GRASSO CHE COLA SU CAMURRI – ALDO GRASSO PAZZO DI EDOARDO CAMURRI: “ERA ED È IL MIGLIORE ANIMATORE CULTURALE DELLA TV ITALIANA” – “CHE MERAVIGLIA QUESTO SUO NUOVO APPUNTAMENTO DI RAI CULTURA: ‘ALLA SCOPERTA DEL RAMO D’ORO’. ALTRO CHE LEZIONE DA UNIVERSITÀ TELEMATICA. È PURA TELEVISIONE: CON FRAMMENTI INTERPRETATIVI, TANTO PER FARE UN ESEMPIO, DI RENZO ARBORE O DI FRANCO BATTIATO”

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Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

 

EDOARDO CAMURRI RAMO D'ORO

Anni fa, alla sua prima apparizione in tv, avevo scommesso su Edoardo Camurri: era ed è il migliore animatore culturale della tv italiana. Animatore nel senso che si può fingere di avere una cultura ma non di avere un’anima, così come la intendeva Platone. Che meraviglia questo suo nuovo appuntamento di Rai Cultura: Alla scoperta del ramo d’oro, un titolo che fa riferimento all’Eneide virgiliana, in cui è proprio quel ramo simbolico che permette a Enea la discesa nell’Ade per conoscere dal padre Anchise il destino che l’attende. Il ramo d’oro è anche il titolo del celebre libro di James G. Frazer, uno studio sulla magia e sulla religione (141 puntate su Rai3 alle 15.25, alle 17.50 su Rai Storia e poi su Rai Play).

 

ALDO GRASSO

Primo ospite, Maurizio Bettini maestro sublime del pensiero sapienziale che, in apertura, ci ricorda subito che l’enigma, per i greci antichi, è la massima forma di conoscenza. Mentre la conoscenza moderna (da Galileo in poi) si autolegittima, può fare a meno del divino, quello che viene chiamato il «pensiero arcaico» sapeva che anche il mito è una «scienza esatta», dietro la quale si stende l’ombra maestosa di Ananke, la Necessità: ogni gesto umano ha un suo risvolto divino. La vecchia favola evoluzionistica della progressione lineare della civiltà dal mythos al logos («dal mondo del pressappoco all’universo della precisione») viene rovesciata: il mito si lascia spiegare soltanto in forma di mito, la struttura del mondo può essere soltanto raccontata.

 

edoardo camurri foto di bacco

Non pensi il lettore che la trasmissione sia una sorta di lezione da università telematica. No, è pura televisione: con frammenti interpretativi, tanto per fare un esempio, di Renzo Arbore o di Franco Battiato. Alessandra Viola racconta infine le piante e la loro simbolicità. Bettini ci regala una definizione di cultura di Gaetano Salvemini da tenere a memoria: «La cultura è il superfluo indispensabile».

aldo grasso
edoardo camurri