DOPO 250 ANNI ALLA SCALA SI REALIZZA “IL SOGNO DELLO SCENOGRAFO” – ESPOSTO UN ALBUM INEDITO DI FABRIZIO GALLIARI, A CUI FU AFFIDATA L’INAUGURAZIONE DELLA SCALA CON “EUROPA RICONOSCIUTA” NEL 1778 – IL VOLUME, STUDIATO E RICOSTRUITO DA PIERLUIGI PANZA, HA 95 PAGINE E PROVIENE DA UNA LASCITO DI LUISA DORA CASTELLARO – IN MOSTRA E’ STATA RICOSTRUITA LA SCENA DELL’OPERA “DARIO IN ARABELLA”, SULLO SCONTRO TRA DARIO E ALESSANDRO MAGNO, AVVENUTO AD ARBELA, VICINO A MOSUL: AI TEMPI DI GALLIARI NESSUNO SI ERA MAI SPINTO DA QUELLE PARTI...

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Estratto dell'articolo di Piera Anna Franini per “il Giornale”

 

album di fabrizio galliari in mostra al Teatro alla Scala 3

C’è stata un’epoca in cui il teatro d’opera era magia pura, muoveva gli affetti e scuoteva le coscienze senza ricorrere a regie e annesse scenografie cervellotiche.

 

[…] e qui entra in campo la scenotecnica che nel Seicento tocca lo zenit con Giacomo Torelli, l’uomo che vestì e consacrò come Re Sole l’allora adolescente Luigi XIV. Così come nel Settecento spicca, fra le altre, la famiglia-bottega dei Galliari di Biella, però più incline all’arte del pennello e del lapis che a quella della lana. Fu affidato a Fabrizio Galliari lo spettacolo di lancio del nuovissimo teatro di Milano, la Scala appunto: correva il 3 agosto 1778 e il pubblico assistette all’Europa riconosciuta di Salieri (quello che nell’immaginario collettivo si adoperò per accorciare la vita di Mozart).

 

Pierluigi Panza e la scenografa Margherita Palli presentano la mostra

Gli schizzi degli allestimenti realizzati da Fabrizio Galliari sono raccolti in album: che erano dieci, ma ora aumentano grazie a un’eredità. Nel 2020 la Scala ha infatti beneficiato del lascito testamentario di Luisa Castellaro Dora ricevendo un album inedito poi studiato e ricostruito da Pierluigi Panza e da due studenti del Politecnico di Milano, Valentina Albertini e Tobia Morselli.

 

L’album è da oggi esposto al Museo della Scala all’interno della mostra «Il sogno dello scenografo». Accompagnano l’esposizione un filmato sull’opera dei Galliari realizzato da Francesca Molteni, bozzetti e un plastico della Corte del Palazzo così come venne schizzata da Fabrizio Galliari e vidimata da Nicolis di Robilant per il primo atto dell’opera Dario in Arabella.

 

Plastico dell opera dario in arabella - fabrizio galliari

L’autoCAD del Galliari era il suo formidabile lapis. Nessun software di progettazione, eppure magistrali vedute tridimensionali, prospettive d’angolo a piano verticale, riproduzioni di regge, templi, campagne irachene attraversate dal Tigri, campi di battaglia, le vittorie grazie alle quali Alessandro è passato alla storia come Magno, interni veneziani e pergolati.

 

Schizzi accompagnati da annotazioni, descrizioni sulle mutazioni di scena e misurazioni in piedi piemontesi. Del resto fino all’avvento di Napoleone e definitivamente con il Regno d’Italia ogni staterello, ducato o regno italico misurava e pesava secondo propri parametri. L’album contiene, fra gli altri, schizzi delle opere Antigona, Dario in Arabella e La fiera di Venezia in scena a Torino. Il ballo Semiramide prodotto al Regio Ducal Teatro di Milano.

Bernardino Galliari - Le nozze di Bacco e Arianna 2
album di fabrizio galliari in mostra al teatro alla scala
arbela
arbela cartina
album di fabrizio galliari in mostra al Teatro alla Scala 2
album di fabrizio galliari in mostra al teatro alla scala 3
Fabrizio Galliari Cortile Corrispondente alla Reggia - Bozzetto