ESSERE LA MOGLIE DI ELVIS, IL MESTIERE PIÙ DIFFICILE DEL MONDO – È IN ARRIVO “PRISCILLA”, IL FILM DI SOFIA COPPOLA DEDICATO ALLA COMPAGNA DEL “RE DEL ROCK” – DARIO SALVATORI: “LE VICENDE DI PRESLEY, MAGARI VISTE DAL BUCO DELLA CHIAVE, POSSIEDONO ANCORA UN FASCINO TRUCE. PRISCILLA ENTRÒ NELLA VITA DI ELVIS NEL 1959. LUI 24 ANNI, LEI 14. SI SPOSARONO A LAS VEGAS NEL 1967, ANCHE SE FRA LORO ERA TUTTO FINITO. NEL 1968 NACQUE LISA MARIE. PRESTO PRISCILLA SCOPRÌ CHE ELVIS AVEVA UNA CASA A PALM SPRINGS, DOVE RECLUTAVA LE ‘PRESCELTE’. NEL 1972 SI SEPARONO, ANCHE PERCHE’ ELVIS NON AMMETTEVA RAPPORTI SESSUALI CON UNA DONNA CHE AVEVA AVUTO FIGLI...” – VIDEO
-
Dario Salvatori per Dagospia
E’ in arrivo “Priscilla”, il film diretto da Sofia Coppola ad un anno esatto dall’uscita di “Elvis!”, un successo del 2022 del regista Baz Luhrmann. La saga rock and roll continua, il botteghino respira e in tutto il mondo le vicende di Presley, non tutte immacolate, anzi, magari viste proprio dal buco della chiave, possiedono ancora quel fascino truce a cui non si può dire di no.
Ora manca all’appello Lisa Marie, 54enne figlia unica del re del rock e vedova di Michael Jackson. Gli spunti non dovrebbero mancare. Ma in tanto godiamoci questo “Priscilla”, scritto, ideato, fotografato e ambientato a Memphis dalla talentuosa Coppola.
Per gli attori si è fatta una scelta simile a quella di “Elvis!”, ovvero scarsa notorietà dei protagonisti – eccezion fatta per Tom Hank fantastico nel ruolo del Colonnello Parker - Cailee Spaeny (nei panni di Priscilla), Jacob Elordi (in quelli di Elvis), il che significa paga ridotta e notevole bellezza fisica dei due prescelti. Le icone, quando sono solide e immutabili, devono attrarre il pubblico giovane, soprattutto quello delle piattaforme.
Priscilla entrò nella vita di Elvis nel 1959: lui militare a Bad Nauheim, lei a Wiesbaden con tutta la famiglia, dopo che il capitano ex marine di guerra, Paul Beaulieu, venne arruolato nell’Air Force ormai di stanza in Germania. Lui 24 anni, lei 14. Piccola di statura, mora, occhi verdi, un sorriso in grado di aprire tutte le frontiere. Lui il re del rock, anche da militare in Germania. Alla fine della ferma, nel 1960, Elvis, come tutti gli americani degli stati del sud, chiede la mano alla promessa sposa. Verrà a stare a Memphis, ma prima del matrimonio abiterà a casa del papà di Elvis, Vernon, rimasto vedovo.
Arriva a Memphis, più che altro a Graceland, e si accorge che i ritmi, i tempi e la giornata non sono esattamente quelli di una famiglia tipo. Il Re è insonne, veglia e gozzoviglia tutta la notte e il giorno dopo si sveglia a pomeriggio inoltrato. Priscilla studia ballo e recitazione, ma lui non c’è mai. Nel 1963 decide di trasferirsi nella reggia, proprio l’anno in cui il cantante gira uno dei suoi film più famosi “Viva Las Vegas”, sua partner Ann Margret, a cui si attribuisce un flirt.
A lei, come ad altre partner, Elvis regala un letto. Priscilla sgrana gli occhi e non capisce. La rassicurano: sono già tredici i letti donati alle sue partner. Lei non capisce, trova che siano a doppia piazza e soprattutto a doppio senso. Arriva la sua prima vendetta. Alla funzione domenicale dell’ Auditorium di Memphis conosce un bel cantante del gruppo gospel Stamps, Milan Lefevre. Inizia a frequentarlo, vola qualche bacio ma qualcuno della cosiddetta “Memphis Mafia”, la security del Re, fa la spia. Stop.
E’ soltanto a quel punto che il capitano Beaulieu, nel frattempo maggiore, sguaina le stellette e chiede spiegazioni a proposito del ritardo del matrimonio. Il Re balbetta, teme che un passo del genere possa danneggiarlo presso il pubblico femminile e dunque continua a rimandare. I giornalisti americani scoprono che il maggiore non è il vero padre, quello biologico è invece James Wagner, militare anche anch’esso, deceduto in un incidente aereo quando Priscilla aveva sei mesi.
