NEL DUBBIO, SI SCOPA! – IL VIZIETTO DEGLI SCENEGGIATORI CHE, SECONDO CAROLINA CRESCENTINI, INFILANO SCENE DI SESSO NON NECESSARIE NELLE FICTION, NEGLI USA HA SCATENATO IL PUTIFERIO TRA SOLITI DIBATTITI ESAGERATI E PROTESTE DEGLI ATTORI. ERANO DIVENTATE UN CASO LE SCENE HARD E MOLTO SPINTE IN “GAME OF THRONES”, MA IN ITALIA SI DIFENDE LA LINEA ROMANTICA… - VIDEO
-CAROLINA CRESCENTINI RACCONTA LE SCENE DI SESSO A BELVE
Estratto dell'articolo di Francesca D'Angelo per “la Stampa”
«Le scene di sesso? Se sono necessarie le faccio, ma a volte non servono a niente. Tra gli sceneggiatori talvolta prevale l'"effetto Boris", del tipo: che gli facciamo fare? Famoli scopà, così, de botto!». Ecco il «vizietto» degli sceneggiatori italiani secondo Carolina Crescentini, ospite martedì sera da Belve di Francesca Fagnani.
Ma Boris era Boris (e lei «la cagna maledetta» che non sapeva recitare), parodia che i vizi li esasperava: a colpire è che il trucchetto di usare il sesso per tirarla per le lunghe sia stato usato anche in Mare Fuori, la serie che parla di ragazzi dietro le sbarre, che di comico non ha proprio nulla. Mi faccia un esempio, incalza Fagnani.
Crescentini: «Nella seconda stagione di Mare fuori ci sono due latitanti. Io e il comandante li perdiamo e pensiamo bene di dargli ancora più tempo andando a letto insieme».
Il fatto è che, tramontata l'era della trasgressione sessuale - nessuno si stupisce più di nulla –, nelle serie tv le scene hot si sono trasformate in passepartout narrativo […]
La sceneggiatrice di Mare Fuori Cristiana Farina preferisce non rilasciare commenti. Ma il tema sollevato ha echi, molto più ampi e profondi, negli Stati Uniti. Un esempio su tutti: le critiche degli attori di Game of thrones, costretti a scene di sesso molto spinte e, a loro avviso, gratuite. «Il caso del Trono di spade solleva una doppia questione - precisa Armando Fumagalli, direttore del Master di International Screenwriting e Production all'Università Cattolica di Milano - in quelle scene, il sesso non è espressione d'amore ma un atto di violenza perpetrato o subito dal partner. A volte le scene di sesso sono gratuite anche nelle fiction italiane: si cerca la trasgressione o l'effetto shock. Quando invece si racconta l'intimità come coronamento di un rapporto affettivo, allora non si cade mai nella scorciatoia[…] ».
A difendere la categoria degli sceneggiatori, Francesco Arlanch, penna delle serie tv Doc e Blanca. «Nelle fiction italiane la linea romantica è praticamente obbligatoria, pertanto una delle sfide principali è proprio riuscire a estenderla su tutto l'arco degli episodi. Nel momento in cui i due protagonisti consumano, la tensione romantica cala. Quindi mandarli a letto non è certo un riempitivo, ma un punto di non ritorno. […]».
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