“ECCOLO L’IMPEDITO” – SAVIANO AL VELENO SUI SOCIAL CONTRO SALVINI DOPO CHE IL PROCESSO CHE LO VEDE IMPUTATO PER DIFFAMAZIONE AI DANNI DEL CAPITONE E’ SLITTATO A LUGLIO - OGGI ERA PREVISTA L'AUDIZIONE DEL LEADER LEGHISTA CHE PERÒ HA FATTO PERVENIRE UNA DICHIARAZIONE DI LEGITTIMO IMPEDIMENTO AD ESSERE PRESENTE IN AULA. E LO SCRITTORE SE NE E’ ADONTATO: “MI STA PORTANDO A PROCESSO DA 5 ANNI. LE SUE SONO QUERELE FATTE ESCLUSIVAMENTE PER INTIMIDIRE, MANDARE MESSAGGI: UNA AZIONE PREVENTIVA CONTRO CHI REPUTA SUOI NEMICI”
-Da lastampa.it - estratti
Slitta al 10 luglio il processo che vede imputato lo scrittore Roberto Saviano per l'accusa di diffamazione ai danni dell'attuale ministro Matteo Salvini dopo alcuni post pubblicati nel 2018 in uno dei quali lo definiva "il ministro della mala vita". Oggi era prevista l'audizione del leader leghista che però ha fatto pervenire una dichiarazione di legittimo impedimento ad essere presente in aula. Il giudice ha quindi aggiorno all'estate prossima il processo per ascoltare Salvini e altri testimoni.
"E' evidente che Salvini stia scappando (...) Mi sta portando a processo da 5 anni: le sue sono querele fatte esclusivamente per intimidire, mandare messaggi: una azione preventiva contro chi reputa suoi nemici. Oggi ha presentato una giustificazione affermando che doveva presenziare ad una riunione in videocollegamento, dimenticando che poteva farlo da Roma, e per un pranzo di beneficenza a Milano".