UNA DONNA, UN MITI (MICHELA): “HO SUBITO VIOLENZA DA UN PRODUTTORE. IL NOME NON LO FACCIO, TANTO E’ MORTO”- L'ATTRICE ICONA SEXY ANNI ’80, A ‘STORIE ITALIANE’ RACCONTA L’AGGHIACCIANTE VICENDA CHE LA VIDE PROTAGONISTA MOLTI ANNI FA – “ERO UNA RAGAZZINA, LUI AVEVA MANI GRANDI, ORRIBILI, MI HA PRESO LA FACCIA, MI HA STRAPPATO LA CAMICETTA E…" - ECCO COME ANDO’ A FINIRE - FOTO+VIDEO

-

Condividi questo articolo





 

 

Dario D'Angelo per https://www.ilsussidiario.net/

 

 

michela miti michela miti

Michela Miti, icona sexy nell’Italia degli anni Ottanta, per 17 anni compagna di Alberto Bevilacqua, ha parlato con Eleonora Daniele, a Storie Italiane, della storia di violenza che per lungo tempo ha tenuto segreta. Queste le sue parole: “Io non faccio il nome di questo produttore perché è morto. All’epoca ero indifesa, ero solo una ragazzina, adesso avrei tanta voglia di affrontarlo, purtroppo prima non ci riuscivo, avevo paura.

 

 Questa storia mi è costata anni di analisi perché non riuscivo proprio a parlarne“. Michela Miti è visibilmente commossa, le si spezza la voce nel raccontare quei momenti: “Vado lì, penso di affrontare un normale incontro di lavoro, dopodiché con una scusa l’agente se ne andò: un accordo tra gentiluomini. Dopo un po’ mi accorsi che la porta era stata chiusa a chiave“.

michela miti michela miti

 

Il racconto della violenza subita che Michela Miti fa a Storie Italiane è a dir poco agghiacciante: “Rimasi sola con lui e cominciò a vantarsi delle sue conquiste in un modo volgarissimo solo per dimostrare che lui era un uomo che poteva tutto, che aveva la possibilità di rendermi felice, diceva di essere innamorato di me, e mi avrebbe dato tutto quello che io volevo.

 

Poi ad un certo punto io ero seduta, lui si è avvicinato a me, aveva mani grandi, orribili, mi ha preso la faccia, mi ha strappato la camicetta, io avevo una coda di cavallo, mi ha baciata, io non volevo e ho cominciato a piangere. Lui sudava, faceva schifo. La cosa più brutta, che forse non avrei mai dovuto dire, è stata: ‘Questa carezza l’avrei voluta da mio padre’, che non c’era mai stato. Lui impazzì, iniziò a dire una serie di sconcezze“.

michela miti michela miti

 

Michela Miti, evidentemente provata, ha continuato: “Io volevo andarmene, sembrava un orribile film al rallentatore. Io ho scoperto che la chiave l’aveva lui, ha iniziato a dirmi altre brutture, si è accomodato dietro la scrivania, è tornato apparentemente calmo e ha giocato la sua ultima carta: ha detto che mi avrebbe dato una casa. Io gli dissi che volevo solo tornare a casa mia. Qualche giorno dopo mi chiama l’agente e mi dice che io non ero più desiderata“.

michela miti michela miti michela miti michela miti michela miti michela miti

 

Condividi questo articolo



ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!