“QUALCUNO CON UN PO' DI PREGIUDIZI DICEVA CHE ERO UNA STRONZA…” - MALIKA AYANE: “MI SONO TRASFERITA A BERLINO: SI VIVE MEGLIO E NESSUNO TI FA LA MORALE - CONTINUO A FARE BOXE. DEVO SOLO TROVARE LA PALESTRA GIUSTA PERCHÉ L'ULTIMA VOLTA HO PRESO UNA QUANTITÀ DI CARTELLE IN FACCIA CHE, SE VOGLIO CONTINUARE A CANTARE E NON ROMPERMI IL NASO, NON POSSO PIÙ PERMETTERMI - LA POLEMICA FRA GINO PAOLI ED ELODIE SULL'ESPOSIZIONE DEL CORPO DELLE DONNE? OGGI TUTTO PUÒ ESSERE ARTE POI OGNUNO DECIDE SE GLI PIACE O NO. ANCHE UNA COME JOSEPHINE BAKER BALLAVA CON IL GONNELLINO DI BANANE…”
-Estratto dell’articolo di Andrea Scarpa per “il Messaggero”
[…] Malika Ayane […] fra un mese esatto compie 40 anni.
[…] «[…] la prossima settimana torno a casa mia, a Berlino».
Quindi si è trasferita definitivamente?
«Sì. Facevo su e giù da tempo, ma da un anno ho lasciato la mia casa di Milano. La mia base adesso è in Germania».
Che cos'ha l'aria di Berlino, per non dire il cielo sopra, che l'ha convinta al grande passo?
«Mi fa sentire sempre adeguata, anche quando mi sento totalmente inadeguata. È bellissimo che lì mai nessuno ti giudichi o ti faccia la morale».
Sua figlia Mia, ormai maggiorenne, vive con lei?
«Certo. Studia a Berlino».
[…] A 40 anni se ripensa a tutto quello che le è successo finora, che bilancio fa?
«Tante cose avrei potute farle diversamente […] Ho una mia credibilità e posso permettermi di affrontare progetti differenti senza sembrare un'intrusa o una finta. […]».
[…] «Da giovane ero come un gatto che, se succedeva qualcosa, si agitava parecchio.
Adesso salto e torno al mio posto. Prima prendevo tutto di petto, oggi vivo in pace».
Continua a fare boxe o ha smesso?
«Devo trovare con calma la palestra giusta perché a Berlino l'ultima volta ho preso una quantità di cartelle in faccia che, se voglio continuare a cantare e non rompermi il naso, non posso più permettermi».
Cosa l'ha guidata fin qui?
«Di sciatteria si muore. Mai fare le cose tanto per farle».
[…] Che ne pensa della polemica fra Gino Paoli ed Elodie sull'esposizione del corpo delle donne?
«Mi sembra che si siano sparate rumorosissime opinioni da bar dello sport. Oggi tutto può essere arte e deve esserci libertà di espressione per chiunque».
Tutto può essere arte?
«Sì. Poi ognuno decide se gli piace o no. Di sicuro preferisco difendere chi fa e non chi parla e basta. E poi anche una come Josephine Baker, un'intellettuale e un'attivista di cent'anni fa, ballava con il gonnellino di banane usando il corpo come strumento di emancipazione femminile. Insomma, si può avere corpo e cervello senza dover chiedere scusa a nessuno».
[…] Con l'amore com'è messa?
«Sono felice. E me lo vivo con discrezione».
Cosa le è riuscito meglio?
«Non lo so. Forse essere una persona perbene, anche se non dovrei dirlo io. Anzi, qualcuno con un po' di pregiudizi in passato diceva che ero una stronza».
Perché?
«Mi espongo, è inevitabile. […]». […]