HUSTON, ABBIAMO UN MICHELE - L'ATTRICE 69ENNE È IL VOLTO DELLA NUOVA CAMPAGNA GUCCI. VIVE CON UNA PECORA, TREDICI CAPRE E CINQUE CAVALLI IN UN RANCH ACQUISTATO OLTRE 30 ANNI FA. MAMMA ITALIANA, PADRE REGISTA PREMIO OSCAR COME LEI E COME IL NONNO. ''PAPÀ ANCHE OGGI MI AVREBBE DETTO, DAVANTI A UNA DIFFICOLTÀ O UN RUOLO PER CUI SONO INSICURA: FALLO E BASTA''
-Giancarla Ghisi per il ''Corriere della Sera''
È sempre lei. Intraprendente e decisa. Anticonformista. I capelli neri ad incorniciare il viso dai tratti decisi e il naso importante che non ha mai voluto correggere. Lei, Anjelica Huston, 69 anni, è entrata nel cast scelto da Alessandro Michele per raccontare la sua nuova fragranza Gucci Bloom Profumo di fiori. Testimonial, un ruolo che a questa età non si aspettava.
«È stata una magnifica esperienza lavorare con donne così belle e talentuose, come la musicista Florence Welch o la designer Susie Cave. E, soprattutto con Alessandro che è una persona stimolante, eccezionale. Ha gusti insoliti e un gran carisma, prende idee già sperimentate e le reinterpreta in un contesto più giovane, fresco e moderno», racconta dalla sua casa ai confini della Sequoia National Forest, dove vive con una pecora, tredici capre e cinque cavalli in un ranch acquistato oltre trent' anni fa.
Mamma italiana. «Sono legata a questa terra - dice - e a tutto ciò che è italiano: le persone, il cibo, il vino e le bellezze di questo Paese. Torno sempre volentieri». Un nonno impegnato nel mondo del cinema e un padre, John Huston, famoso regista. Cresciuta in Irlanda in una grande casa che era la sua piccola Hollywood, si ritrovava a pranzo con personalità del calibro di Marlon Brando e John Steinbeck, e con il desiderio di recitare. «All' età di sei anni - ricorda - prendevo i vestiti dal cesto della biancheria nella nursery e immaginavo di essere altre persone. Mi divertivo un sacco».
Ma prima di trovarsi davanti alla macchina da presa è stata modella, musa del fotografo Richard Avedon. Oggi, dopo tanti successi, due autobiografie dove rivela tutto il suo passato senza problemi - il padre impegnato su un set in Uganda mentre lei nasceva, l' amore tormentato per Jack Nicholson - è una donna realizzata.
«Se mi volto indietro - dice - rivedo diversi momenti. L' inizio in cui ero trepidante, insicura: avevo appena perso la mamma e ho fatto scelte difficili. Ma ero anche ambiziosa. Solo verso i quarant' anni ho acquistato consapevolezza e sono diventata più determinata e avventurosa. Adesso? Ora sono felice, ho la fortuna di lavorare ancora e posso godermi questa meravigliosa carriera».
Già come dimenticare l' Oscar vinto nell' 85, terza della famiglia dopo il padre e il nonno? «Un momento memorabile - confida - la realizzazione di un sogno che avevo fin da bambina. Ci sono riuscita: essere riconosciuta come attrice e aver avuto il privilegio di recitare nel ruolo di Maerose Prizzi in L' onore dei Prizzi , diretto da mio padre, in cui recitava anche Jack Nicholson, allora mio fidanzato. Quando papà mi ha chiesto di essere l' interprete ero titubante, non era facile lavorare con lui».
Certo il padre stato una presenza «ingombrante»: «Di fronte a una difficoltà nell' interpretare un ruolo anche adesso mi direbbe senza mezze misure: fallo e basta. Lui sosteneva sempre: se vuoi, troverai la tua strada e il modo di esprimerti. Come dargli torto».
Nella campagna di Gucci, realizzata in Umbria, è una sacerdotessa. «A quale dei miei ruoli mi sento più legata? Beh, quelli nei quali posso lasciarmi andare e divertirmi sono i miei preferiti. Amo la commedia perché trasmette buon umore».
Hollywood e il mondo dello star system hanno voltato pagina in questo ultimo periodo. «Era ora - ammette - che le donne venissero riconosciute per i loro meriti e non trattate come oggetti».
La California per Anjelica Huston sembra un capitolo chiuso. «Oggi penso all' ultimo libro che ho scritto, Watch me , vorrei aggiungere le esperienze vissute negli ultimi dieci anni di una vita già così interessante e gratificante. Magari dovrò scriverne un altro». E l' amore? «Sono innamorata della vita, la cosa più importante continua ad essere l' amore, quello per gli amici e la famiglia. Spero che non cambi mai».