“CERTI TESTI OSTILI NON MI PIACCIONO, NON LI CAPISCO E NON LI CONDIVIDO. LA VIOLENZA È DA CONDANNARE SEMPRE” – MARCELLA BELLA SUI BRANI INTRISI DI SESSISMO DI RAPPER E TRAPPER – “QUELLI CHE ARRIVANO DALLE PERIFERIE PIÙ VIOLENTE CERCANO DI SCRIVERE QUALCOSA CHE HANNO VISSUTO, MA CERTAMENTE NON DEVONO TRATTARE LE DONNE IN QUESTO MODO - SULL’IPOTESI DI TORNARE IN GARA A SANREMO: “STIAMO A VEDERE COSA SUCCEDE. SE NON È PER QUEST’ANNO MAGARI SARÀ PER IL PROSSIMO” - VIDEO

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Barbara Visentin per il Corriere della Sera - Estratti

marcella bella a viva rai 2

 

Per la prima volta, in una carriera lunga oltre 50 anni, Marcella Bella diventa cantautrice: «Prima non sentivo la necessità di scrivere perché avevo un fratello (Gianni Bella, ndr ) che mi scriveva canzoni meravigliose. Poi lui si è ammalato e allora ho detto “voglio provare”». Così sette dei 10 brani che compongono il suo nuovo disco di inediti, «Etnea», in uscita venerdì, portano la sua firma. Tra loro «Mi rubi l’anima», duetto con Loredana Bertè che parla della violenza sulle donne

 

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Sul ruolo di rap e trap in materia, Marcella Bella riflette: «Cosa posso dire di questi ragazzi giovani che trattano un po’ maluccio le donne, son ragazzi, anche noi lo siamo stati. Quelli che arrivano dalle periferie più violente cercano di scrivere qualcosa che hanno vissuto, non dico sia positivo, certamente non devono trattare le donne in questo modo». E poi precisa: «Certi testi ostili non mi piacciono assolutamente, non li capisco e non li condivido. La violenza è da condannare sempre».

 

marcella bella

Nel disco (che presenterà al pubblico con quattro instore a partire da domani e poi porterà dal vivo in primavera con un tour nei teatri) non ci sono featuring con artisti giovani: «L’hanno già fatto in tanti, è una scorciatoia, se vogliamo. Io finora ho evitato, anche se forse mi conveniva. Cerco di essere fedele alla mia musica, provando però a rinnovarmi».

 

Tra i brani di «Etnea», chiamato così perché «io mi sono sempre sentita figlia del vulcano», ci sono invece «Un amore speciale», scritto da tutti e quattro i fratelli Bella insieme (Marcella, Gianni, Rosario e Antonio) e il singolo già uscito «Tacchi a spillo» «che ha un testo impegnato, metafora della vita, e un ritmo che mi fa sentire nell’attualità musicale, senza nulla da invidiare ai cantanti più giovani». Sull’ipotesi di tornare in gara a Sanremo, Marcella Bella alza gli occhi e le mani: «Mi piacerebbe poter dire sì, l’idea ci sarebbe, stiamo a vedere cosa succede. Sono molto legata a Sanremo perché ci sono arrivata da giovane e sconosciuta e “Montagne verdi” è nata lì. Ma se non è per quest’anno chi lo sa, magari sarà per il prossimo. Penso che prima o poi ci tornerò».

marcella bella
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MARCELLA BELLA 26
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marcella bella a viva rai 2