DJOKO NO VAX? "SPERO CHE LA VACCINAZIONE NON DIVENTI OBBLIGATORIA PER NOI TENNISTI. SONO PER LA LIBERTÀ DI SCELTA”. DJOKOVIC ANCORA NO VAX? A BELGRADO IL TORNEO ORGANIZZATO DA SUO FRATELLO OFFRE LE DOSI A GIOCATORI E TECNICI MA IL NUMERO 1 NON RIVELA COS’HA SCELTO DI FARE: “È UNA DECISIONE PERSONALE, NON VOGLIO ESSERE ETICHETTATO” – TRA LE DONNE HALEP E AZARENKA SI SONO VACCINATE
-Federica Cocchi per gazzetta.it
La sua posizione l’aveva già espressa tempo fa ma a scanso di equivoci, Novak Djokovic ha voluto ribadire il concetto dopo aver conquistato la semifinale a Belgrado, dove oggi alle 17 affronta Aslan Karatsev : “Spero che la vaccinazione non diventi obbligatoria per noi tennisti”.
Il tennista serbo ha postato sul suo profilo Instagram un video mentre gioca a footvolley, ma con i piedi c'è qualcosa da rivedere e lui ci scherza su
Il serbo numero al mondo, che era risultato positivo al Covid-19 a giugno durante il suo “Adria Tour”, aveva già suscitato polemiche per la sua posizione contro i vaccini. E dire che l’organizzazione del Serbia Open, che vede a capo suo fratello Djordje, ha anche offerto a giocatori e tecnici la possibilità di immunizzarsi. Ne ha approfittato subito Sven Groeneveld, ex tecnico di Maria Sharapova ora nel box del giapponese Daniel, oggi rivale di Berrettini in semifinale.
Novak, che segue una rigida dieta vegana e predilige il più possibile la medicina fitoterapica e omeopatica rispetto a quella tradizionale, non ha detto chiaramente che rifiuterà il vaccino, ma ha sottolineato che manterrà il riserbo sulla sua scelta: “Terrò la decisione per me, penso che si tratti di una questione strettamente privata. Non voglio essere etichettato come una persona pro o contro le vaccinazioni”.
INIEZIONI AI TORNEI— In questo periodo alcuni tornei si stanno organizzando per distribuire vaccini ai giocatori che volessero farlo. Prima che a Belgradi negli Emirati, poi a Doha e, sul circuito femminile, a Charleston. Da lì si è aperto un dibattito tra pro e contro questa iniziativa. Andrey Rublev, ad esempio ha ammesso di essere, al momento, contrario: “Se mi chiedessero di scegliere e avessi la possibilità di non farmi somministrare il vaccino, non lo farei. Non c’è una ragione particolare, è una sensazione. Non ho mai ricevuto alcun vaccino da quando ero bambino”. Eppure ci sono tornei che, per i giocatori vaccinati aprono le porte delle bolle. Come è successo a Montecarlo dove chi aveva ricevuto la propria dose, come coloro che già avevano avuto il Covid, potevano evitare la quarantena dopo aver eseguito i controlli.
HALEP LA PRIMA— Le donne sembrano più attive sul fronte vaccinale. Simona Halep è stata la prima mostrarsi mentre riceveva l’iniezione e ieri ha annunciato di avere già avuto anche la seconda dose. Vika Azarenka pochi giorni fa ha postato la sua foto con il cerotto sulla spalla dove è stata vaccinata e ha saltato il torneo di Stoccarda per sottoporsi all’immunizzazione.
La sua scelta però è stata attaccata sui social e lei ha risposto: “Non dico di seguire il mio esempio. Io l’ho fatto per me, mi sono informata e ritengo sia la scelta migliore”.