASSICO MODERNO SULL’INFEDELTÀ NELLA VITA DI COPPIA, “PERFETTI SCONOSCIUTI” DI PAOLO GENOVESE – SU CANALE 27 ALLE 21, 15 TORNA IL BELLISSIMO “SUPERMAN” CON CHRISTOPHER REEVE… – VIDEO
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Marco Giusti per Dagospia
E se non vediamo la partita stasera o non ci fissiamo con qualche teoria complottistica sull’attentato a Trump, che vediamo? Siamo alle solite. Purtroppo il solo film con Moana Pozzi, “Gioco di seduzione”, diretto da Andrea Bianchi con le star dell’hard Marina Frajese e Françoise Perrot arriva solo alle 23,30 su Cielo. Ve lo vedete dopo la partita, su.
In prima serata, proprio contro la partita, Rai Tre alle 21,20 propone “Sissi. Il destino di un’imperatrice” diretto da Ernst Marischka con Romy Schneider, Karlheinz Böhm, Magda Schneider, Josef Meinrad, Gustav Knuth. Punta al pubblico femminile anche “La leggenda di un amore”, rilettura della storia di Cenerentola diretta da Andy Tennant con Drew Barrymore come Cenerentola, Anjelica Huston, Dougray Scott, Patrick Godfrey, Italia 1 alle 21,20.
Drammone sentimentale per signore anche “Ho cercato il tuo nome” di Scott Hicks con Zac Efron, Taylor Schilling, Blythe Danner, Jay R. Ferguson, Riley Thomas Stewart, Canale 5 alle 21,25, dove un marine, tornato dalla guerra in Iraq cerca una bella ragazza bionda che ha visto solo in fotografia proprio nel deserto iraqueno. La trova, la trova. E il pubblico femminile meno giovane è sistemato.
Rete 4 alle 21,25 spara un classico moderno sull’infedeltà nella vita di coppia, “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese con Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Giuseppe Battiston, Benedetta Porcaroli. Canale 20 alle 21,05 propone un thriller poco visto, “Breaking In” di James McTeigue con Gabrielle Union, Billy Burke, Richard Cabral, Ajiona Alexus, Levi Meaden, Seth Carr, dove una mamma difende i suoi due figli da una situazione insostenibile.
Poco so di questo curioso “La papessa”, polpettone storico diretto da Sönke Wortmann con Johanna Wokalek, David Wenham, John Goodman, Iain Glen, Edward Petherbridge, Iris alle 21,10, vera storia di una inglese che si fece monaco e, facendosi passare per uomo, arrivò al papato. John Goodman favoloso come sempre. Non male, su Rai Storia alle 21,10, il filmone di caccia al nazista, in questo caso Adolf Eichmann, “Operazione finale”, diretto da Chris Weitz con Oscar Isaac, Mélanie Laurent, Greta Scacchi, Haley Lu Richardson, Ben Kingsley. Alla fine è uno scontro fra Oscar Isaac e Ben Kingsley.
Su Canale 27 alle 21,15 torna il bellissimo “Superman” di Richard Donner con Christopher Reeve, Marlon Brando, Margot Kidder, Gene Hackman, Glenn Ford, Maria Schell. Richard Donner, cresciuto nei film tv e nel seriale, si ritrovò, dopo il successo di “The Omen”, tra i nomi più richiesti di Hollywood. Grazie a questo girò per i fratelli Salkind uno dopo l’altro “Superman” e “Superman II”, facendo di Christopher Reeve una vera star, riscoprendo Marlon Brando nel ruolo più pagato di sempre e riuscendo a convincere Gene Hackman a tagliarsi i baffi (dovette farlo anche lui…). Ma soprattutto costruendo il primo vero comic book movie dello schermo funzionante.
I contrasti con la produzione porteranno i fratelli Salkind ha cacciarlo da “Superman II” e a rimpiazzarlo con Richard Lester quando ha girato già il 75% del film. Aveva girato talmente tanto che riuscirà più tardi a ricostruire una Richard Donner versione del film perfettamente autonoma. Ma quello che più importa e che tutti, da Steven Spielberg a George Lucas notano è che Donner è riuscito dove di solito i registi, anche più celebrati fallivano, cioè nel rendere credibile l’uomo che vola con la tutina blu, il mantellino e la S di Superman sul petto. Ci credevi? Sì. E credevi anche a Gene Hackman cattivo assieme al suo vice Ned Beatty. Per non parlare di Marlon Brando…
TV2000 alle 21,20 propone il polpettone di guerra dove protagonista è un cavallo “War Horse”, diretto da Steven Spielberg con Jeremy Irvine, Emily Watson, Tom Hiddleston, David Thewlis, Benedict Cumberbatch.
Passiamo alla seconda serata con la commedia sentimentale in cucina, “Amore à la carte” di Ellie Kanner con Autumn Reeser, Kavan Smith, Jordyn Ashley Olson, Barbara Niven, Richard Ian Cox, Rai Due alle 22, 40. Mai visto. Potrebbe essere interessante “Il treno”, horror di Jeff Kwitny con Mary Kohnert, Bo Svenson, Victoria Zinny, Savina Gersak, Sarah Conway Ciminera, Mediaset Italia 2 alle 23,15.
