IL LATO OSCURO DI SISSI – ROMY SCHNEIDER, L’INDIMENTICABILE ATTRICE CHE HA INTERPRETATO LA PRINCIPESSA AUSTRIACA E GRANDE AMORE DI ALAIN DELON, EBBE UNA VITA TORMENTATA, SEGNATA DAL DOLORE E DAI LUTTI – IL SUICIDIO DEL PRIMO MARITO, L’ATROCE MORTE DEL FIGLIO 14ENNE, INFILZATO IN UN’INFERIATA MENTRE TENTAVA DI SCAVALCARE UN CANCELLO, E IL CUORE SPEZZATO DA DELON, CHE LA LASCIO’ DOPO 4 ANNI DI RELAZIONE CON UN BIGLIETTINO - FU TROVATA MORTA A 43 ANNI NELLA CASA DEL PRODUTTORE LAURENT PETIN... - VIDEO
-Estratto dell’articolo di Alessandra Necci per “il Messaggero”
Una canzone di Lucio Battisti comincia così: «Che non si muore per amore/ è una gran bella verità/ perciò dolcissimo mio amore/ ecco quello, quello che da domani mi accadrà/ Io vivrò/ senza te/ anche se ancora non so/ come io vivrò». Ma non sempre è vero che non si muore per amore. Anzi. Basti pensare alla letteratura, alle leggende, alla storia, alla cronaca. […]
LA STORIA
In questo senso, la storia che raccontiamo oggi è emblematica. Parla di una donna che ha avuto tutto - bellezza, fascino, talento, successo, notorietà e soprattutto amore - e poi ha perso ogni cosa. […] Il cuore si spezza. Infatti si usa l'espressione "morire di crepacuore". Si potrebbe dire che Romy Schneider, indimenticata imperatrice Sissi, sia morta proprio così. Di infarto, clinicamente. Di crepacuore, in sostanza.
Ormai è provato che è una sindrome, una malattia cardiaca conseguente a una sofferenza o a un terribile trauma. Come la perdita di una persona amata. Nel caso dell'attrice, la scomparsa atroce del quattordicenne figlio David in un incidente incredibile. Che rappresenta il colpo di grazia in un'esistenza intaccata dal dolore e dai lutti (il primo marito della Schneider si era suicidato nel '79). Segnata dalla fine dell'amore con Alain Delon […], dalla malattia, dall'alcolismo, dalla depressione. Tanto che, sulle prime, in quel maggio 1982 si pensò al suicidio. Forse, però, non ce ne fu bisogno.
LA VITA
Nata a Vienna nel settembre '38 con il nome di Rosemarie Magdalena Albach, la piccola è figlia di due attori importanti: Magda Schneider, che sarà sua madre nella trilogia Sissi del '55-57, e Wolf Albach-Retty. […] A 15 anni, Rosemarie esordisce nel film Fiori di lillà, poi ne L'amore di una grande regina.
IL NOME
Comincia allora a utilizzare il nome di Romy Schneider. Il successo che le viene dalla storia dell'imperatrice d'Austria la rende famosissima e popolare. Pur tuttavia, lei comincia a provare una "insoddisfazione" per i ruoli zuccherosi, i personaggi privi di consistenza. Il giro di boa avviene con L'amante pura: conosce Alain Delon, con cui scoppia il folle amore. La storia dura circa 4 anni, […] Poi Delon la lascia - pare, con un biglietto - per Nathalie Barthélemy. Pur tuttavia, ricorderà Romy come «l'amore della mia vita».
LA CARRIERA
Lei continua a crescere come attrice, arrivano Il processo di Orson Welles nel '62, Ciao Pussycat con Peter O'Toole nel '65, La Piscina del '68 (dove ritrova Delon, per lei «l'uomo più importante della mia vita, sempre pronto a tendermi una mano»), La Califfa di Alberto Bevilacqua nel '70, Ludwig di Visconti nel '73 e altri. Ha nel 66 un figlio, David, dal matrimonio con il regista Harry Meyen; poi Sarah (che le somiglia molto) nel '77 dal giornalista Daniel Biasini.
Ma è sempre più sofferente, [...] É il 29 maggio '82, quando Romy viene trovata senza vita a Parigi, nell'abitazione del produttore Petin, a cui era sentimentalmente vicina. Pare che, ogni sera, avesse l'abitudine di rimanere sola per ricordare il figlio. Delon corre da lei, per vederla un'ultima volta come si farebbe con la Principessa addormentata, e le scrive una lettera di addio. «Tu mi hai amato, io ti ho amato... Riposa in pace. Io ci sono».