FATEVI AVANTI: SHARON STONE CERCA UN TROMBAMICO – LA BOMBASTICA ATTRICE 65ENNE RIVELA DI ESSERE A CACCIA DI UOMINI SU TINDER: “SONO ISCRITTA CON LA MIA VERA IDENTITÀ, MA NON SOLO PER SCOPARMI QUALCUNO. BASTA PRENDERSI UN CAFFÈ AL BAR O FARE LA SPESA PER TROVARE UNO CON CUI FARE SESSO. IO CERCO L’AMORE, E SENTO CHE QUESTO È L’ANNO GIUSTO…” – “GLI INCONTRI PIÙ STRANI? UN UOMO SI È RIVELATO ESSERE UN EX GALEOTTO. UN ALTRO, INVECE, UN TOSSICODIPENDENTE EROINOMANE CHE MI HA FATTO VEDERE LE…”
Estratto dell’articolo di Mario Landi per www.ilmessaggero.it
Sharon Stone a cuore aperto. L'amore, il sesso, il lavoro, le paure. C’è una lunga e straordinaria intervista all'attrice sul Times di Londra. La 65enne star americana rivela di essere su Tinder, la app per incontri, visto che sta cercando di innamorarsi da anni. Mica sono su Tinder solo per scop**mi qualcuno! Così è facile. E mica devi andare su Tinder per questo. Basta prendersi un caffè al bar o fare la spesa al supermercato per trovare uno con cui fare sesso. Non è difficile. Io invece cerco l’amore. E sento che questo è l’anno giusto, al 100%».
La Stone confessa un altro dettaglio fondamentale: «Su Tinder sono con la mia vera identità”. Ma come? «Certo», risponde nella sua maestosa magione con piscina turchese di Beverly Hills già appartenuta all’attore Montgomery Clift: «Non posso essere falsa». L’attrice è celebre ai più soprattutto per Basic Instinct e la scena della femme fatale con le gambe accavallate senza biancheria intima: ora racconta i dettagli dei suoi incontri dopo aver fatto dating online.
[…] Un uomo si è rivelato essere "un ex galeotto". Un altro, invece, un tossicodipendente da eroina, «che si era fatto 20mila volte, e mi ha fatto vedere anche le foto. L’ho incontrato tempo fa nel giardino di un hotel di Bel Air e sono inorridita al suo arrivo. Allora chiedo al cameriere un bicchiere d’acqua, lui un cocktail all’assenzio. Fino a che gli dico: «Scusa, non posso farcela, ciao. E vado via».
Eppure, ci sono state anche esperienze positive, seppur più platoniche. Come durante il Covid: «Un uomo che stava divorziando dalla moglie con due figli, un altro che aveva lasciato la ragazza poiché questa aveva deciso di abortire dopo essere rimasta incinta. L’ho aiutato a superare il trauma e lui ha aiutato me. Sì, posso essere anche una buona psichiatra».
La Stone spiega che tipo di uomo cerca. «Non ho prerequisiti. Non cerco nulla in particolare. Mai fatto. Quelli che lo fanno non hanno relazioni e si autocommiserano sul fatto che “almeno ci provano". Basta incontrare uno per la strada, inizi a parlare, e senza neanche accorgertene sono passati due anni insieme». […]
Assicura che la sua notorietà soprattutto per Basic Instinct non la turba: «Fui magnifica in quel film. Mi fa piacere aver partecipato a una pellicola che fa ancora parlare di sé dopo 30 anni». Infine, l’attrice ricorda anche un incubo ricorrente della sua infanzia. Un episodio tremendo che ha già raccontato nel libro autobiografico Il bello di vivere due volte: quando suo nonno materno abusò, davanti alla futura attrice, della sorellina di 5 anni. Oppure quando la ragazza più popolare della scuola le diede un umiliante ceffone davanti a tutti. «Ancora oggi piango per tutto questo», e secondo il Times inizia a farlo davvero, durante l’intervista: «Diventare una star del cinema non ti fa soffrire di meno».