“SULLA MURAGLIA CINESE HO INTONATO 'NON RESTARE CHIUSO QUI...' E QUALCUNO POCO PIU' IN LA' HA RISPOSTO "PENSIEROOOO...." - ROBY FACCHINETTI SI RACCONTA TRA GAG E RICORDI: "I POOH NON SONO MAI STATI POLITICI. FACCIAMO MUSICA, NON COMIZI ELETTORALI. AL CONCERTO DEI LED ZEPPELIN AL VIGORELLI DI MILANO DEL 1971, HO VISTO TIRARE LE BOMBE MOLOTOV, MIGLIAIA DI PERSONE IN FUGA. ROBERT PLANT FU TRAUMATIZZATO” – LE NOTTI “NELLE PENSIONI DA POCHE LIRE CON LE PIATTOLE SUL LETTO”, RICCARDO FOGLI E PATTY PRAVO - VIDEO

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Estratto dell’articolo di Paolo Giordano per www.ilgiornale.it

 

[…] Roby Facchinetti ha 80 anni.

roby facchinetti

"Sì dicono così, io però sono suo figlio".

 

Ma no, i Pooh ci sono dal 1966. […] Cinquantotto anni dopo, suonate ancora.

"Però abbiamo scelto di fare un tour in posti favolosi come le Terme di Caracalla».

 

Manco bisogna elencarle perché da Piccola Katy a Pensiero le conoscono tutti, ma i Pooh hanno scritto alcune delle più belle canzoni della storia musicale italiana e, come si è visto qui al Salone del Libro, anche adesso hanno un seguito di fan che li considera davvero di famiglia. […] E nella sua nuova autobiografia Che spettacolo è la vita (Sperling & Kupfer) c'è questo senso di collettività che si è riversato in ogni brano dei Pooh. […]

pooh

 

Perché i Pooh sono sempre rimasti lontano dalla politica?

"Non abbiamo mai voluto abbinarci alla politica e abbiamo fatto bene".

 

Perché?

"Intanto perché noi facciamo musica e non comizi elettorali. E poi allora chi aveva successo non poteva essere di sinistra".

 

Dove è nato?

led zeppelin vigorelli rassegna stampa

"Io vengo da una famiglia di operai e la mia era una famiglia matriarcale. Mio padre lavorava alla Dalmine, era un operaio. Il mio era un ambiente di poche parole, ma il contesto era di destra. E ho vissuto cosa significasse allora la politica".

 

Per esempio?

"I Pooh erano nella stessa sera dei Led Zeppelin al Vigorelli di Milano (il 5 luglio del 1971, ndr). Ho visto tirare le bombe molotov, ho visto migliaia di persone in fuga".

 

Robert Plant dei Led Zeppelin fu traumatizzato.

"Io quella sera ho capito per la prima volta come fosse la sensazione di panico".

pooh 1968

 

Due anni dopo se ne va Riccardo Fogli, che adesso è di nuovo nella band.

"Avevamo cinque concerti al Sistina di Roma. Lui era nel pieno della storia con Patty Pravo, che era ovviamente molto paparazzata. Gli avevo chiesto di provare a evitare che lei venisse al Sistina per non catalizzare tutta l'attenzione sulla storia. Gli dicevo: Stai buttando via la schedina del 13, cerchiamo di restare concentrati sui Pooh".

 

Era il momento del grande salto, o sì o no.

"Lui sapeva bene che cosa avevamo passato, avevamo condiviso stanze miserabili nelle pensioni da poche lire con le piattole sul letto. Sa che cosa sono le piattole? Sono fastidiose".

 

[…] "Ora se accendi la radio in Spagna o in Francia, capisci subito dove sei. In Italia la musica ha perso identità, tutto è troppo omogeneo e le voci sono interscambiabili".

 

Da allora i Pooh sono comunque rimasti in cima. Che cosa è successo sulla Muraglia Cinese?

"Ero lì davanti all'immensità e ho intonato Non restare chiuso qui.... Poco più in là qualcuno ha risposto: Pensieroooo.... È una gag che ho fatto ovunque, anche negli autogrill".

 

 

robert plant vigorelli 1971
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