“COSA SIA LA GRANDE ARTE, L’HO CAPITO IL GIORNO IN CUI HO ASCOLTATO MARIA CALLAS. È LEI LA TRAVIATA, LA NUOVA VIOLETTA” – NATALIA ASPESI E LA GRANDE MOSTRA CHE A MILANO, AL MUSEO TEATRALE ALLA SCALA, CELEBRA LA CANTANTE (SCOMPARSA A 53 ANNI) NEL CENTENARIO DELLA NASCITA: "È STATA LA VOCE A FARE DI LEI, GRASSA CANTANTE DI ORIGINE GRECA, LA PIÙ CELEBRE DONNA DELLA SUA EPOCA" – VIDEO

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Natalia Aspesi per “la Repubblica” - Estratti

 

MARIA CALLAS 3

Come ti inventi una ennesima mostra su un mito, la Divina che regnò nei meravigliosi anni in cui dovevi essere un mito, una Divina, oppure una epocale assassina, perché il mondo si occupasse di te? Negli anni in cui, i ’50, i ’60, eravamo così colti, così avidi di bellezza, forse anche così sfacciati, così presuntuosi, da pretendere, e ottenere, ciò che poi non abbiamo mai più avuto, e neppure mai più sognato.

 

Donatella Brunazzi, direttrice del Museo della Scala, aveva il compito, visto la quantità di mostre sulla Grande Signora di cui non si è mai sazi, di organizzarne una molto speciale per il centenario della sua nascita: di Maria Callas, morta disperata il 16 settembre 1977 nella sua casa parigina, americana, nata a Manhattan il 2 dicembre 1923: e io ricordo benissimo quando da piccoli ignoti cronisti l’aspettavamo fuori dalla sarta Biki, qui a Milano, magra e crudelissima, in attesa di qualche sua villana apocalisse.

 

Ce ne importava qualcosa di lei? Non più di tanto, l’Onassis era tutto suo, con la brutta faccia del miliardario antipatico, e poi allora, figuriamoci, il denaro noi lo trovavamo volgare. Di tutta la sua vita di massima mondanità tra troppi ricchi, di tutto il silenzio e la solitudine e gli amici gay rimasti ancora fedeli, e quel letto che nella casa parigina l’accoglieva nell’indicibile muto deserto della fine, tra tutti i ricordi sul suo breve cammino, mancava per la Callas una sola cosa: la sua voce, la sua voce umana, quella che ne ha fatto da una grassa cantante di origine greca la più celebre donna della sua epoca.

 

MARIA CALLAS ONASSIS

Per lei, per Maria Callas, la vita si fermò a 53 anni e i medici confermarono che non si trattava di suicidio. A 53 anni! 

 

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E poi c’è Mario Martone, tra i grandi registi del teatro alla Scala, che mette in una messinscena filmica 8 incantevoli minuti straordinari: «Mi sono imbattuto in un testo di Ingeborg Bachmann, poetessa e scrittrice tedesca, in cui parla della Callas, che mi è sembrato adatto a ricordare non la massima vita mondana, non la celebrità, non la fine, ma la sua grandezza, ciò che la rende unica per sempre: la voce, la sua voce umana».

 

È Sonia Bergamasco a interpretare la Bachmann, sola, mentre si ferma davanti alla Duse e a Verdi, si chiude in un palco nel teatro vuoto e in penombra: «Cosa sia la grande arte, che cosa sia un artista, l’ho capito il giorno in cui ho ascoltato la cantante Maria Callas. Era un pomeriggio d’inverno, a Milano…». Bisogna risalire al piccolo bel libro di Laura Boella, uscito l’anno scorso (Ponte alle Grazie) e appunto intitolato Con voce umana , che contiene le pagine per la prima volta da lei tradotte in italiano, quelle che parlano della Callas, da un magnifico libro in tedesco, Kritische Schriften , “Scritti critici”, 424 pagine della scrittrice.

MARIA CALLAS 3

 

In quei minuti esemplari l’attrice italiana recita i due pezzi su Maria Callas, ed è lì che la Bachmann racconta: «non avevo la minima voglia di andarci… spettatrice assai indifferente se non proprio ostile… su quel palcoscenico c’era una creatura, un essere umano… all’improvviso ho capito: è lei, la traviata, la nuova Violetta… lì iniziava qualcosa di umano… Lì c’era qualcuno, ed era più di quanto in un teatro avessi mai vissuto… E sul quel palcoscenico c’era una persona altamente spericolata. Sì, era spericolata, terribile nella sua presenza, nella precisione con cui interpretava quella Violetta…».

 

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Fantasmagoria Callas , 17 novembre 2023 — 7 settembre 2024, Museo teatrale alla Scala, allestimento di Margherita Palli.

LUCHINO VISCONTI MARIA CALLAS
MARIA CALLAS 3
MARIA CALLAS PASOLINI
MARIA CALLAS
renata scotto e maria callas
maria callas
maria callas da bambina con i genitori e la sorrela yakinthi
maria callas sul set di medea
maria callas aristotele onassis
maria callas
franco zeffirelli maria callas
maria callas 34
vittoria e giovanni leone con maria callas al teatro regio di torino
pier paolo pasolini e maria callas
maria callas 17
maria callas foto di mario de biasi
maria callas.
aristotele onassis maria callas 4
maria callas giovanni battista meneghini
PIER PAOLO PASOLINI - MARIA CALLAS - FRANCO ROSSELLINI
MOSTRA MARIA CALLAS MILANO SCALA