“NANNI CIAO, STO SCOPANDO, MI PUOI CHIAMARE PIÙ TARDI?”; “NON SONO TUO FRATELLO, COME TI PERMETTI?” - HABER RACCONTA LA TELEFONATA STRACULT CON NANNI MORETTI AI TEMPI DI "SOGNI D’ORO" CON IL REGISTA CHE SI INCAZZO’ E MISE GIU’ IL TELEFONO. “ME LO AVEVA ANCHE DETTO CHE NON DOVEVO PARLARE DI FIGA E DI CALCIO. A QUEL PUNTO MI ACCORSI CHE ERO ANCORA DENTRO DI LEI E ALLORA MI INCAZZAI ANCORA DI PIÙ: “CHI SEI? COME TI CHIAMI? NON DOVEVO DIRGLI CHE STAVO SCOPANDO. VAI VIA. NON FACCIO PIÙ IL FILM” – LIBRO+VIDEO
Estratto del libro di Alessandro Haber, “Volevo essere Marlon Brando” (Ma soprattutto Gigi Baggini)
(…) Vi ho già parlato di Nanni Moretti, ma c’è una cosa che ho dimenticato di raccontarvi che riguarda proprio il telefono e che accadde ai tempi di “Sogni d’oro”. Con Nanni ci eravamo già incontrati, da lì a un mese avremmo cominciato il film e piano piano stavamo entrando in confidenza. Un pomeriggio mi chiamò mentre stavo facendo l’amore. Ero sopra di lei. Tu.tum, tu-tum. Squillò il telefono. “Pronto, chi parla?”, risposi con l’affanno
“Sono Nanni”
“Nanni ciao, sto scopando”, mi puoi chiamare più tardi?”
“Come ti permetti?” Se lo avessi detto a un altro, mi avrebbe chiesto scusa, Nanni no. “Non sono tuo fratello, come ti permetti?”
“Nanni scusa, sto facendo l’amore, è una cosa normale, lo fanno tutti”
S’incazzò e mise giù il telefono
Cosa ho fatto? Cosa ho fatto? Me lo aveva anche detto che non dovevo parlare di figa e di calcio. A quel punto mi accorsi che ero ancora dentro di lei, mi guardava e non capiva e allora mi incazzai ancora di più: “Chi sei? Come ti chiami? Non dovevo dirgli che stavo scopando. Vai via. Non faccio più il film, non faccio più il film”. Rimasi solo come un cretino.