“LA MANCANZA DI UN DIRETTORE DI RETE COMINCIA A FARSI SENTIRE” - ALDO GRASSO FA IL PELO E IL CONTROPELO AI PROGRAMMI D'INCHIESTA DI RAI3 E PUNTA IL DITO SU “INDOVINA CHI VIENE A CENA” E “PETROLIO”: “SABRINA GIANNINI TRATTA OGNI ARGOMENTO COME SE LA FINE DEL MONDO FOSSE DIETRO L'ANGOLO, HA UN TIPO DI CONDUZIONE ANSIOGENO CHE PROCURA SUDORI FREDDI. AL CONTRARIO, DUILIO GIAMMARIA PRESENTA TUTTO CON ECCESSIVO DISTACCO, COME SE STESSE CONDUCENDO UN TELEGIORNALE..."
-Estratto dell'articolo di Aldo Grasso per il "Corriere della Sera"
Le inchieste in Rai. Ho seguito due programmi d'inchiesta andati in onda su Rai3 e ne ricavo qualche riflessione, parlando di stili di conduzione, non dei conduttori in quanto persone. Il primo è «Indovina chi viene a cena» condotto da Sabrina Giannini, scuola «Report».
Le inchieste affrontano sempre temi molto delicati che riguardano la nostra salute, la nostra alimentazione. […] Giannini tratta ogni argomento come se la fine del mondo fosse dietro l'angolo, ha un tipo di conduzione di carattere ansiogeno che procura sudori freddi, nel solco dell'apocalittica ideologia dei grandi cambiamenti in corso dovuti alla mano assassina dell'uomo.
[…]
Al contrario, «Petrolio» (martedì) propone temi sempre interessanti e ben argomentati. […] Il problema è che Duilio Giammaria presenta tutto con eccessivo distacco, come fosse «ingessato», come se stessi conducendo un telegiornale.
Mi sto convincendo che la mancanza di un direttore di rete comincia a farsi sentire: uno che calmi un po' Giannini, nei modi con cui propone e si propone; uno che regali una carica di empatia a Giammaria per valorizzare meglio le inchieste che manda in onda.