“ERO INDECISO SE CHIAMARE IL MIO FILM ‘PARTHENOPE’ O ‘LIQUIDO DI CONTRASTO’” – MAURIZIO CROZZA IMITA PAOLO SORRENTINO: “NON C’È NIENTE DI PIÙ ESILARANTE PER ME DELLA NOIA… MISTA ALL’ANGOSCIA. VOGLIO FARE SOLO FILM CHE DANNO ALLO SPETTATORE LA STESSA EMOZIONE DI QUANDO SEI DENTRO AL TUBO DELLA RISONANZA MAGNETICA” – “LO SPETTATORE MEDIO PENSA ‘O QUESTO È UN TRUFFATORE O VINCE L’OSCAR!’ NOIA E LENTO... LENTO E NOIA…” - VIDEO
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Nella nuova puntata di Fratelli di Crozza, in onda ogni venerdì in prima serata su Nove e in streaming su discovery+, visto il grande successo nelle sale cinematografiche Maurizio Crozza torna nei panni del premio Oscar, Paolo Sorrentino: «Io credo che annoiarsi sia la cosa più divertente che esista…io quando mi annoio…vedo Dio. E cerco di far vedere Dio anche a chi va a vedere i miei film. È per questo che faccio film lenti, perché le cose lente rimangono… le cose veloci no. Se un personaggio dice: “Ciao. / Ciao... / ma tu... / dimmi... / lo faresti...? / Cosa? / L’amore con me?”
Se la scena è veloce, è un film di Muccino. Se invece vuoi vincere un Oscar devi recuperare una vecchia canzone degli anni 70... iconica [...] e lo spettatore medio pensa “O questo è un truffatore o vince l’Oscar! Noia e lento... lento e noia. Non c’è niente di più esilarante per me della noia… mista all’angoscia. Voglio fare solo film che danno allo spettatore la stessa emozione di quando sei dentro al tubo della risonanza magnetica. Infatti, io ero indeciso se chiamarlo Parthenope o “liquido di contrasto”.»