IL DIVANO DEI GIUSTI – E STASERA COSA VEDIAMO? DIREI CHE IN CHIARO IN PRIMA SERATA C’È POCHINO. A MENO CHE NON VI BUTTIATE SULLA DOPPIETTA EROTICA FIRMATA JOE D’AMATO PROPOSTA DA CIELO: PRIMA “LA IENA”. SUBITO DOPO LO STRACULTISSIMO “OSSESSIONE FATALE”. IN SECONDA SERATA VEDO UNA PIOGGIA DI REPLICHE, MA LA PERLA È L’OPERA PRIMA DI PAOLO SORRENTINO, “L’UOMO IN PIÙ” CON TONI SERVILLO SU RETE 4… VIDEO
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Marco Giusti per Dagospia
Scontro duro ai pur magri vertici del box office italiano tra “Spider-Man: No Way Home”, ieri tornato primo di incasso, 63 mila euro, ma non di spettatori, visto che ne ha solo 9.054 contro i 9.959 di “Il lupo e il leone”, che incassa però 61 mila euro. “King Richard” è terzo con 52 mila euro, “Scream” quarto con 45 mila euro, “Matrix Resurrections” quinto con 26 mila euro. Il primo film italiano nella top ten ‘ “America Latina” dei fratelli D’Innocenzo con 25 mila euro. “Aline” di Valerie Lemercier è solo ottavo con 21 mila euro. Pochino, lo so.
E stasera cosa vediamo? Direi che in chiaro in prima serata c’è pochino. A meno che non vi buttiate sulla doppietta erotica firmata Joe D’Amato proposta da Cielo che rilancia le stelle di Cinzia Roccaforte e di Carmen Di Pietro. Prima, alle 21, 15, “La jena”, appunto, con una nudissima Cinzia Roccaforte, David D’Ingelo, Anna Maria Petrova. Subito dopo lo stracultissimo “Ossessione fatale” con Carmen Di Pietro, Jessica Loeb. La bellissima perugina Cinzia Roccaforte, non ancora ventenne, aveva esordito con riprese un po’ troppo approfondite nelle zone di solito coperte dalle mutande in “Fermo posta Tinto Brass” diretto appunto da Tinto, e era poi passata per il trashone “Chiavi in mano” diretto da Mariano Laurenti prima di finire nelle mani di Joe D’Amato con “La jena”.
Per sua sfortuna non erano più gli anni della commedia erotica e di quando il cinema erotico poteva fare di te una star. Rimase un po’ inespressa. Carmen Di Pietro, invece, aveva esordito nel cinema erotico proprio con “Delizia” di Joe D’Amato. Tocca poi, anzi è toccata poi da Tinto Brass in “Snack Bar Budapest”, dove ha un piccolo ruolo, per essere poi recuperata da protagonista da Joe D’Amato con questo “Ossessione fatale”.
Il film meno visto della serata mi sembra che sia “A United Kingdom”, Rai Movie alle 21, 10, diretto dalla anglo-ganiana Amma Asante, scritto da Guy Hibbert con David Oyelowo e Rosamund Pike, storia di un amore interraziale vero negli anni ’40 tra il principe di Botswana e una bella, bionda e bianchissima signora inglese. Funziona più per l’alchimia tra i due protagonisti che come ricostruzione storica. Il “Killer Elite” che presenta canale 20 alle 21, 05 non è quello meraviglioso diretto da Sam Peckinpag, ma quello nuovo, diretto da Gary McKendry, un filmone di spie un po’ lungo e ripetivo con un buon cast, Clive Owen, Jason Statham, Robert De Niro e Yvonne Strahovski.
Ha pessime critiche. Meglio buttarsi sulla serata Ringo con Giuliano Gemma e i due celebri film diretti da Duccio Tessari proposta da Cine 34 dalle 21, prima “Il ritorno di Ringo” e poi “Una pistola per Ringo”. In realtà andrebbero invertiti, perché il primo è ovviamente “Una pistola per Ringo”, lo spaghetti che Giuliano Gemma riteneva perfetto (“è quello che cerca di ripercorrere l’epopea del west sotto una chiave storica”). A cominciare dal titolo, imposto dalla produzione, secondo quando ricordava il regista, che lo voleva chiamare “Troppi morti per un uomo solo”. Nascita di Ringo-Montgomery Wood-Giuliano Gemma, voluta dai produttori. Grandioso successo di Luciano Ercoli e Alberto Pugliese e dei loro soci spagnoli, i fratelli Balcázar. Distribuisce la gloriosa Cineriz, per la prima volta imbarcata in un western.