A quel punto si sfoga Elvis: “Ho tentato di plasmarla per fare di lei la donna che volevo ma mi sono reso conto troppo tardi che era impossibile: non puoi insegnare ad amare. Per natura Priscilla è una donna fredda, riservata e molto rigida. E’ cresciuta in un ambiente militare e ne ha assorbito la dura disciplina.”. La difesa passò a Priscilla: “Sono arrivata a Memphis che avevo quattordici anni, ora ne ho diciannove. Sono una donna. Vorrei elargire il mio amore. Anche sesso, perché no. Il fatto è che ad Elvis in camera da letto piace solo fare a cuscinate.”
Proprio in quel periodo Elvis stava girando “Speedway” e la sua partner era Nancy Sinatra, una che sul sesso non faceva sconti. Aveva appena divorziato da Tommy Sands e si sentiva libera. Ogni giorno nella pausa pomiciavano nel caravan di lui. Lei si metteva subito inginocchio e lui la tirava su appoggiandosi alle sue spalle: “Lo senti il piccolo Elvis?”, era il saluto d’apertura. Prima di uscire dal camerino Elvis le scompigliava i capelli, tanto per far vedere che fra loro era successo qualcosa. Macché. Nemmeno l’ultimo giorno di riprese. Lei lo congedò umiliandolo: “Bene, scioccone, ci vediamo,eh? “.
In compenso Priscilla finì nelle braccia di Mike Stone, l’insegnate di karatè di Elvis di origine hawaiiana. Lo sedusse iniziando a prendere lezioni di karatè anche lei. La relazione durò due anni ed Elvis chiese a Sonny West, il capo della “Memphis Mafia”, di spezzare le gambe a quell’uomo.
Così come aveva programmato il servizio militare del suo pupillo, il Colonnello Parker programmò il matrimonio. Si sposarono a Las Vegas il 1 maggio 1967, anche se fra loro era tutto finito. Lisa Marie nacque il 1 febbraio del 1968. Priscilla scoprì che Elvis aveva una casa a Palm Springs, una casa “sicura”, dove fare le sue feste. Il rito era sempre lo stesso. I suoi “Guys” reclutavano le ragazze a Las Vegas o a Los Angeles, organizzavano un charter, ma non potevano toccare le ragazze, erano proprietà del Re.
Quando Elvis aveva fatto la sua scelta le preferite sostenevano un breve colloquio: nessun turpiloquio, niente porcate, non alte di statura, estrema pulizia, biancheria intima bianca, ammesse le puzzette e quando la responsabile ammetteva di esser stata scovata veniva presa a cuscinate da tutte, vietatissimo rimanere nude. Grazie alla sua amica Joanie Esposito, Priscilla individuò questa casa, la raggiunsero controllando anche la buca delle lettere, dove c’era un po’ di tutto.
Fra le tante missive si soffermò su quella di una certa “Signorina lingua di lucertola”. Lo affrontò, chiedendo chi fosse questa “Signorina lingua di lucertola” e lui si difese attaccando, come faceva sempre , sbraitando di brutto.
Nel 1972 si separarono, anche perché Elvis non ammetteva rapporti sessuali con una donna che aveva avuto dei figli. Nel 1973 arrivò il divorzio. Niente a che vedere con gli standard matrimoniali che sarebbero arrivati negli anni successivi. Priscilla usciva dal suo peggior incubo e soprattutto era libera. Accettò una liquidazione di centomila dollari in contanti, mille dollari di alimenti e cinquecento dollari per il mantenimento di Lisa Marie fino al compimento della maggiore età. Praticamente una miseria per una star della sua portata, da anni tra le dieci star più pagate al mondo.
Priscilla ebbe una certa notorietà come attrice quando venne ingaggiata nel cast di “Dallas” nel quinquennio 1983-’88, nel ruolo di Tenna Wade. Al cinema fu protagonista nella trilogia del film “Una pallottola spuntata” accanto a Leslie Nielsen. Dal 1984 al 2006 ebbe una lunga relazione con il regista italo-americano Marco Garibaldi, da cui nel 1987 ebbe un figlio, Navarone. Dal 2013 vive a Los Angeles con il presentatore televisivo Toby Anstis.
Oggi Priscilla ha 77 anni e da oltre quarantacinque gestisce tutto il merchandising, le licenze, ogni tipo di brand, pubblicitario, cinematografico, televisivo e discografico riportabile ad Elvis. Si dice che sia proprietaria di mezza Memphis, certamente è proprietaria di Beale Street, la strada principale di Memphis, fra turismo, chincaglierie, locali musicali, ristoranti, bistrot, senza contare Graceland, il luogo maggiormente visitato in America dopo la Casa Bianca.
Oggi il reddito del defunto marito è superiore a quelli di James Dean, Monroe e altre icone. Priscilla ha dimostrato acume e intelligenza, spirito imprenditoriale e capacità manageriali, affiancando in questa classifica Yoko Ono, che ha fatto la stessa cosa decuplicando il reddito di John Lennon.