“DEI FUORIONDA DI GIAMBRUNO NON LO SAPEVO, MA L’HO TROVATO STUPENDO. MIO PADRE SI DIVERTE ANCORA A FARE IL SUO LAVORO” – PARLA LA FIGLIA DI ANTONIO RICCI, VITTORIA, 35ENNE CHE LAVORA NEL MUSEO DI “STRISCIA LA NOTIZIA”: “IO RACCOMANDATA? CERTO! È LA VERITÀ!” – “I CONDUTTORI PREFERITI? PER STAFFELLI HO UNA PERVERSIONE! NEGLI SPOT PER I 30 E I 35 ANNI DI ‘STRISCIA’ L’HO FATTO VESTIRE DA DONNA!” – E POI IL TAPIRO AD AMBRA, DOPO CHE È STATA TRADITA, DILETTA LEOTTA E IL CASO BAGLIONI... - VIDEO
Estratto dell’articolo di Elvira Serra per il “Corriere Della Sera”
Leviamoci il pensiero: è raccomandata?
«Certo! È la verità! Ma essendo la figlia del capo, ho dovuto lavorare il triplo per ottenere la fiducia di chi collabora con lui da più di 30 anni».
Vittoria Ricci non manca di autoironia. Ha 35 anni ed è la secondogenita del papà di Striscia la Notizia, dopo Alessandra, 38, e Francesca, quasi 30. Triennale in Relazioni pubbliche e pubblicità con una tesi in Economia politica sulla crisi del mercato musicale, agli inizi si è occupata, tra le altre cose, della logistica del tour di Jovanotti negli stadi […]
Ma il vero «militare», come dice lei (non a torto), lo ha fatto con Betty Soldati, nelle produzioni di Maria De Filippi: «Mio padre mi ci aveva mandato per dissuadermi». Da nove anni lavora al «Tg satirico più seguito d’Italia», in un ufficio disordinato, con i tubi di scarico nella colonna alle sue spalle, due Madonne che la proteggono — una con lo Xanax, l’altra con il Baygon —, una foto di Emilio Fede e una di lei bambina con il Gabibbo. Questa è la sua prima intervista.
Glielo chiese suo padre Antonio Ricci di lavorare qui o fu lei a farsi avanti?
«Me lo propose lui, per occuparmi del museo di Striscia: avevo 26 anni».
Il museo meriterebbe un articolo a parte, tra Gabibbi, Tapiri, memorabilia televisive, querele, 1.750 schermi che trasmettono ognuno una puntata diversa del programma andato in onda la prima volta il 7 novembre 1988 su Italia 1: dati per persi, li ha recuperati Vittoria durante lunghe sessioni nei magazzini Mediaset di Pioltello e Cologno Monzese. […]
Che tipo di contratto ha?
«Io lavoro per papà, non sono dipendente Mediaset. E faccio da trait d’union tra produzione e autori. Sono la tuttofare. Gira perfino una mia foto che pulisco i pavimenti».
[…] Le sue veline preferite?
«Mito: Canalis e Corvaglia, Nargi e Caracciolo. Ma sono più legata a Mikaela Neaze Silva e Shaila Gatta: ci ho lavorato fianco a fianco per 4 anni». […]
La coppia di conduttori?
«Mi piacciono i nuovi, Sergio Friscia e Roberto Lipari. Naturalmente sono affezionata a Ezio ed Enzino. E ho un debole per Gerry Scotti».
E per Staffelli no?
«Ma se ho una perversione! Negli spot per i 30 e i 35 anni di Striscia , che ho curato io, l’ho fatto vestire da donna!».
Nello spot c’è una scena orrenda in cui il finto Vespa fa cadere i suoi nei in una torta!
«Quella è proprio farina del mio sacco, la mia scena preferita: la sintesi della nostra politica. Bruno Vespa truffa i politici togliendosi i nei e mettendoli come decorazioni della torta che, servile, porta al loro tavolo. I politici, troppo ingordi per accorgersene, si strafogano goduti». [...]
Ed è giusto consegnare il Tapiro a una donna tradita? Mi riferisco ad Ambra.
«Perché no? Un paio di mesi prima lo avevamo consegnato a Diletta Leotta, che era in crisi con il compagno: nessun polverone». […]
E con Baglioni com’è finita?
«È incredibile che il libro Tutti poeti con Claudio in cui Striscia mostra le somiglianze tra le sue canzoni e i testi di altri sia ancora sotto sequestro! Dal nostro sito era stato scaricato più delle copie vendute del Premio Strega». […]
Delle critiche che gli fanno, quale la ferisce di più?
«Non mi dispiace solo, mi incattivisce proprio sentir dire che è vendicativo».
Sapeva di Giambruno?
«No, e... l’ho trovato stupendo. Il papà ha sempre delle sorprese per tutti. Si diverte ancora a fare il suo lavoro!».
È fidanzata?
«No, ma avrei dovuto ascoltare Fernanda Pivano, quando mi diceva che dovevo sposarmi con uno ricco, farmi mantenere e non lavorare né studiare mai». […]
Lascerebbe «Striscia»?
«Solo per il tour mondiale dei Coldplay e di Beyoncé». […]