Ma è anche il primo western di Tessari, che ci arriva dopo il successo di “Per un pugno di dollari” che lui stesso aveva in parte scritto. “Il ritorno di Ringo” non sarebbe esattamente il sequel, ma dopo il successo del primo Ringo era difficile non intitolarlo così. Inoltre il cast è identico. Come storia si rifà direttamente ai grandi classici fordiani sulla Cavalleria, ma anche a film come “Un dollaro d’onore” e “I magnifici sette”, e all’Odissea di Omero. Infatti il film si sarebbe dovuto, nelle intenzioni del regista, “L’Odissea dei lunghi fucili”.
Un titolo assurdo, infatti produttori e distributori gli imposero l’elementare, ma giusto Il ritorno di Ringo, in modo che nessun produttore manolesta lo sfruttasse. Sulle pagine de “Il Giornale dello Spettacolo” la Cineriz annuncia l’inizio della lavorazione del film con il titolo Il ritorno di Ringo a un mese dall’uscita di Una pistola per Ringo e dopo 320 milioni di incasso. La ringomania è tale che anche il film americano serio come The Glory Guys di Arnold Laven, pronto alla distribuzione tra i due film di Tessari, viene ribattezzato Doringo. La storia è un po’ quella di Ulisse che torna a casa. Del resto proprio Leone aveva detto che Omero è il più grande scrittore di western di tutti i tempi.
Iris se la cava col molto visto thrillerone “The Game” di David Fincher con Michael Douglas alle prese con un gioco assassino nel quale viene invischiato e che sembra rovinargli la vita. Ci sono Sean Penn, Deborah Kara Unger e Armin Muller Stahl. Non è male, anzi ma “Seven” era un’altra cosa. Su Tv2000 alle 21, 15 avete “Il diario di una tata” di Shari Springer Berman e Robert Pulcini con una giovanissima Scarlett Johansson. Italia 1 propone la seconda puntata del cartone animato di grande successo “Cattivissimo me”, cioè “Cattivissimo me 2” di Pierre Coffin e Chris Renaud.
“Miss Bala – Sola contro tutti” di Catherine Hardwicke con Gina Rodriguez è il remake americano del 2019 di un grande film messicano dallo stesso titolo, diretto nel 2011 da Gerardo Naranjo con Stephanie Sigman su una bellissima ragazza che partecipa a un concorso di bellezza in quel di Tijuana quando una strage fra gang di narcos la rende l’unica testimone. Cercata dalla polizia e dai narcos. Rete 4 alle 21, 25 presenta invece il meno visto “Storia di una ladra di libri” di Brian Percival con Sophie Nelisse, Emily Watson e Geoffrey Rush.
In seconda serata vedo una pioggia di repliche, “Un mercoloedì da leoni” di John Milius su Rai Movie alle 23, 05, “The Illusionist” di Neil Burger con Edward Norton si Rai 4 alle 23, 10, “Clown” di Jon Watts con Peter Stormare su mediaset Italia 2 alle 23, 15. Ci sarebbe anche il vecchio “Fra Manisco cerca guai” di Paolo Walter Tamburella con Aldo Fabrizi, Carlo Croccolo, Maurizio Arena, Marisa Merlini e Carlo Pisacane, Tv2000 alle 23, 20 e il bellissimo thriller di Roman Polanski “Frantic” con Harrison Ford, Emmanuelle Seigner e Bettyh Buckley, Iris alle 23, 45. Non sarà un santo Polanski, ma ha girato dei capolavori, come “Frantic”.
