DUE PESI E DUE IPOCRISIE - COME MAI “LA 27MA ORA”, IL BLOG SUPER FEMMINISTA DEL “CORRIERE DELLA SERA” NON HA SCRITTO UNA RIGA SULLA STATUA IMBRATTATA DEL “COLLEGA” MONTANELLI? NEMMENO UNA RIGA SULLO “STUPRATORE” DI DODICENNI IN AFRICA? NULLA SULL'ILLUSTRE COLLEGA E LA SUA SPOSA BAMBINA? LA CROCIATA FEMMINISTA SI ARRESTA SOLO PERCHÉ È COINVOLTO “UNO DI LORO”? O SI SONO MESSE LA MUSERUOLA? AH, SAPERLO...
-Dagoreport
C’è la notizia (assai dubbia, in generale), che i tribunali non darebbero voce alle vittime di stupro; la difesa di Deborah Sciacquatori che ha ucciso il padre, “un uomo violento che da anni terrorizzava la madre e la nonna”; il “nuovo femminismo africano si diffonde grazie ai social network”… ma c’è un articolo che manca tra quelli della “27ma ora”, il blog femminista del “Corriere della Sera”.
Ma come, le paladine del neofemminismo politically e “lingustically” correct, quelle che in via Solferino hanno cambiato la lingua italiana (niente articoli determinativi davanti alle donne, niente magistrato ma magistrata), le organizzatrici de “Il tempo delle donne”, le attiviste Lgbt, quelle che scovano che Trump “vorrebbe” discriminare i trans negli ospedali, quelle che vedono differenze di genere dovunque, quelle che vogliono abbattere il soffitto di cristallo perché le donne manager guadagnano meno, quelle prescrivevano di scrivere “Mondiale femminile di calcio” e non “Mondiale di calcio femminile” perché sarebbe discriminatorio…
Sì, loro, quelle che hanno pubblicato il libro “Questo non è amore, venti storie di violenza domestica sulle donne”, che il 14 gennaio 2016 si lamentavano in una articolo di Cristina Obber che non si parla della violenza sui e dei minori, che il 22 novembre 2013 attaccavano gli uomini che pagano le minorenni con Giorgia Serughetti e una inchiesta di Sara Gandolfi ecc. ecc. ecc….
Loro, le paladine della “27ma ora” capitanate dalla vicedirettrice Stefanelli, loro non hanno proprio nulla da dire, nemmeno una riga sulla statua imbrattata del “collega” Montanelli? Nemmeno una riga sullo “stupratore” di dodicenni in Africa? Nulla sul loro illustre collega e la sua sposa bambina che gli portava la cesta dei panni puliti ogni settimana? Ma come? Da che parte stanno? Si arrestano nella crociata solo perché è coinvolto “uno di loro”? Si sono messe la museruola o sono state zittite?
Oppure, come sempre, c’è qualcuno che si può attaccare e qualcun altro che, invece… va lasciato stare? (… adesso ci spiegheranno, arrampicandosi sui vetri che sì, ma, la storia, però, un caso particolare bla bla bla…).