GIOVANI, RICCHI E SCONOSCIUTI AI "BOOMER": CHI SONO GLI IDOLI DEI PISCHELLI CHE MONIPOLIZZANO LE CLASSIFICHE STREAMING - CHI SI È INDIGNATO PER LA PRESENZA DI GEOLIER A SANREMO DEVE FARSI UNA RAGIONE: IL RAPPER NAPOLETANO E I SUOI "COLLEGHI" SONO FAMOSISSIMI E MACINANO NUMERI DA CAPOGIRO - GEOLIER NON È IL PRIMO A PORTARE IL RAP SUL PALCO DELL'ARISTON E NON SARA' L'ULTIMO. ANZI, NEI PROSSIMI ANNI...
-Estratto dell'articolo di Andrea Silenzi per “la Repubblica”
[…] Di molti artisti che collezionano milioni di stream e di visualizzazioni la gran parte del pubblico spesso non conosce nemmeno le facce. Salvo poi scoprirne vita e opera dopo averli visti sul palco di Sanremo o in uno dei tanti festival itineranti estivi regolarmente trasmessi in tv.
«La musica oggi è molto stratificata, un po’ come negli anni Sessanta — spiega Paola Zukar, manager e talent scout che ha lanciato, tra gli altri, Fabri Fibra e Madame — mia madre ascoltava Elvis ma i miei nonni non sapevano minimamente chi fosse o che faccia avesse. Le piattaforme oggi sono utilizzate in larghissima parte da ragazzi molto giovani, e quindi la separazione è ovvia. Amadeus è stato bravo a portare sul palco artisti che hanno già una enorme popolarità: lo stesso Geolier, che per molti è stato una sorpresa, era già un colosso a livello di numeri ed è bravissimo, a tutti i livelli. Quindi non bisogna stupirsi di questa separazione. I ragazzi creano i loro fenomeni, nella loro stanzetta, con i loro cellulari: alcuni restano, altri magari sono solo meteore».
Fenomeni controversi, con linguaggi a volte poco condivisibili, che hanno creato una fascinazione estetica difficile da arginare. […] Tony Boy, vero nome Antonio Hueber, è nato a Padova nel 1999. […] sono in tanti a scommettere su di lui come una delle star del futuro. «Emergi quando il tuo messaggio non è sull’emergere — ha dichiarato — se il tuo messaggio è debole non può durare. Conta quello che hai da dire, che non è detto siano sempre cose giuste da ascoltare. Per me conta togliersi dai pregiudizi».
Nerissima Serpe, ovvero Matteo di Falco, viene invece dalla provincia pavese: classe 2000, quasi un milione di ascoltatori mensili su Spotify, è cresciuto ascoltando Marracash e Club Dogo. Legge i classici russi, ha uno stile intimista e crudo, cita Vasco Rossi e il suo “essere diretto” tra le sue fonti d’ispirazione.
La storia di Sacky, al secolo Sami Abou El Hassan, trapper classe 2001 nato nella zona di San Siro, a Milano, è invece molto particolare. Mamma marocchina e padre egiziano, ha un percorso accidentato, con qualche condanna per reati minori. Ha trovato la sua strada grazie alla comunità Kayros, diretta da don Claudio Burgio[…] ha fondato il collettivo Seven 7oo insieme a Rondodasosa, Vale Pain, Keta, Neima Ezza, Kilimoney e al produttore NKO. […]
Tra le storie difficili c’è anche quella del senegalese Axell, ovvero Maip Diop. Classe 2000, è arrivato a nove anni a Trofarello, provincia di Torino, per poi trasferirsi a 12 nel capoluogo piemontese, nel quartiere di Borgo Vittoria. «L’ambiente in cui stavo ha preso il sopravvento», ha raccontato, confessando di aver spacciato. Scoperto da Ghali, rivendica una totale evoluzione dagli errori del passato e un pensiero un po’ controcorrente rispetto a tanti colleghi: «Non mi interessa la vita del miliardario, tanto resta solo la musica. Ma so che tutto potrebbe rovinarsi da un momento all’altro».
Il rap al femminile punta forte su Anna Pepe, in arte Anna (La Spezia, classe 2003). Nel 2020, a soli 16 anni, ha raggiunto il numero 1 della classifica Fimi con Bando . […] «Io arrivo, faccio le robe come le fanno i maschi, voglio fare i numeri che fanno loro, non è che se sono una ragazza mi sento schiacciata». […]
L’elenco dei possibili nuovi Geolier è comunque lungo: 8blevrai, Luchitos, MV Killa & Yung Snapp, legati da stretta amicizia proprio al rapper napoletano, Kid Yugi, VMonster, 500 Tony, Quentin40, Chadia Rodriguez e il tristemente famoso Baby Gang, in seri guai con la giustizia (come anche Chadia) ma da molti considerato uno dei migliori nuovi talenti in circolazione. Nello scouting di massa aiuterà anche il talent Nuova scena dedicato proprio agli emergenti dell’hip hop italiano su cui anche un colosso come Netflix (forte del successo ottenuto negli Usa dal format) ha deciso di investire chiamando a fare da coach big come Fabri Fibra, Rose Villain e Geolier.
In una scena in così rapido mutamento, viene da chiedersi cosa ci riserverà l’immediato futuro. «Ma sarebbe già interessante per tanti approfondire quella che c’è adesso — conclude Paola Zukar — perché, soprattutto per molti addetti ai lavori, è un po’ assurdo arrivare a conoscere Geolier solo perché è salito sul palco di Sanremo: parliamo di un “top player” che da tempo macina numeri enormi. A questi ragazzi bisogna dare solo lo spazio per crescere. Però tra i giovani artisti di seconda generazione potrebbe spuntare il nuovo campione».