“COSA PENSO DI DI MAIO? DIO MIO... IL SUO NON E’ NEANCHE UN TRADIMENTO” - BEPPE GRILLO TORNA A TEATRO E IRONIZZA SU LUIGINO: “CI HA TOLTO UN PO’ DI ROBA CHE C’ERA DENTRO E CI HA PERMESSO DI RINASCERE CON IL MAGO DI OZ CONTE. OGGI CI VUOLE UNA PERSONA CORRETTA, EDUCATA. IO HO GRIDATO TANTO, ORA BASTA – IL M5S? NON SONO DELUSO – IL GOVERNO IN CARICA? IN TUTTA EUROPA IL PARTITO AL GOVERNO LO CHIAMANO DI ESTREMA DESTRA”

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beppe grillo

(ANSA) Alla domanda se sia deluso dal Movimento 5 stelle, posta dagli spettatori presenti al teatro Mancinelli di Orvieto, Beppe Grillo, nel corso del suo spettacolo "Io sono il peggiore", ha risposto con un: "Ma no, la mia testa non ragiona come ragiona un politico normale". Per poi portare il discorso sul governo in carica: "Governo di centro destra, ma in tutta Europa il partito al governo lo chiamano di estrema destra", ha sottolineato Grillo.

 

 

GRILLO

Da open.online

 

«Cosa penso di Di Maio? Dio mio, Dio mio, Dio mio». Beppe Grillo si prende un po’ di tempo prima di rispondere, più o meno scherzosamente, a chi gli chiede cosa pensa dell’ex capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio. «Non penso né male né bene, il suo non lo chiamo neanche tradimento», risponde il comico alla domanda del pubblico del suo spettacolo teatrale Io sono il peggiore a Orvieto, «ha fatto una cosa meravigliosa, ci ha tolto un po’ di roba che c’era dentro e ci ha permesso di rinascere».

 

beppe grillo

Dopo una lunga militanza, due elezioni alla Camera e numerosi incarichi di governo con i 5 Stelle – ministro del Lavoro, degli Esteri e dello Sviluppo economico, vicepresidente del Consiglio e della Camera – Di Maio ha lasciato il partito per alcune divergenze con Giuseppe Conte. «Ci ha permesso di rinascere con il Mago di Oz Conte, oggi ci vuole una persona corretta, educata, non uno che grida», aggiunge Grillo, «io ho gridato tanto, ora basta». Ad assistere al suo spettacolo al teatro Mancinelli, tra il pubblico, anche Conte e l’ex presidente della Camera Roberto Fico.

 

Grillo è poi intervenuto anche su altri temi, criticando Benigni a Sanremo e parlando del reddito di cittadinanza: «Lo darei a tutti, ricchi e poveri, 1.500 euro a tutti. Costerebbe 140 miliardi, dove trovi i soldi? Togli gli ammortizzatori sociali e le pensioni».

conte grillo di maio