“ALAIN DELON È DI QUELLI TROPPO BELLI PERCHÉ IL TEMPO GLI RESISTA” – IL NECROLOGIO DEL DIVO DEL CINEMA FRANCESE, MORTO IERI A 88 ANNI, BY NATALIA ASPESI: “LA SUA BELLEZZA LO HA TRASCINATO IN BASSO E IL SUO ULTIMO FILM POSSIBILE È ADDIRITTURA DEL 1976, A 41 ANNI: ‘MR. KLEIN’” – "ME LO IMMAGINO TRA I FIGLI MOLTO LITIGIOSI, TRE, E LUI SOTTO TUTELA DEL TRIBUNALE, CON LA BELLEZZA SFASCIATA E IL SUO BEL VOLTO D’UOMO PORTATO PER TANTI ANNI. E ADESSO SFINITO, FORSE PER LUI STESSO INGUARDABILE, CON QUELLE BORSE SOTTO GLI OCCHI E IL GONFIORE OVUNQUE” – QUANDO A “DOMENICA IN” MARA VENIER GLI CHIESE: “QUANTE DONNE HAI AMATO”: LUI PRIMA SORRISE BEFFARDO. POI RISPOSE… - VIDEO
1. QUELLA BELLEZZA ORMAI SFIORITA IN UN VOLTO SEGNATO DALLA MALATTIA
Estratto dell’articolo di Natalia Aspesi per “la Repubblica”
Me lo immagino, povero Alain Delon, tra i figli molto litigiosi, tre, e lui il divo sotto tutela del tribunale, con la bellezza sfasciata e il suo bel volto d’uomo portato per tanti anni. E adesso sfinito, forse per lui stesso inguardabile, con quelle borse sotto gli occhi e il gonfiore ovunque.
Da quattro anni un ictus l’aveva indebolito, e così è morto, a 88 anni, il bellissimo ragazzo che è stato per sempre il principe Tancredi Falconeri del magnifico Il gattopardo di Luchino Visconti […] e […] che allora, a 28 anni, era al massimo fulgore.
Alain Delon è di quelli troppo belli perché il tempo gli resista. La sua bellezza lo ha trascinato in basso e il suo ultimo film possibile è addirittura del 1976, a 41 anni: Mr. Klein , di Joseph Losey in cui il divo appare con un gran cappello nero durante la cattura degli ebrei a Parigi nella Seconda guerra mondiale.
Poi ci furono i film con Belmondo, morto anche lui a 88 anni […]. Il suo vero amore, che doveva durare una vita e finì nella disperazione, fu quello cha l’aveva legato a Romy Schneider, l’austriaca naturalizzata francese che era diventata una celebrità con la trilogia di Sissi.
A vent’anni conobbe Alain e fu un grande amore, come capita solo ai giovani. Ma Romy di tempo non ne aveva.
RIP, Legend ?
— Figen (@TheFigen_) August 18, 2024
pic.twitter.com/m6X9X5vHz2
Finita la loro relazione, le restavano due matrimoni, poi una serie di orrori troppo vicini: l’alcolismo, il suicidio del primo marito, il tumore al rene e alla fine il figlio 14enne che rimase ucciso giocando con un cancello. Fu trovata morta per arresto cardiaco. Aveva 43 anni. Ed è come se quella serie di spaventose disgrazie fosse penetrata per sempre in Delon, che non le ha mai dimenticate. Poi si sa, gli artisti sono tutti di sinistra, tranne lui […]; era un sostenitore di Jean-Marie Le Pen, ha fatto parte del gruppo di Marine Le Pen. E ha anche spesso detto di essere contrario all’omosessualità.
2. PICCOLO: TEMEVA CHE LA MASCHERA NASCONDESSE GLI OCCHI AZZURRI
Estratto dal “Corriere della Sera”
Ottavia Piccolo ha condiviso con Alain Delon il set del film L’evaso (1971) , n egli ultimi giorni di riprese invaso dai fotografi. «Ero timida, stavo in disparte – ricorda l’attrice –, avevo 21 anni, Alain mi venne vicino, si mise a scherzare e chiacchierare. […] È stato un compagno di lavoro straordinario».
Nel 1975, i due si ritrovano sul set di Zorro , diretto da Duccio Tessari. […] Dovendo indossare la maschera, temeva che i suoi celebri occhi azzurri potessero non risaltare. Il primo giorno di riprese si rivolse dunque al direttore della fotografia, «sollevò i Ray-Ban e gli disse: “Ricorda: con questi io ci mangio”. Sapeva essere spiritoso».
[…] «La sua bellezza ha condizionato il giudizio di molti: troppo bello per essere anche bravo. Lo si dice delle donne, vale anche per gli uomini».