FAZIO CASCA SEMPRE IN PIEDI - DOPO UNA DELUDENTE STAGIONE SU RAI2, SI PREPARA IL RITORNO SU RAI3. IN CAMBIO DI QUESTA ''RETROCESSIONE'' (MA QUANDO MAI) AVRÀ IL RINNOVO DEL MILIONARIO CONTRATTO CHE FU FIRMATO DA ORFEO, CHE SCADREBBE NEL GIUGNO 2021. MEGLIO BLINDARSI SUBITO A QUESTE CONDIZIONI DA NABABBO CHE RISCHIARE DI FARLO L'ANNO PROSSIMO QUANDO IL VENTO POLITICO POTREBBE ESSERE MUTATO E IL BILANCIO DI VIALE MAZZINI POTREBBE NON CONCEDERE SIMILI GENEROSITÀ…
-Marco Leardi per www.davidemaggio.it
Ritorno alle origini. Fabio Fazio si prepara a ripartire dal via: da dove tutto era cominciato. Dopo la promozione su Rai1 e la movimentata retrocessione su Rai2, nella prossima stagione il conduttore di Che tempo che fa tornerà a Rai3 con una capriola al contrario. Di un avvicinamento del presentatore alla terza rete avevamo già scritto su queste pagine; ora però, in vista della presentazione dei nuovi palinsesti (fissata per il primo luglio), si sarebbero intensificate le trattative per formalizzare il trasloco.
Le voci al riguardo si susseguivano ormai da settimane e lo stesso Fazio, a conclusione di un’annata televisiva funestata dall’emergenza sanitaria, aveva dato l’arrivederci al pubblico in maniera piuttosto generica. “Ci vediamo dopo l’estate” aveva detto il buon Fabio, ora pronto a trasferirsi con armi e bagagli sulla rete che per prima ospitò il suo Che tempo che fa.
A confermare l’esistenza di trattative ormai inoltrate tra il servizio pubblico e il manager del conduttore, Beppe Caschetto, è anche Il Fatto Quotidiano, che accenna anche alla conseguente rimodulazione a cui il palinsesto di Rai3 andrà necessariamente incontro. Sì, perché con ogni evidenza Che tempo che fa occuperà – come d’abitudine – l’access e il prime time domenicale anche sulla rete diretta ora da Franco Di Mare, il quale dovrà quindi far spazio al gradito rientro faziesco.
Quello che potrebbe sembrare un ulteriore ridimensionamento, in realtà per il conduttore ligure sarà probabilmente l’occasione per tornare ad un contesto a lui più congeniale. Gli ascolti registrati su Rai2, oltre ad essere giocoforza inferiori a quelli di Rai1, sono anche stati più bassi rispetto a quelli storicamente ottenuti su Rai3, rete maggiormente in linea con il suo pubblico e in cui può “autotrainarsi” dalle 20 senza lasciare spazio al TG.
A differenza di chi lo considerava intenzionato a lasciare la Rai (ma quando mai: mica è scemo!), Fazio e il suo manager starebbero invece – e inoltre – lavorando ad un vantaggioso rinnovo di contratto, sebbene la scadenza dell’attuale accordo sia nel giugno 2021. Meglio giocare d’anticipo e andare all’incasso, prima che a Viale Mazzini cambi il vento (oggi favorevole a Fabietto) e che sia troppo tardi.