IN GINOCCHIO DA TAYLOR - MILANO CONTAGIATA DALLA "FEBBRE" DA TAYLOR SWIFT PER I DUE CONCERTI DELLA POPSTAR AMERICANA A SAN SIRO - MIGLIAIA DI FAN ARRIVERANNO DA TUTTA ITALIA (E NON SOLO), ALCUNI DEI QUALI SONO DISPOSTI A SPENDERE FINO A 10MILA EURO PER ASSISTERE ALLO SPETTACOLO E C'E' CHI VORREBBE INDOSSARE UN PANNOLONE PER NON SALTARE LA FILA - I DETRATTORI CRITICANO LA CANTANTE DICENDO CHE "NON HA MAI PRODOTTO UNA HIT", MA GLI "SWIFTIES" CONTROBATTONO: "RACCONTA STORIE QUALSIASI E SA DOMARE I MASCHI TOSSICI"
-Estratto dell'articolo di Irene Soave per il "Corriere della Sera"
Gabriella P., anestesista, 35 anni, è uscita ieri dal policlinico milanese dove lavora, ha cambiato un bus, un treno e una metro e raggiunto una piazzola; con sé aveva 400 euro in contanti […] «finalmente, un biglietto vip. Il tipo è stato anche onesto, so di gente che ha pagato il triplo. Per favore non mettere il mio cognome, per i pazienti...». Il biglietto di Gabriella la porterà domenica in mezzo ad altri 80 mila in adorazione di Taylor Swift, a Milano per le due tappe italiane del suo tour da 120 concerti nel mondo e un miliardo di dollari di giro d’affari.
TRATTATIVA RISERVATA
[…] Sulle piattaforme di rivendita si avvistano richieste oltre i 10 mila euro e persino la dicitura «trattativa riservata», come per le case in centro (e come per le case in centro, i prezzi sono più accessibili per gli americani, che infatti saranno un quarto del pubblico a San Siro). La lista dei truffatori di cui diffidare circola online. […]
Non è vero […] che fuori da San Siro ci siano già, da inizio giugno, le tende dei fan. Ma due gruppi rivali su Telegram emanano regolamenti autogestiti, per decidere chi entra prima. Un gruppo fa da lunedì tre appelli al giorno, alle 12, alle 16 e alle 21, a cui presentarsi fisicamente se si vuol tenere il posto. L’altro ha indetto un crowdfunding per chi dorme là alla vigilia, […] per «biscotti, acqua, assorbenti». «Il grosso dei fan dovrebbe arrivare all’alba del giorno stesso», ipotizza Lorenzo Battaglia, 26 anni, animatore della community online Taylor Swift Italia. «Il resto sono bufale». Si spera lo sia anche la voce, letta su Telegram, che per non lasciare la fila qualcuno indosserà un pannolone.
BUGIE E PERLINE
Ma chi lo sa: è un miscelone di età — anagrafiche, interiori — il primo identikit delle fan di Taylor Swift, fanciulla classe 1989 amata da prepuberi e quarantenni. Per molti, da consumo culturale inconfessabile, Swift è stata promossa durante il Covid a passione valida grazie a duetti coi più indie The National e Bon Iver. «La ascolto dalle medie, ma crescendo mi vergognavo. Dicevo che ascoltavo Bon Iver», ride Arianna Corsi, 36 anni, copywriter. «Quando Taylor ha duettato con lui, ho smesso di mentire». […]
LO STUDIO DEL LOOK
Il femminile è sovraesteso non per convenzione. Tra gli swiftie cioè i fan della popstar c’è sì qualche maschio, ma come nella vita sentimentale di lei — prima definita mangiauomini, ora fidanzata col muto campione di football Travis Kelce — sono comprimari totali. «Siamo molti — protesta Lorenzo Battaglia —, ed è irritante ridurre Taylor a “fenomeno rosa”. Da lei mi sento visto». […]
Lo studio dell’«outfit» è un altro rituale degli swiftie . Su Telegram c’è una chat in cui — da luglio 2023 cioè da un anno — 552 membri discutono di come vestirsi. Girano tabelle Excel che censiscono tutti i costumi di lei nei concerti. «Io indosserò un corpetto bianco come in “Fortnight”»: Ylenia Montanariello, studentessa di grafica di 28 anni, arriva da Catanzaro la sera prima e tra voli e hotel ha speso 500 euro. […]
Nelle vecchie tournée un vestiario giusto poteva venire notato dalla madre, Andrea Swift, e valere un invito backstage a fine concerto. Ora l’Eras Tour è uno show troppo grosso; ma come i maturandi italiani agli esami anche Swift si porta ancora ai concerti la mamma.
AL CONCERTO CON MAMMA
Le fan la imitano. Silvana Stevani, 49 anni, accompagnerà le «bambine», Ilaria e Maria di diciotto e ventun anni. «Sono autonome ma per me è un piacere. Si identificano con i testi di Taylor, che parla di cose della loro età, e vedere come vivono le canzoni mi aiuta a conoscerle. La mia preferita? Guardi, non ne ho in mente nessuna...». Il suo è un commento classico.
Spiegare perché piaccia Taylor Swift è una sfida in cui si cimentano, perdendo, le firme di costume di tutto il mondo. «Piace perché piace», taglia corto, sibillino, Lorenzo Battaglia. «I detrattori, ma anche i fan, non trovano una hit tra le sue canzoni: ognuno ha la sua».[…]
«Racconta storie qualsiasi e tu ti immedesimi», spiega Elsa Severini, cremonese, 38 anni. «Anche il suo accento è neutrale, e rende facile cantare i testi». C’è poi ai suoi concerti un fattore «bagno delle ragazze». Non solo «l’atmosfera è rilassata, amichevole, gentile», spiega Guia Baggini, bergamasca anche lei. Insieme a Lorenzo, Ylenia, Lucrezia, ha firmato Taylor, you’ll be fine (Fabbri, 2024), biografia della star. «Ma c’è anche una fierezza femminile. Muove tante persone e ancor più soldi. Fa scalpore che sia una donna».
[…] Taylor è un po’ vittima del maschio spezzacuori, ma gli tiene anche testa. «I suoi testi sono pieni di ragazzi poco seri, e lei li sa domare». È nominato persino il narcisista, spauracchio sentimentale massimo. Tra quelli che ha rimesso a posto c’è il produttore Scooter Braun, che aveva venduto i diritti sui suoi primi album: lei li ha incisi tutti da capo. […]