FORZA VENITE AGENTI (CHE IN RAI NON SI VA) - SALINI VUOLE METTERE UN TETTO ANCHE AL POTERE DEGLI AGENTI: CIASCUNO NON POTRÀ PIÙ RAPPRESENTARE PIÙ DEL 30% DEI ''RUOLI PRIMARI'' IN UN PROGRAMMA. PRATICAMENTE IL FESTIVAL DI BAGLIONI E SALZANO SAREBBE STATO DECIMATO - MA CI POTREBBE ESSERE ANCHE IL CASO FAZIO, CHE È PRODUTTORE E AZIONISTA DELLA SOCIETÀ CHE REALIZZA ''CHE TEMPO CHE FA''
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Antonella Baccaro per il ''Corriere della Sera''
Non solo compensi ridotti e tagli alle produzioni ma anche una nuova normativa che rivoluzionerà il rapporto con gli agenti degli artisti. Ieri il consiglio di amministrazione della Rai ha avviato quella che potrebbe essere una vera rivoluzione. È passata la proposta dell'ad, Fabrizio Salini, di adottare con qualche emendamento il regolamento degli agenti redatto dalla Commissione di Vigilanza e dall'Agcom. Tra le regole principali, l'obbligo per ciascuno agente di non rappresentare più del 30% dei «ruoli primari» presenti in una produzione. Non solo.
L'agente non potrà essere produttore di una trasmissione e agente degli artisti che vi prendono parte. Una norma che, quando fu approvata dalla Vigilanza, fece scoppiare il caso Fazio, il conduttore di Che tempo che fa è infatti anche produttore, essendo azionista insieme con Magnolia della società L'Officina che realizza la trasmissione. Ma con le regole approvate ieri non sarebbe stato possibile il Sanremo di Baglioni, nel quale il produttore Ferdinando Salzano avrebbe superato il limite del 30%.
La nuova policy sugli agenti entrerà in vigore fra 90 giorni, il 17 settembre, ma intanto il cda ha chiesto che venga applicata il prima possibile, anche ai nuovi palinsesti, senza intaccare i contratti in essere. Il che aggiunge un elemento di complessità all'approvazione degli stessi palinsesti autunnali, illustrati ieri, e rimasti sospesi fino agli inizi di luglio proprio per consentire alla dirigenza di verificare la possibilità di applicare i tagli richiesti da Salini «in linea» con i sacrifici richiesti al Paese.
Sui palinsesti si è anche abbattuta la richiesta inviata dalla commissione di Vigilanza, sostenuta dal sindacato Usigrai e avanzata nella riunione di ieri dalla consigliera Rita Borioni, di «valorizzare le risorse interne». Una richiesta che, se accolta, metterebbe a rischio alcuni degli arrivi oggetto di indiscrezioni. Come quello di Luisella Costamagna ad Agorà , al posto di Serena Bortone che passa all'intrattenimento pomeridiano di Rai1, nella fascia che è stata di Caterina Balivo. Tra i volti in discussione, Nunzia De Girolamo, l'ex deputata che sarebbe in lizza per un programma di interviste.
Si rafforzano le voci di un avvicendamento dei personaggi considerati di aria «sovranista» (Lorella Cuccarini, Roberto Poletti e Elisa Isoardi, che parteciperà a Ballando con le stelle ). In area centrodestra si parla di due nuovi programmi per Milo Infante e Alessandro Giuli. Smentito dalla diretta interessata, l'approdo di Costanza Esclapon, direttore della comunicazione e delle relazioni esterne della Rai di Gubitosi e ora consigliera nel cda di Enel e Mediaset, come consulente del nuovo programma di Monica Maggioni, ruolo che potrebbe andare invece a Marcello Sorgi.
Cambio per Federica Sciarelli che lascerebbe Chi l'ha visto? per un programma di politica. La riunione del consiglio proseguirà venerdì mattina: sul tavolo, il canale istituzionale e quello in inglese, alla cui guida sarebbero destinati Luca Mazzà e Fabrizio Ferragni. Nomine sulle quali il cda è chiamato a esprimere un parere non vincolante.