HASTA IL VISTO, GIOVANNA - LA BOTTERI È STATA RISPEDITA IN CINA DALLA RAI DOPO LA CAMPAGNA LANCIATA DA "STRISCIA LA NOTIZIA": ALLA GIORNALISTA NON ERA CONSENTITO IL RIENTRO A PECHINO PER QUESTIONI DI PERMESSO ANNUALE DI RESIDENZA SCADUTO E DA ALLORA NEGATO - PECCATO CHE MAMMA RAI CONTINUASSE A PAGARE LA SEDE CINESE ANCHE SE LA CORRISPONDENTE ERA IN ITALIA...
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Una grande vittoria per Striscia la Notizia e Rai Scoglio 24. L'inviato del tg satirico Pinuccio aveva lanciato la campagna "Un visto per la Botteri", quando si era scoperto che alla giornalista non era consentito l'ingresso in Cina.
Adesso, però, dopo il suo appello, pare che la giornalista sia ripartita per Pechino. Anche la vigilanza Rai, attraverso l'onorevole Massimiliano Capitanio, tempo fa aveva chiesto perché si continuasse a pagare la sede Rai in Cina, anche se Giovanna Botteri era in Italia.
La Rai allora aveva risposto ufficialmente che c'erano problemi col visto: "Il permesso annuale di residenza della corrispondente Botteri è scaduto e un nuovo visto è stato da allora negato".
Dopo l'appello lanciato dai Rai Scoglio 24, sembra che la situazione si sia risolta. Il sindacato dei giornalisti Rai, l'Usigrai, ha confermato a Striscia che la Botteri ha ottenuto il visto ed è già in Cina.
Pinuccio, poi, ha ricordato che qualche tempo fa Mara Venier e Alberto Matano dissero di non voler "rimandare" la Botteri a Pechino. Durante un'intervista a Domenica In, infatti, la Venier chiese alla Botteri se sarebbe tornata in Cina. Quando lei rispose di sì, la conduttrice disse: "No, io non ti ci mando", seguita da Matano. "Io quando mi impongo mi impongo", ha detto infine con ironia l'inviato Pinuccio.