Su Iris alle 23,45 avete lo storico “First Man – Il primo uomo” di Damien Chazelle con Ryan Gosling, Claire Foy, Kyle Chandler, Ciarán Hinds, Jason Clarke, Pablo Schreiber. Troppo sentimentale per questo caldo. Ci addormentiamo. Però era un buon film. Italia alle 23,45 propone una rilettura moderna di Cenerentola, “Cinderella Story – Se la scarpetta calza” di Michelle Johnston con Sofia Carson, Jennifer Tilly, Thomas Law, Amy Louise Wilson, Jazzara Jaslyn.
Su Canale 5 a mezzanotte e 5’ avete “Made in Italy”, un film diretto da Luciano Ligabue con Stefano Accorsi, Kasia Smutniak, Fausto Maria Sciarappa, Walter Leonardi, Filippo Dini che non ha lasciato un grande ricordo di sé. Vediamo cosa ne scrissi quando uscì. Rieccoli gli operai, la lotta per l’art.18, le botte, la provincia emiliana, la Due Cavalli, l’amore, l’amicizia, il tradimento, i pompini in macchina, lo scopone, l’ombra del partito che fu, il lambrusco, e soprattutto la mortadella. Tutte cose che senza la voce e il volto di Stefano Accorsi e le canzoni del Liga non avrebbero senso.
Ecco, a vent’anni esatti dall’esordio al cinema con Radiofreccia, Ligabue, assieme al fido Stefano Accorsi e al suo produttore Domenico Procacci ritornano assieme con questo magari scombinato, ma forte, popolare, sentito Made in Italy, un ritratto commovente di un paese, di una provincia, di un popolo che sembrano essersi persi per strada.
Il personaggio di Accorsi, Riko, operaio in un salumificio gestito oramai da piccoli burocrati, dove insacca tutto il giorno mortadella, incarna un po’ tutto questo, con il suo vivere alla giornata una vita dura e di poche felicità, dove la guerra maggiore è contro la spersonalizzazione di un paese che non ha più il coraggio di metterci la faccia, come facevano i padroni di una volta. Riko risponde ai tradimenti della vita, all’amore, all’amicizia, allo stesso lavoro, con un eccesso di sentimenti. Non trattiene niente. Si deve sfogare. Rispondere con violenza. Ma è poi capace di perdonare, di accettare, di rimettersi in gioco.
Non ci vanno per il sottile Ligabue e Accorsi. Conoscono i loro personaggi e la loro terra. Riko gira attorno alla donna che ama, Kasia Smutniak, e al suo miglior amico, Carnevale, interpretato da Fausto Maria Sciarappa, artista fallito e dandy di provincia, come chi sa che tradimento e perdono fanno parte dell’amore. Chi ha amato Radiofreccia e chi ascolta i dischi di Ligabue sa già tutto. Più che un film, con una storia definita, sembrano delle note di regia per un concept album.
Cielo alle 0,50 passa un rarissimo film erotico con minorenne, “Piccole labbra” diretto dal fotografo Mimmo Cattarinich con Pierre Clémenti, la piccola Katya Berger, Ugo Bologna, Michele Soavi, Raf Baldassarre, dove il raffinato Paul, reduce della Grande Guerra, ci ha rimesso la sua virilità. E si innamora di una bambina di 12 anni che dovrà limitarsi a guardare. Un film malato. Allora, grazie a “Pretty Baby” il tema delle minorenni era di moda. Oggi un film così non si può nemmeno proporre. Ma anche allora era disturbante.
Bruttino, malgrado il cast “Dottor Jekyll e gentile signora” di Steno con Paolo Villaggio, Edwige Fenech, Gordon Mitchell, Gianrico Tedeschi, Paolo Paoloni, Cine 34 alle 0,55. Rai Tre/Fuori orario all’1,30 passa il marocchino “Alyam, alyam” di Ahmed El Maanouni con Ben Brahim, seguito dal più famoso “Soleil Ô”, classico del cinema africano diretto da Med Hondo con Robert Liensol, Théo Légitimus, Ambroise M'Bia, Gabriel Glissant, Akonio Dolo.
Chiudo col trashissimo “Una donna di notte” di Nello Rossati, con la stupenda Lorraine De Selle, poi diventata produttrice, qui nudissima protagonista che si offre allo sguardo di uno scrittore di romanzi porno in cerca di ispirazione, Otello Belardi. Leggo tra gli agguerriti fan dell’attrice, che lei è un misto “di candore e di torbidezza”, una che "salverebbe almeno parzialmente qualunque scemenza”, che offre qui “la performance più memorabile della sua carriera”, piena di nudi full frontal, e trascina il tutto in una sorta di “Nymphomaniac 1 e 2” (insomma…).
Ma con lei trovate anche Ajita Wilson, celebre trans nero del cinema italiano, Daniele Vargas doppiato in napoletano, Sandro Ghiani come soldatino veneto che viene stuprato dalla protagonista nel cesso del cinema a luci rosse. Chissà se è la versione uncut. Mi disse Nicola Di Gioia, che nel film ha il ruolo di un violentatore, che qualche scena è proprio hard. Ma chissà che versione verrà data stanotte. Cine 34 alle 4,05