“DEVO TUTTO A RENZO ARBORE. SE NON MI AVESSE VOLUTA A ‘L’ALTRA DOMENICA’, AVREI FATTO L’ARCHITETTO” – MILLY CARLUCCI TORNA SU RAI1 IN PRIMA SERATA DAL 10 MAGGIO CON “L’ACCHIAPPATALENTI”: "SANREMO? UNA SFIDA ALLETTANTE, PERÒ IO MI STO ORIENTANDO NEL FARE 'BALLANDO' IN AUTUNNO E UN PROGRAMMA PRIMAVERILE. IN MEZZO, DIVERSI PROGETTI SINGOLI. AL MOMENTO MI MANCANO PROPRIO I GIORNI” - E SULL'ADDIO DI AMADEUS...
-Chiara Maffioletti per il “Corriere della Sera” - Estratti
Milly Carlucci non ha dubbi: il suo talent scout, quello che per primo ha scommesso su di lei — «e lo ha fatto a scatola chiusa» — è stato Renzo Arbore. «Gli devo tutto — commenta —. Se non mi avesse voluta in una trasmissione così di culto come L’altra domenica , la mia carriera non ci sarebbe proprio stata, avrei fatto l’architetto. Lui mi ha voluta e mi ha messa sul palco».
Oggi Carlucci è una regina della tv e un pilastro della Rai, dove a breve terrà a battesimo un nuovo programma, che sulla ricerca del talento si basa: L’acchiappatalenti (al via dal 10 maggio in prima serata su Rai1).
«L’idea è proporre a un gruppo di celebrità di scegliere dei talenti su cui puntare.
Non sono necessariamente degli sconosciuti, ma hanno comunque a disposizione 15 secondi di esibizione, dopodiché gli acchiappatalenti li dovranno prenotare, un po’ come fanno i battitori d’asta».
A vestire questo ruolo saranno Teo Mammucari, Francesco Paolantoni, Mara Maionchi, Sabrina Salerno e Nino Frassica: «Ognuno si legherà ai talenti scelti e cercherà di portarli in finale con vari numeri in cui duetteranno assieme. La bravura sta anche nel capire con chi si riuscirà a lavorare meglio».
Alla scoperta dei talenti si affianca dunque la gara tra talent scout, a sua volta giudicata da tre giurati, tra cui l’unico nome certo, al momento, è quello di Simona Ventura.
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Ha mai chiesto ad Arbore cosa avesse visto in lei? «Una volta. Mi disse che aveva visto le stelline nei miei occhi. Credo si riferisse a una certa vivacità, o forse alla mia curiosità.
Comunque sia lo ringrazio: bacerò per sempre per terra dove passa».
Anche lei, nel tempo, si è trovata spesso nei panni di chi deve lanciare un talento. Solo con Ballando con le Stelle sono tanti quelli su cui ha puntato e che ha lanciato: «Solo che non lo devo fare in pochi secondi: per Ballando la ricerca è estenuante, il cast è un meraviglioso viaggio, la composizione di un puzzle di personalità... C’è chi sboccia e diventa fragorosamente importante e chi viene eliminato nel corso delle puntate».
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Cosa pensa dell’addio di Amadeus alla Rai?
«Amadeus ha fatto un grande lavoro ed ora ha fatto una sua scelta che merita rispetto. Gli auguro il meglio, ma credo che la Rai rimanga l’azienda leader: saprà trovare le risorse per appassionare il pubblico grazie alla professionalità delle maestranze e dei miei colleghi».
Se le si chiede se immaginerebbe mai un futuro lontano dalla Rai, non trova carina la domanda. Ma, con garbo, spiega: «Se sei in un’azienda sei un soldato e devi dare anima, cuore e testa alla truppa per non abbassarne il morale. La nostra bandiera sono i programmi che facciamo».
Le piacerebbe condurre Sanremo? Il toto nomi è ancora aperto
«È indubbiamente un meraviglioso progetto, una sfida allettante per chi fa il mio mestiere, però io mi sto orientando nel fare Ballando in autunno e un programma primaverile. In mezzo, diversi progetti singoli. Io non so come si possa fare a unire a tutto questo anche Sanremo. Ecco, al momento mi mancano proprio i giorni».