“NON CONCORDIAMO CON LA DECISIONE DEI GIUDICI” – DISNEY SI INCAZZA PER LA SCELTA DEL TRIBUNALE DI TARANTO DI BLOCCARE LA MESSA IN ONDA DI “AVETRANA - QUI NON È HOLLYWOOD”: DOPO IL RICORSO DEL SINDACO CHE DESIDERA CHE LA CITTADINA VENGA "RICORDATA PER I TESORI ARTISTICI" – LA PRESA PER IL CULO DI GRAMELLINI: “IN ATTESA CHE ALBERTO ANGELA COLMI LA LACUNA CON UNO SPECIALE IN PRIMA SERATA, PRENDIAMO ATTO CHE NON SI PUÒ PIÙ DIRE NIENTE NEMMENO SUI LUOGHI. DEGLI ESSERI UMANI ERA GIÀ SCONSIGLIATO PARLARE DA TEMPO” - IL PARADOSSO: LA SERIE E' STATA BLOCCATA IN ITALIA, MA SARA' DISPONIBILE ALL'ESTERO

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1. HOLLYWOOD AVETRANA

Estratto dell’articolo di Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”

 

avetrana. qui non e' hollywood

Ma si può diffamare un paese intero? Il tribunale di Taranto ha sospeso la messa in onda della fiction sull’omicidio di Sarah Scazzi perché la comunità di Avetrana, per bocca del sindaco, si è sentita rappresentata come «ignorante, retrograda e omertosa», mentre vorrebbe essere ricordata «per i suoi tesori artistici e storici».

 

In attesa che Alberto Angela colmi la lacuna con uno speciale in prima serata, prendiamo atto che non si può più dire niente nemmeno sui luoghi. Degli esseri umani era già sconsigliato parlare da tempo: se scrivi che un difensore falloso è un macellaio, si offendono i macellai, e se dici che quel calendario di nudi è da camionisti, insorge il sindacato di categoria. Tutti vorremmo essere ricordati solo per i nostri tesori artistici e storici.

massimo gramellini in altre parole

 

Eppure, Parigi non esce benissimo dai romanzi del suo cantore Victor Hugo (e se parlar male di un luogo fosse anche un modo per eternarlo?). Poi ci sarebbero la Roma di «Romanzo Criminale», la Napoli di «Gomorra» e la New York dei film di Scorsese: per il tribunale, forse, avrebbe fatto meglio a chiamarla Gotham City.

ANTONIO IAZZI SINDACO DI AVETRANA

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2. DELITTO DI AVETRANA, STOP ALLA SERIE TV SU SARAH SCAZZI, ACCOLTA LA RICHIESTA DEL SINDACO. DISNEY: «NON CONCORDIAMO CON I GIUDICI»

Estratto dell’articolo di Cesare Bechis per il “Corriere della Sera”

 

No, il nome Avetrana nel titolo della serie non deve comparire. Ne va della reputazione della cittadina di settemila abitanti in provincia di Taranto, nel cuore del Salento. Qui si è consumato quattordici anni fa — esattamente il 26 agosto del 2010 — l’omicidio della quindicenne Sarah Scazzi, un delitto che portò all’ergastolo la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano.

avetrana. qui non e' hollywood.

 

Il giudice della sezione civile del tribunale di Taranto, Antonio Attanasio, ha accolto il ricorso d’urgenza presentato dal sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, decidendo la sospensione cautelare della trasmissione e fissando l’udienza di comparizione delle parti per martedì 5 novembre. Oggi però le parti, anticipando quella scadenza, potrebbero rivedersi e trovare un accordo che consenta domani sera la messa in onda della prima puntata.

 

La casa produzione: «Non concordiamo con i giudici»

avetrana. qui non e' hollywood

«Per ottemperare al provvedimento emesso in assenza di contraddittorio tra le parti dal Tribunale di Taranto, il lancio della serie attualmente intitolata Avetrana - Qui non è Hollywood è rinviato». Lo rendono noto la casa di produzione Groenlandia e Disney, che avrebbe dovuto trasmettere la serie dal 25 ottobre sulla sua piattaforma streaming, precisando che «le parti non concordano con la decisione del Tribunale e faranno valere le proprie ragioni nelle sedi competenti».

avetrana. qui non e' hollywood

 

La richiesta del sindaco

Il sindaco, facendosi interprete del malcontento dei suoi concittadini per l’accostamento del nome della città al delitto con il rischio di diffamare un’intera popolazione, attraverso un pool di legali aveva chiesto «la rettifica della denominazione» della serie tv e la sua «sospensione immediata».

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3. AVETRANA SENZA PACE, SERIE OSCURATA IN ITALIA SI VEDRÀ SOLO ALL'ESTERO 

Estratto dell'articolo di Maria Corbi per "la Stampa"

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avetrana. qui non e' hollywood

Il 5 novembre la prima udienza per discutere del caso ma intanto la serie dovrebbe andare regolarmente in onda sulla piattaforma all'estero.

Eppure, il Comune di Avetrana , adesso indignato e ritroso, era voluto entrare a viso aperto nel processo costituendosi parte civile, il che significa che, la cittadina di quella storia è stata non solo spettatrice, ma anche protagonista. Le telecamere della tv invasero quel fazzoletto di case popolari e ulivi, fino a quel momento sconosciuto ai più. Anni di indagini e processi e alla fine la condanna all'ergastolo per Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano che ancora oggi dalla loro cella nel carcere di Taranto urlano: «Siamo innocenti». Ma questa è un'altra storia che nella serie non c'è.

avetrana. qui non e' hollywood

 

[...] La serie è stata costruita sulle parole della sentenza e sulle tante voci dei compaesani che in quei giorni facevano a gara nel raccontare episodi, voci di paese e anche sogni. Avetrana è stata sicuramente protagonista di questa storia di cronaca nera. Così c'è anche chi sussurra che tutto questo sia una strategia per lanciare una serie che altrimenti avrebbe poco appeal visto che sul caso si sono sprecati docuserie e dibattiti.

avetrana. qui non e' hollywood
avetrana. qui non e' hollywood.
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avetrana. qui non e' hollywood
avetrana. qui non e' hollywood
AVETRANA QUI NON E HOLLYWOOD