“IL CRETINO COLLETTIVO DIGITALE È SEMPRE ALL’OPERA, MA CHI SE NE FREGA!” – CORRADO FORMIGLI FA “PIAZZA PULITA” DELLE CRITICHE PER AVER OSPITATO STEVE BANNON: “QUALUNQUE PERSONA SANA DI MENTE CAPISCE PERCHÉ L'HO INVITATO: PERCHÉ HA UNA RILEVANZA GIORNALISTICA IMPORTANTE CHE PUÒ INTERESSARE IL PUBBLICO” - “NON POSSO PENSARE AI SOLITI IMBECILLI DIGITALI SEMPRE PRONTI A FARE LE PULCI A CHI LAVORA. TUTTI QUESTI GENI LI METTEREI IN TELEVISIONE A FARE UN PROGRAMMA E POI VEDIAMO GLI SFRACELLI CHE RIESCONO A FARE” - VIDEO
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Corrado Formigli si difende dalle critiche che lo vedono coinvolti nelle ultime ore riguardo l'ospite ha deciso di portare a Piazza Pulita. Il conduttore ha invitato nel suo studio l'ex capo stratega di Trump, Steve Bannon.
“Forse il secondo uomo più importante d'America dopo il presidente degli Stati Uniti e ora devo giustificare la mia scelta? Il cretino collettivo digitale è sempre all'opera, ma chi se ne frega!” ha dichiarato Formigli all'Adnkronos dopo l'ondata di critiche che l'ha travolto sui social.
E ancora chiarisce il conduttore: “Bannon era uno che preparava le strategie di Trump ed è stato il capo della sua campagna elettorale. Inoltre è stato l'ispiratore di tutta una politica che, tra l'altro, prevedeva relazioni con Mosca e con Putin.
Qualunque persona sana di mente capisce perché l'ho invitato: perché ha una rilevanza giornalistica importante che può interessare il pubblico”.
Formigli infastidito da tale polemica non ci sta e controbatte ancora: “Perché un leader dell'ultradestra può stare alla Casa Bianca e non può stare in un programma giornalistico? Prima si dice che Formigli è di sinistra, poi si arrabbia la Meloni perché faccio servizi sul tema delle scorie neofasciste e dei partiti sovranisti e se invito uno di destra non va bene.
Io nel mio programma invito chi mi pare! Un talk show è un programma dove si mettono intorno a un tavolo diverse posizioni”. Secondo il conduttore quindi, essendo lui a portare avanti la trasmissione, è sua anche la decisione di chi invitare. Purché si arrivi a un dibattito intelligente ascoltando più versioni del caso in questione. A chi lo insulta sui social risponde: “Non posso pensare ai soliti imbecilli digitali sempre pronti a fare le pulci a chi lavora. Tutti questi geni li metterei in televisione a fare un programma e poi vediamo gli sfracelli che riescono a fare”.