“PALAZZO CHIGI È DIVENTATO UN CAMPO HOBBIT” – DAGO A “PIAZZAPULITA” STRONCA LE NOMINE “CULTURALI” DEL GOVERNO MELONI: “CONTA SOLO L’APPARTENENZA, SE HANNO IL FEZ O NON HANNO IL FEZ. ALESSANDRO GIULI USCÌ DAL FRONTE DELLA GIOVENTÙ PERCHÉ LO CONSIDERAVA TROPPO MODERATO” – “PIETRANGELO BUTTAFUOCO, MESSO ALLA GUIDA DELL’ISTITUZIONE PIÙ AUTOREVOLE, CHE ABBIAMO IN ITALIA, LA BIENNALE DI VENEZIA, PUBBLICÒ UN LIBRO NIENTEMENO CHE CON FRANCO FREDA, IL TERRORISTA NERO, QUELLO DI ORDINE NUOVO. LA CASA EDITRICE SI CHIAMA “ARISTOCRAZIA ARIANA” - VIDEO
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1. D’AGOSTINO (DAGOSPIA) SU NOMINE GIULI E BUTTAFUOCO: “PALAZZO CHIGI È DIVENTATO UN CAMPO HOBBIT”
Da https://www.la7.it/piazzapulita
“Palazzo Chigi è diventato un Campo Hobbit. Le nomine culturali si fanno sull’appartenenza. Per il museo Maxxi viene scelto Alessandro Giuli, che uscì dal Fronte della Gioventù perché troppo moderato. Pietrangelo Buttafuoco, messo alla guida della Biennale di Venezia, ha fatto un libro con una casa editrice che si chiama ‘Aristocrazia Ariana’”, l’intervista a Roberto D’Agostino (Dagospia) di Roberta Benvenuto.
2. TRASCRIZIONE DELL’INTERVENTO DI DAGO A PIAZZAPULITA
Siamo passati dall’inossidabile amichettismo di sinistra a quello che oggi abbiamo in scena con l’arrivo della Meloni a Palazzo Chigi, cioè l’appartenenza dura e pura alla destra.
Non facciamo prigionieri, non è una scelta sul merito di personaggi, intellettuali, docenti che possono ricoprire delle cariche, conta solo l’appartenenza, se hanno il fez o non hanno il fez.
Quali sono state le prime due nomine culturali che ha fatto questo governo? Al Maxxi, museo di arte contemporanea, viene scelto Alessandro Giuli. Addirittura Giuli uscì dal Fronte della Gioventù perché lo considerava troppo moderato per creare Meridiano Zero, un gruppuscolo di estrema destra. Poi è diventato giornalista, ha lavorato al "Foglio", a "Libero", e da li è finito al museo Maxxi. Con quale competenza? Zero.
Seconda nomina del Campo Hobbit che è diventato oggi Palazzo Chigi, quale è stata? Pietrangelo Buttafuoco, messo alla guida dell’istituzione più autorevole, più internazionale, più complessa che noi abbiamo in Italia, la Biennale di Venezia.
E mettono anche lì un giornalista. Sapete cosa dice di Buttafuoco Giuliano Ferrara? “il fascismo di questo straordinario scrittore civile funziona da anni come un antidoto allo sperpero retorico della nostra democrazia repubblicana". Questo è un libro di Pietrangelo Buttafuoco, e l’editore si chiama nientemeno che Franco Freda, cioè il terrorista nero, quello di Ordine Nuovo. Fa questo libro che raccoglie gli articoli di Buttafuoco e la casa editrice si chiama “Aristocrazia Ariana”
LA BIENNALE NERA – SAPETE CHI E’ UN MAESTRO E UN PUNTO DI RIFERIMENTO, SPERIAMO SOLO GIOVANILE, DEL NEOPRESIDENTE DELLA BIENNALE DI VENEZIA, PIETRANGELO BUTTAFUOCO? IL TERRORISTA NERO FRANCO FREDA, TIMONIERE DI ORDINE NUOVO (STRAGE DI PIAZZA FONTANA, 1969), DICHIARATO COLPEVOLE DI ASSOCIAZIONE SOVVERSIVA PER LA COSTITUZIONE DEL GRUPPO ‘ARISTOCRAZIA ARIANA’ – NEL 2003, LO SCRITTORE SICULO-MUSULMANO PUBBLICO’, PRESSO ‘ARISTOCRAZIA ARIANA’, “FOGLI CONSANGUINEI”, DOVE IL PRIMO DEI “CONSANGUINEI” È PROPRIO IL SUO EDITORE FREDA, E NEL QUALE SI SPROLOQUIA DELL’ESISTENZA DELLA “MEMORIA DEL SANGUE”, FORMULA DI ANTICA MEMORIA PER STABILIRE IL PRIMATO DELLA RAZZA…