“I COMPAGNI DI SCUOLA MI PRENDEVANO IN GIRO PERCHÉ VEDEVANO MIA MADRE, BARBARA BOUCHET, NUDA IN TV. IO LI MENAVO” – ALESSANDRO BORGHESE CONFESSIONS: “4 RISTORANTI? OGNI TANTO CI SONO LITIGATE CHE DOBBIAMO TAGLIARE. ALL’INIZIO SI AMANO, POI CROLLANO TUTTI I FRENI INIBITORI, E VA PEGGIO A ME, A VOLTE ME TOCCA MAGNA’ CERTE SCHIFEZZE!” – “OGNI STUDENTE ITALIANO DOVREBBE CONOSCERE ALMENO UN PIATTO DELLA SUA REGIONE: È PIENO DI POKE, SUSHI E RISTORANTI ESOTICI. STIAMO DIMENTICANDO DELLA NOSTRA CULTURA…”
Estratto dell’articolo di Marianna Peluso per www.corriere.it
Anche gli chef, nel loro piccolo, s’arrabbiano. Ad ammetterlo ai microfoni di «Tintoria», il podcast di e con Stefano Rapone e Daniele Tinti, co-prodotto da The Comedy Club e distribuito da OnePodcast, è lo chef Alessandro Borghese. «Se sei negli Anni Ottanta, quando hai 13-14 anni e tua madre è una sex symbol, leggi Barbarella nazionale, è una battaglia continua. […]
Andavo a scuola e i compagni, che a quell’età non hanno tanti peli sulla lingua, mi dicevano di avere visto in tv mamma nuda. Mi prendevano in giro, io ci discutevo, li ho persino presi a pizze. Mi sono fatto le spalle, che è quello che bisogna fare a scuola, oltre a studiare. Serve per la vita».
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«Tu sei un cuoco buono», hanno insistito Rapone e Tinti, rispetto a quello che accade in tv, rispetto ad altri professionisti che «sembrano essere più cattivi». […] «Questo io non l’ho mai capito: perché il cuoco dev’essere cattivo? — ha domandato Borghese —. La cucina è una cosa seria perché mangiare è una cosa seria, ma non sono un cardiochirurgo quindi “anche meno”. Mangiare è gioia, condivisione, divertimento, famiglia, cultura. È un lavoro stressante, ma non bisogna necessariamente lanciare piatti. Anch’io ogni tanto mi incazzo, redarguisco, ma non così tanto. Poi c’ho la cucina a vista, quindi si vede se mi incazzo».
Non sono mancati i racconti sulle dinamiche tra concorrenti del suo programma tv “Alessandro Borghese 4 Ristoranti”, in onda su Sky, in streaming su Now e in chiaro su Tv8: «Ogni tanto ci sono delle litigate che dobbiamo tagliare. Funziona che all’inizio c’è l’entusiasmo di essere stati scelti e io dico loro: “Avete già vinto” perché c’è un grande ritorno pubblicitario. Quindi consiglio di non fare i “gargarozzoni”, di non aumentare i prezzi che, poi, non fa bene. Tanti hanno pure chiuso. All’inizio si amano […] solitamente dura due giorni, il terzo crollano tutti i freni inibitori, […] E comunque va peggio a me che, a volte, “me tocca mangia’” certe schifezze!». […]
RETROSCENA INEDITI
Tinti e Rapone, grandi fan di «Alessandro Borghese 4 Ristoranti», hanno continuato con le domande sul tema e lo chef non si è risparmiato nel raccontare alcuni inediti retroscena del programma: «Il “freeze” funziona che si devono fermare. Io dico “freeze” e tutti quelli che stanno seduti devono stare immobili, tipo 1 2 3 stella. Io ho la telecamera e quindi mi giro e dico: “Sarò ancora all’antica ma, secondo me, va versato il vino prima alle signore e poi ai maschietti”.
Appena vedo una cazzata, chiamo il “freeze”, […] Peraltro, poi, il cameriere che ha versato prima a me, invece che alla signora accanto a me, deve rimanere lì mentre lo sta sorseggiando. Poi a un certo punto si dà il via e tutti si devono muovere. Il cameriere mi guarda in cagnesco, poi va di là e il proprietario del ristorante se lo inchiappetta. Per la serie: “Appena arrivato Borghese un freeze per colpa tua?”».
[…] «Ogni studente italiano dovrebbe conoscere a menadito almeno un piatto della sua regione : perché qui viviamo tutti di Glovo e Just Eat, è pieno di poke, sushi, tutti vogliono aprire ristoranti esotici e ci stiamo dimenticando della nostra cultura e della nostra cucina regionale italiana». Un patrimonio di tutti, condiviso, che va salvaguardato, senza arrabbiarsi se la ricetta non viene subito bene.