LAURA TECCE, FACCE RIDE: “IO SALVINIANA? MACCHÉ. SONO DI DESTRA. MA A NOI L'APPARTENENZA VIENE FATTA PESARE DI PIU'...” – L’EX SPALLA DI AMADEUS DAL 5 GIUGNO SU RAI2 CON UN PROGRAMMA CHE SI CHIAMERA’ “UNDERDOG” (“CHI HA SUCCESSO PARTENDO SVANTAGGIATO, COME ME”): “L’IDEA MI È VENUTA SENTENDO LA MELONI. MA LA TRASMISSIONE NON FA PARTE DI NESSUN NUOVO CORSO MELONIANO" - IL PRIMO OSPITE? GIOVANNI MALAGO'. E PIROSO LA UCCELLA: "IL MEJO FIJO DELLA BORGHESIA ROMANA, TRA PARIOLI E ZTL. UNO PROPRIO SVANTAGGIATO..."
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Estratto dell’articolo di Antonella Baccaro per corriere.it
«Guardi che sono io l’ underdog (chi ha successo partendo svantaggiato, ndr )!». Laura Tecce, 45 anni, livornese di Cecina, una laurea in Scienze della Comunicazione, rivendica di essere partita da zero e di aver fatto tanta gavetta prima di approdare a un programma con un format tutto suo: Underdog, appunto, in onda su RaiDue, alle 23.30, dal 5 giugno.
Un titolo ispirato all’espressione usata dalla premier Meloni per sé stessa. Perfetto per la nuova Rai di Meloni?
«Sì, peccato che il programma sia frutto della gestione Fuortes. Che ringrazio, come il mio direttore Antonio Di Bella e il responsabile del programma Paolo Corsini per avermi dato fiducia».
Quindi l’underdog non è Giorgia Meloni?
«Certo che l’idea mi è venuta sentendo lei. Ma il programma non fa parte di nessun nuovo corso».
Le piace la premier?
«Mi piacciono il suo coraggio e la sua coerenza. Penso che siano stati e siano la sua arma vincente. Quando è stata eletta, in molti hanno rilevato il fatto che fosse donna. Io ho notato che era davvero un underdog. Mi colpiva di più».
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Lei è salviniana?
«Macché salviniana! Io sono una giornalista. Sono arrivata a Roma, a 18 anni, da Cecina e non conoscevo nessuno. Ho cominciato come stagista a Porta a Porta: un premio riservato ai tre migliori studenti del corso. Poi tanta gavetta, fino alle tre edizioni di Onorevoli confessioni, sempre in seconda serata su RaiDue, che hanno avuto un discreto successo».
Non negherà che in Rai è impossibile, anche per i giornalisti, non essere etichettati «in quota» di qualche partito.
«Be’, io vengo anche invitata in molti programmi perché esprimo posizioni che non sono di sinistra...».
Si tiene un po’ larga...
«Diciamo che sono di destra. Ma a noi l’appartenenza viene fatta pesare di più. Quando leggo di “occupazione della Rai” mi viene da ridere. Come se lo spoils system l’avessimo inventato noi!».
Avrà Meloni ospite del suo programma?
«No, e la stupirò: i politici saranno solo un paio su venti ospiti. E non li ho ancora scelti».
Perché così pochi?
«Perché è difficile trovare tra loro un vero underdog. Intervisterò molti imprenditori, giornalisti, sportivi...».
Il primo ospite?
«Giovanni Malagò, che underdog non è, ma è un vero talento a scoprirli. E poi Marcell Jacobs».
Ama lo sport?
«Di più. Sono una sportiva: pratico da sempre il kickboxing».
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