“GIORGIA MELONI E’ UNA DUCIA. HA LE STIMMATE FASCISTE IMPRESSE NELLA CARNE” – IL BERLUSCONIANO CARLO ROSSELLA FA A PEZZI LA “DUCETTA”: "HA L’ELOQUIO E IL PORTAMENTO E ANCHE LA CULTURA CHE NE FANNO LA RAPPRESENTANTE PERFETTA DELLA DESTRA CHE IO ABORRO. PERICOLO MORTALE. NON MI PIACE, IN LEI RIVEDO UN PASSATO TRAGICO. È PIÙ FORTE DI ME. PER CHI FA IL TIFO? PER SCHLEIN. L’ITALIA HA BISOGNO DI SPROVINCIALIZZARSI, PERCIÒ..."


Antonello Caporale per "Il Fatto Quotidiano" - Estratti

 

Carlo Rossella, vogliamo iniziare dalla fine?

carlo rossella foto di bacco

Anche da giovane ho sempre pensato alla morte. Devo dire che è stata una frequentazione piuttosto intensa. Ora, capirà, molto molto di più. La dipingo nella mente, ne tratteggio i contorni, mi immagino nel momento del trapasso. Mi affeziono quasi all ’idea, la scorgo e a volte la interrogo.

 

(...)Perciò mi posso permettere, senza alcuna ipocrisia, di dire ciò che penso di Giorgia Meloni. È una ducia, copyright di Giuliano Ferrara. Ha le stimmate fasciste impresse nella carne, ha l’eloquio e il portamento e anche la cultura che ne fanno la rappresentante perfetta della destra che io aborro. Pericolo mortale.

La ricordavo berlusconiano, molto più disponibile e generoso.

Lavoravo per lui e naturalmente mi sentivo obbligato ad essere solidale.

 

(...)

giorgia meloni vertice italia africa

In questi giorni si sono ricordati i trent’anni della discesa in campo del Cav.

Un rivoluzionario senza rivoluzione. Un ideologo senza ideologia. Berlusconi lo ricordo come un uomo pratico, di grandi capacità, che ha perorato i suoi interessi. Stop.

Stop?

La cosiddetta terza età apre la mente, definisce meglio i contorni della vita. Io ricordo sempre con nostalgia gli anni in cui ho militato nel Pci. Togliatti era un uomo coltissimo.

 

Quindi?

Quindi Meloni pericolo mortale. Non mi piace, in lei rivedo un passato tragico. È più forte di me.

Per chi fa il tifo?

elly schlein alla camera.

Per Schlein.

 

Schlein

Tre volte sì. È una donna capace, colta e finalmente lontana da un mondo untuoso. Dicono che non regga, che i suoi discorsi siano fumosi, respingenti. È ficcante, puntuale, e ha un modo autentico di illustrare il mondo nuovo. L’Italia ha bisogno di sprovincializzarsi, perciò Elly, Elly, Elly.

 

CARLO ROSSELLA PIER SILVIO BERLUSCONI
CARLO ROSSELLA SILVIO BERLUSCONI
carlo rossella
carlo rossella foto di bacco