“CHIARA FERRAGNI E GIULIA DE LELLIS? SONO SOLO AMICHE. I SITI E LE RIVISTE SCRIVONO LA QUALUNQUE” – TONY EFFE CONFESSIONS: “HO UN’IMMAGINE DA BAD BOY MA NON LO SONO, HO FATTO QUALCHE RISSA TEMPO FA, MA ADESSO HO 33 ANNI E CAPISCO FINALMENTE COME FUNZIONA LA VITA” – “I GIOIELLI E LE COLLANE? SOLDI BUTTATI. HO FATTO UNA CAZZATA, MA ORA SMETTO, NON MI RAPPRESENTANO PIÙ” – “L’OSTENTAZIONE SUI SOCIAL FA PARTE DEL SISTEMA, OGGI CONTANO SOLO I NUMERI E I FOLLOWER. FORSE È ANCHE COLPA NOSTRA” – I FILM CON VERDONE E BOLDI, LA FAMIGLIA, LA SCUOLA E LE ORIGINI DEL NOME… - VIDEO
-Estratto dell’articolo di Giovanna Cavalli per il “Corriere della Sera”
[…] «Non me lo aspettavo un successo così, sono contento».
E ti credo, Tony Effe. La hit, in coppia con Gaia, già doppio disco di platino, è il mega tormentone dell’estate 2024. Lui: rapper, ex Dark Polo Gang, 33 anni, bello e imbronciato, poche parole e ancora meno sorrisi, bicipiti, collo e torace ininterrottamente tatuati di ragni, teschi, amorini, Madonne e pistole laser, maxi cavezze d’oro sulla canotta, super modaiolo.
[…] Ha un’immagine (e la fama) da very bad boy.
«Solo quando serve, altrimenti sono un bravo ragazzo. Vado a periodi. A volte faccio tanta festa. Ultimamente vado in palestra, mi alleno, mangio bene, sennò è un casino».
Alcuni suoi testi sono stati criticati: crudi, grevi, di cattivo esempio.
«Sono soltanto una parte di me che ho raccontato».
Passava per violento.
«Non lo sono. Ho fatto qualche rissa tempo fa, ma adesso ho 33 anni e capisco finalmente come funziona la vita. Magari ci sono arrivato tardi, però l’importante è crescere e migliorarsi».
Come uno che disprezza le donne.
«Mai. Con loro sono un principe».
[…] Che famiglia era la sua?
«Molto semplice. Medio-benestante. Figlio unico. Papà orafo, mamma faceva la cameriera in un hotel».
[…] A 4 anni recitava in «Viaggi di nozze» di Verdone .
«Ero una comparsa, me lo ricordo poco».
Poi in «Paparazzi» .
«C’era Massimo Boldi, in carrozzina e con la gamba ingessata. Doveva spingere la dottoressa che impugnava quattro siringone puntate verso il mio culetto. Piangevo. Mamma mi disse: “Se fai il bravo ti compro la playstation”. E ho smesso subito». (Fermi tutti: ride).
Basta pure col cinema.
«Dopo scuola volevo andare a giocare, invece mi toccavano i provini, controvoglia. Dovevo girare un film in Russia con Anthony Hopkins, ho rinunciato, i miei volevano che finissi le superiori».
E come andava a scuola?
«Bocciato due volte allo scientifico, per la condotta. Ero super bravo però non avevo voglia di studiare».
Il nome dove lo ha preso?
«Da Tony Fornari, mio personaggio in una fiction. Ora lo vorrei cambiare, lasciare solo Tony, più semplice».
[…] Porta gioielli vistosissimi .
«Orecchini e anelli me li fa mio padre. Le collane le scelgo io, sono vere. Ho la passione per i diamanti, ho fatto pure un corso di gemmologia. Ma in fondo lo ammetto, sono stati soldi buttati».
[…] Non pesano al collo? Chissà la cervicale.
«Sì, sono scomode, fanno male, non le consiglio. Ok, ho fatto una cazzata. Erano premi per me stesso, ma ora smetto, non mi rappresentano più. Del resto non ho una ragazza a cui regalare diamanti e quindi».
[…] Sui social sfoggia orologi da emiro, bolidi, ventagli di banconote e aerei privati.
«Fa parte del sistema, tutti noi tendiamo a postare un po’ per status. Ma per quanto mi riguarda è una cosa che andrà a scemare, d’ora in poi, è da ragazzini».
[…] Tiene parecchio impegnati riviste e siti di gossip.
«Scrivono la qualunque».
[…] L’hanno paparazzata a cena a Milano con Chiara Ferragni.
«Solo un’amica».
Hanno scritto che per un vostro flirt si è rotto ogni rapporto con Fedez.
«Ma va, figurati».
Alle nozze Rodriguez-Moser ha prestato la giacca a Giulia De Lellis . E anche lì è partito il pettegolezzo.
«Un’amica».
[…] Ultimo ha detto ad Aldo Cazzullo: «Essere giovani oggi è tremendo, sei senza punti di riferimento». Condivide?
«Sì. I ragazzi stanno sempre meno in piazza, a giocare a pallone. Un’abitudine fondamentale che si è persa. Io passavo a citofonare a un mio amico, se non c’era andavo da un altro. Un contatto più diretto. Oggi contano solo i numeri che fai, i follower. Forse è anche colpa nostra, non so dove andremo a finire».
Sempre Ultimo ammette di non avere mai votato.
«Io nemmeno. Ci conosciamo da un pezzo, era in classe con Dylan della Dark Polo Gang».
[…] Rappava: «Compro una Ferrari gialla come Totti gol». Quindi...
«Sono romanista, sì, anche se non vado più allo stadio.
Che emozione incontrare il Capitano. Non so se gli piace la mia musica, spero di sì».
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