“FEDEZ? È LUI IL FASCISTA. PARLA CON I NOSTRI SOLDI E LA RAI RIPRENDE LE CAZZATE CHE DICE” – GIANFRANCO ROTONDI, DEPUTATO DI FRATELLI D’ITALIA A “LA ZANZARA” RANDELLA IL CANTANTE (E LA RAI) PER IL SUO MONOLOGO A SANREMO: “STRAPPARE LA FOTO DI BIGNAMI È ISTIGAZIONE ALL’ODIO” – E SI ARRAMPICA SUGLI SPECCHI PER DIFENDERE IL VICEMINISTRO VESTITO DA NAZISTA “CI SI PUÒ VESTIRE ANCHE DA QUALCOSA CHE NON SI CONDIVIDE. IO MI VESTIVO DA CARDINALE” (DOPO DONZELLI "MINNIE", BIGNAMI NAZISTA CI MANCAVA ROTONDI, EX DC, PORPORATO…)
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Rotondi a La Zanzara su Radio 24: “Fedez che strappa la foto? È una istigazione all’odio, è lui il fascista, non Bignami. Fedez parla con i nostri soldi, la Rai riprende le cazzate che dice. Se c’è un pericolo fascista in Italia è dall’altra parte, non al Governo. Bignami vestito da nazista? È autoironia, io mi vestivo da cardinale. L’opposizione si riunisce solo con Fedez e Cospito”
Il deputato di Fratelli d’Italia Gianfranco Rotondi è intervenuto a La Zanzara parlando dell’esibizione di Fedez a Sanremo: “Strappare la foto di Bignami? Gesto violento che esprime una metafora: ti faccio vedere una faccia e poi la straccio. Che significa? Lui uomo a colpire io lo faccio a pezzi. è una istigazione all’odio. E’ l’indicazione di un bersaglio. E questo nella storia chi lo fa? I fascisti”.
“Quindi quando si dice che in Italia c’è pericolo fascista - continua Rotondi a La Zanzara su Radio 24 - sì dice la verità. Ma non bisogna guardare verso il governo ma dall’altra parte. Fedez parla con i soldi nostri, perchè la Rai riprende le cazzate che dice. Fa un gesto violento verso una persona ritratta ad una festa in maschera. Io ci andavo vestito da cardinale. Il fascismo è questo, un sentimento violento, l’intolleranza per il nemico parlando al sentimento nazionale prevalente.
“Oggi - conclude Rotondi a La Zanzara - il sentimento prevalente è il politicamente corretto e nel nome di questo si può costruire un nuovo fascismo. Ti vestiresti da nazista? Uno in maschera si può vestire da quello che non è. Ci si può vestire anche da qualcosa che non si condivide, è autoironia”.