“NON HO MAI DETTO TI AMO A MIA MOGLIE” - PURE NELLA VITA PRIVATA PIERO ANGELA NON SI SBOTTONA E FA UN SUPER SPOT AL PATRIARCATO: “MIA MOGLIE È PIÙ DI METÀ DEL MIO SUCCESSO. HA RINUNCIATO ALLA CARRIERA E MI HA SEGUITO IN TUTTE LE MIE PEREGRINAZIONI. HA TIRATO SU DUE FIGLI MAGNIFICI” - “NEL NOSTRO DIALETTO NON ESISTE IL VERBO AMARE: USIAMO IL PIÙ CONTEGNOSO BOREJ BEN. E NON ESISTE NEPPURE LA PAROLA BACIO. DICIAMO…”
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Anticipazione da “Oggi”
«Mia moglie mi ha aiutato molto. È più di metà del mio successo. Ha rinunciato alla carriera e portato pazienza per le mie assenze. Mi ha seguito in tutte le mie peregrinazioni. Ha tirato su due figli magnifici», racconta al settimanale OGGI, in edicola da domani, Piero Angela, in partenza il 15 luglio con «Superquark.»
Il giornalista, di solito, molto riservato sulla vita privata concede a OGGI un tenero dettaglio della sua vita familiare: «Sono piemontese, anche se levigato da anni all’estero e a Roma. Nel nostro dialetto non esiste il verbo “amare”: usiamo il più contegnoso vorej bin, voler bene. E non esiste neppure la parola bacio: diciamo basin, bacino. Se vale, se questo mi “salva”, le ho detto tante volte: T’veuj bin, ti voglio bene».
Il programma di Piero Angela compie 40 anni e il giornalista ricorda come nacque lo stile che l’ha reso il più amato dei divulgatori: «Andavo in onda dopo “Dallas” e dovevo evitare che gli ascolti scendessero di uno “scalino”, trattenere gli spettatori su Rai 1. Bisognava “fidelizzarli” e allora forgiai il mio arsenale: varietà di argomenti per catturare un pubblico vasto, ritmo vivace come antidoto alla noia, esposizione limpida».