Estratto dell'articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”
A Mediaset vogliono farci odiare l’infanzia, è la loro ultima missione. Dopo La TV dei 100 e uno (secondo Chiambretti, quando un programma va male, è colpa dei critici), ecco la seconda stagione di Back to school , lo show di Italia 1, condotto quest’anno da Federica Panicucci. [...]
[...] il programma serve a fornire una seconda chance ad alcuni personaggi che in questo frangente non sono propriamente al centro della scena.
Per dire, pur guardando un po’ di tv, non sapevo chi fossero Jenny De Nucci (ex Collegio), Pierpaolo Pretelli (presentato come fidanzato di Giulia Salemi, altra illustre sconosciuta) e Soleil Sorge (ex gieffina), mentre ho provato infinita tenerezza per Valeria Marini, Michele Cucuzza e Walter Zenga per il loro desiderio di esserci ancora (mi chiedo però come faccia ora Zenga a commentare su Sky le partite di calcio senza portarsi dietro il peso del ridicolo).
La prima edizione era condotta da Nicola Savino che riusciva a spalmare d’ironia il programma, arginandolo nei territori del gioco. Questa seconda è condotta da Federica Panicucci, incapace di cambiare registro dai suoi standard del mattino. [...]
Back to school è il classico programma che induce al senso di colpa, come se uno buttasse via una serata, come se non avesse altro di meglio da guardare, come se la noia lottasse contro la perdita di tempo. Comunque, per riassumere: i bambini non conoscono Valeria Marini, il che è naturale ma pur sempre fonte di amarezza per l’interessata; Soleil Sorge è rimandata perché non conosce l’italiano. Io bocciato perché continuo a non conoscere lei.
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