“NON C’ERA NESSUNA DOMANDA CONCORDATA NELLA NOSTRA CONVERSAZIONE CON MARIA ROSARIA BOCCIA" – LO SCONTRO AL CALOR BIANCO TRA LUCA TELESE E VESPA: "QUALCUNO SPIEGHI AL SOFFERENTE BRUNO, CHE QUANDO IMMAGINA CHE GLI ALTRI LAVORINO COME LUI, SBAGLIA” - BRU-NEO RIBATTE: “L’UNICA MIA SOFFERENZA È NON AVER INTERVISTATO LA BOCCIA. QUALCHE VOLTA DEVE ESSERMI CAPITATO DI LAVORARE PERFINO MEGLIO DEGLI ALTRI VISTO CHE SONO SU PIAZZA DA 60 ANNI E GLI ALTRI VANNO E VENGONO” – LA CONTROREPLICA DI TELESE

Dal profilo X di Luca Telese

Buongiorno: non c’era nessuna domanda concordata - come è evidente a chiunque abbia visto la nostra intervista, fatta tutta a braccio - nella nostra conversazione con Maria Rosaria #Boccia. Quanto a Sallusti: lo aveva voluto e gradito, dubito che lo temesse. Qualcuno spieghi soavemente al caro Bruno - ieri molto sofferente- che quando immagina che gli altri lavorino come lui, sbaglia. :-)

LA RISPOSTA DI BRUNO VESPA

Caro il mio Luca, l’unica mia sofferenza è non aver intervistato la Boccia. Per il resto, qualche volta deve essermi capitato di lavorare perfino meglio degli altri visto che sono su piazza da 60 anni e gli altri vanno e vengono.

LUCA TELESE: Che tu stia soffrendo molto lo vedo da me, caro Bruno Vespa. Mi sono divertito molto a vedere la tua lezione di servizio pubblico - ieri. - a caccia dei compagni delle elementari della Boccia, per capire se rubava merendine all’asilo. Inchiesta da Pulitzer. Il prossimo che osa contraddire un ministro che è sotto la tua protezione scorticàtelo vivo in masseria, mi raccomando.