“PEGGIO PER CHI NON CI HA VOLUTO” - DOPO IL BOOM DI ASCOLTI DI “CHE TEMPO CHE FA”, NINO FRASSICA GONGOLA E SI TOGLIE I MACIGNI DAI BAFFETTI - "AVEVAMO CONTRO "REPORT" CHE È UN BELLISSIMO PROGRAMMA MA NON POSSO DIRE CHE MI DISPIACCIA COM'È ANDATA. FAZIO E’EREDE DI ARBORE. NONOSTANTE I TANTI DISPETTUCCI CHE GLI SONO STATI FATTI IN PASSATO HA SEMPRE MANTENUTO IL SELF CONTROL E NE È USCITO VINCITORE" (VA RICORDATO AL BUON NINO CHE FAZIO NON E' STATO CACCIATO DALLA RAI, SE NE E' ANDATO LUI: E' IL MERCATO, BELLEZZA)
-Estratto da La Stampa
Successo strepitoso che per Nino Frassica dovrebbe essere quasi un'abitudine, da Quelli della Notte a Don Matteo. Ma un pizzico di scaramantico stupore misto a pudore, continua a conservarlo. La prima telefonata è con Fabio Fazio al mattino, rilevamenti alla mano, gioia, un peso levato dal cuore. Dunque l'amico con la maiuscola, Renzo Arbore che si complimenta.
Frassica, ve lo aspettavate?
«Non così strepitoso. Solo i grandi ottimisti, quelli che non tengono i piedi per terra potevano immaginarlo. Meglio del previsto, questo sì».
E come è stato possibile ?
«Siamo riusciti a dirottare gli abitudinari convincendoli che da noi avrebbero trovato quello che avevano lasciato con qualcosa in più. Altri si sono avvicinati per curiosità di capire se avremmo snaturato il programma e la rete ci avrebbe condizionato. Non sottovaluterei anche la buona campagna pubblicitaria pensata da Fazio che ha creato aspettativa alta».
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Dica la verità, un pensiero alla Rai l'avete mandato?
«Certo: Peggio per chi non ci ha voluto!!! Avevamo contro Report che è un bellissimo programma ma non posso dire che mi dispiaccia com'è andata».
Si è ritrovato pure con Maurizio Ferrini, suo compagno di divano in Quelli della notte, contento?
«Certo, Ferrini, Paolantoni, Arboreggiamo un po'. Fabio Fazio è l'erede di Arbore, gli manca solo il clarinetto. Renzo è un nostro fan è noi ci ispiriamo a lui, alla bella tv che lui sapeva fare che unisce quantità e qualità. Ci piacerebbe venisse a trovarci, noi lo aspettiamo a braccia aperte, so che si sente spesso con Fabio».
Il "Premio Cuore t'Oro" a chi lo darebbe?
«A Fabio, non c'è dubbio. Stanotte gli ho scritto "Sei un mago". Ha pagato la buona educazione. Nonostante i tanti dispettucci che gli sono stati fatti in passato lui ha sempre mantenuto il self control e ne è uscito vincitore».