La perla della serata è l’opera prima di Paolo Sorrentino, “L’uomo in più” con Toni Servillo, Andrea Renzi, Angela Goodwin e Nello Mascia, Rete 4 a mezzanotte. Ricordo che quando apparì a Venezia, si mossero quasi tutti i critici per la scoperta di un nuovo autore. A me lo disse Tatti Sanguineti. Nella notte passano i cowboy innamorati di “I segreti di Brokeback Mountain”, La7D alle 00, 50. ormai un classico, di Ang Lee con Heat Ledger, Jake Gyllenhall, Anne Hathaway e Michelle Williams. Andrebbe rivisto, soprattutto dopo il successo di “The Power of the Dog” di Jane Campion. Cine 34 all’1, 30 presenta “Teresa” di Dino Risi con Serena Grandi come camionista scopatrice.
Ci sono anche Luca Barbareschi, Bobby Rhodes, il mio amico Max Pittarello e un gigantesco Eros Pagni. Considerato da tutti il peggior film di Risi. Non sarei così duro… E’ diventato quasi un documento della scena rap di una decina d’anni fa “Zeta – Una storia hip-hop” di Cosimo Alemà, Rai Movie all’1, 45. In mezzo alla storiella sentimentale, interpretata da Diego Germini, Irene Vetere, Jacopo Olmo Antinori, trovate non solo il Salvatore Esposito di Gomorra o Massimiliano Gallo, ma anche Ensi, Rocco Hunt, J-Ax, Fedez, Clementino, Tormento, Salmo, Briga. Cultissimo? Allora lo vidi distrattamente.
Per fortuna che Rai Tre propone nella notte più fonda, alle 3, 30, “Quattro momenti su tutto il nulla” di e con Carmelo Bene, flusso di pensieri di Carmelo. Iris risponde alle 3, 50 con l’horror “Hansel e Gretel” di Giovanni Simonelli con Lucia Prata e Lisa Linsky. Va assolutamente recuperato il notevolissimo “Riprendimi” diretto da Anna Negri con un quartetto di attori di grande talento non ancora esplosi, Alba Rohrwacher, Valentina Lodovini, Marco Foschi, che è una star a teatro ma non ancora al cinema, e Stefano Fresi. La storia vede una giovane coppia, Rohrwacher-Foschi, che si fa riprendere da una troupe di amici, Fresi-Lodovini, per raccontare il funzionamento dei sentimenti nel precariato, alle prese con le difficoltà economica. Non sarà una grande idea, perché la coppia comincerà a sciogliersi di fronte alla telecamera e tra troupe e protagonisti del film nasceranno troppe confusioni sentimentali.
Tutti bravissimi. Il film più trash della nottata arriva su Cine 34 alle 4, 20, “Divorzio alla siciliana” di Enzo di Gianni con Tiberio Murgia, Nino Terzo, Moira Orfei, Gina Rovere e Johnny Dorelli. Davvero da registrare. Tutto si chiude su un capolavoro della mia infanzia da cinéphile, “Il tesoro sommerso”/”Underwater”, film di palombari in Technicolor e in SuperScope, voluto e prodotto da Howard Hughes nel 1955 per la sua adorata Jane Russell. Lo dirige un maestro dell’avventura come John Sturges e i coprotagonisti sono Richard Egan, Lori Nelson e Gilbert Roland.
Ha un piccolo ruolo Perez Prado, che eseguì le canzoni del film e ebbe un successo clamoroso al tempo. Film funestato però da problemi di ogni tipo. Dopo mesi passati alle Hawaii per le riprese subacquee la troupe si perse l’attrezzatura tecnica in fondo al mare, impossibile da recuperare per le tempeste. Si spostarono in Giamaica e ebbero lo stesso problema di tempeste e mare grosso. In tutto questo Sturges fece riscrivere il copione da Walter Newman perché non gli piaceva, Jane Russell si comportava da superstar arrivando regolarmente tardissimo sul set. Hughes non venne mai su set e dava gli ordini a Sturges per telefono. Alla fine il film, che aveva 99 minuti girati come da titolo (“Underwater”) sott’acqua, venne mostrato a ben 195 giornalisti proprio con una proiezione sottomarina. Glu Glu. Ma a una delle tante proiezioni promozionali una giovane ma già esplosiva Jayne Mansfield, perse il primo pezzo del bikini proprio mentre si esibiva come bellezza acquatica.