“MI SENTIVO SVUOTATO, MI SEMBRAVA DI NON AVER PIÙ NULLA DA DIRE PERCHÉ NON AVEVO VISSUTO...” – IL 21ENNE CANTANTE SANGIOVANNI SI CONFESSA: “DEPRESSIONE? QUELLA È UNA COSA SERIA, NON SO SE SIA IL CASO DI DEFINIRE COSÌ QUESTO MIO PERIODO. DI CERTO MI SONO SENTITO VUOTO, INDIFFERENTE A CIÒ CHE MI SUCCEDEVA INTORNO. MI SONO PRESO DEL TEMPO PER DEDICARMI ALLA MIA VITA VERA E NON A QUELLA SUI SOCIAL" - IL KO E' LEGATO ANCHE ALLA FINE DELLA STORIA CON LA BALLERINA GIULIA STABILE CONOSCIUTA AD "AMICI"
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(di Claudia Fascia) (ANSA) - ROMA, 13 GEN - "Mi mancavano i miei amici, stavo trascurando quello che sono, avevo bisogno di tornare a una certa normalità, a vivere come vivevo prima pur sapendo che non lo sarà più e così sono sparito per un po': mi sono preso del tempo per dedicarmi alla mia vita vera e non a quella sui social".
Sangiovanni ha appena festeggiato i suoi 21 anni, ma sembra molto più maturo della sua età anagrafica, come quando ammette di essere pronto anche a metter su famiglia "perché ho voglia di vivere cose belle nella vita. I miei 21 anni non corrispondono a quelli che dovrebbero essere normalmente: mi sento abbastanza adulto". Da qualche mese, per scelta e per necessità, era sparito dai radar dei social e anche dal mercato discografico nel quale è entrato appena 17enne con il successo seguito alla partecipazione ad Amici. Tra i suoi successi Malibu, tormentone dell'estate 2021.
Complice del silenzio anche la fine della storia con la ballerina Giulia Stabile conosciuta proprio sui banchi della scuola di Canale 5. "Mi sentivo svuotato, mi sembrava di non aver più nulla da dire perché non avevo vissuto. E allora mi sono fermato - confessa in un'intervista con l'ANSA -. Depressione? Quella è una cosa seria, non so se sia il caso di definire così questo mio periodo. Di certo mi sono sentito vuoto, indifferente a ciò che mi succedeva intorno. Ma sono riuscito a uscirne, trovando obiettivi nuovi e assaporando anche le sensazioni brutte. Non mi sono fatto buttare giù. C'è chi scappa dai problemi, io preso del tempo per affrontarli e accoglierli".
Ora però Sangio (come lo chiamano i suoi fan) si dice pronto a ritornare in pista, e lo fa - con Finiscimi, mentre è in rotazione Americana - scegliendo il circuito più impegnativo, quello di Sanremo. "Il brano che porto significa tanto per me dopo tanto che non esco con musica mia e il festival è il contesto giusto per esprimerlo. Mi fa bene cantare questo pezzo, lo sento come un'esigenza", racconta Sangiovanni (quarantatré certificazioni tra platino e oro, oltre mezzo miliardo di streaming) che nel suo percorso di crescita personale ha scelto anche di lasciare il Veneto e trasferirsi a Milano.
Sul palco dell'Ariston era già salito nel 2022, quando ebbe successo con Farfalle (quinto in classifica) "e fui accolto al pari degli altri, nonostante arrivassi da un talent e non avessi un lungo trascorso alle spalle". È tornato anche l'anno scorso per cantare con Gianni Morandi la versione 2.0 di Fatti mandare dalla mamma.
"Sicuramente sono più sereno della prima volta, ma sono anche curioso di capire come è davvero il festival non in tempo di pandemia. Quanto c'è nel brano del disagio che ha vissuto in questi mesi? "Finiscimi non parla di me nello specifico, ma è un invito al coraggio di cambiare, di crescere. A gestire la sofferenza, perché anche il dolore può andar bene se puoi ancora sentire qualcosa. Finiscimi pur di vivere qualcosa di intenso".
Con trenta artisti in gara, il rischio è che il messaggio possa perdersi o confondersi con mille altri.
"Non vivo la competizione, ci sono cose che vorrei dire e mi fa poca differenza che arrivi a uno o a un milione. La mia canzone è sincera, forte: questo è il suo potere", aggiunge ancora il giovane artista che ha pronto anche un nuovo album. "Sarà un disco diverso da quello che è stato il mio ultimo e da quello che ci si aspetta da me: in questi mesi ho viaggiato tanto - in America, in Giappone, in Europa, in Italia - e ho fatto tanta ricerca per un sound che fosse unico, mio e di nessun altro. È ho trovato la musica che mi rappresenta e che avrei voluto sempre fare".
A segnarlo in particolare è stata la permanenza di un mese a Los Angeles, dove è nata anche Finiscimi. "Mi sono sentito a casa e ho capito che ci si può sentire bene anche all'interno di altre culture. Non si deve per forza appartenere al posto in cui si è nati". Un 2024 che tra Sanremo, un nuovo album, e anche una data al Forum di Assago in autunno (il 5 ottobre)si annuncia pieno per Sangiovanni. "Più paura Sanremo o il Forum? Sicuramente il forum, non suono live da tanto e non vedo l'ora, ma l'attesa mi mette ansia!"